Perché la proposta di legge elettorale concordata tra Pd e Forza Italia prevede collegi plurinominali invece degli uninominali che avrebbero favorito entrambi i partiti? In ogni caso, i collegi vanno ridisegnati.
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La legge elettorale frutto dell’accordo Renzi-Berlusconi può restituire agli elettori il diritto di esprimere una preferenza senza ricadere nelle esperienze del passato. E poi per anni si è parlato della necessità di un Parlamento di eletti al posto degli attuali nominati.
Il primo rapporto di monitoraggio sulla legge Fornero offre indicazioni interessanti. Ma per stabilire l’effetto della riforma sul mercato del lavoro mancano ancora informazioni rilevanti, non sempre semplici da trovare. Servirebbe una vera e propria valutazione, come in Spagna.
Dalla versione presentata ad ottobre a quella approvata a dicembre la manovra è rimasta sostanzialmente immutata e con essa anche il giudizio: una manovra poco incisiva che dà l’impressione di una navigazione a vista. E le previsioni sull’aumento di Pil e avanzo primario vanno riviste al ribasso.
Sul disegno di legge Delrio sono piovute molte critiche. Se invece di guardare la riforma come una mera regolamentazione giuridica che produce risparmi, la si considera un processo di cambiamento che avvia forme di collaborazione istituzionale nei territori, i punti deboli diventano punti di forza.
I risultati peggiori ottenuti dalle donne in campo sociale ed economico potrebbero dipendere da una minore attitudine alla competizione, come sembrano dire alcuni esperimenti di laboratorio? Una prova sul campo con studenti universitari dei due sessi lo smentisce. Meglio guardare ad altri fattori.
Banca d’Italia stima che gli italiani detengano illegittimamente all’estero capitali per circa 200 miliardi.  Altri paesi prevedono procedure per dichiarare i redditi sottratti. Con una “confessione” spontanea e la rinuncia all’anonimato non sarebbe un condono.
Il testo dell’Italicum depositato in Parlamento chiarisce molti aspetti che nella bozza di riforma elettorale presentata da Matteo Renzi non erano chiari. Ma non proprio tutti. Perché il sistema si conferma complicatissimo. Cerchiamo di spiegare l’elezione della Camera dei deputati.
Più che un punto di arrivo, l’accordo tra Renzi e Berlusconi sulla riforma della legge elettorale sembra essere un punto di partenza. La proposta non risolve appieno i vecchi nodi: premio di maggioranza, liste bloccate e soglie di sbarramento. Il sistema delle garanzie e la questione del Senato.
Lo spread Btp-Bund è sceso nettamente negli ultimi tempi. Una buona notizia, ma solo fino a un certo punto. Perché a giocare un ruolo importante sono i differenziali di inflazione tra Italia e Germania. Per il nostro Paese indicano una disinflazione che si avvicina pericolosamente alla deflazione.