Ringraziamo tutti i lettori per i commenti. Dimostrano che le imposte sulle successioni sono un tema caldo e che suscita opinioni fortemente contrastanti.
Un primo gruppo di commenti comprende quelli che hanno osservato che leffetto trovato potrebbe essere dovuto ad un effetto di ricomposizione della ricchezza (gli individui potrebbero aver riallocato la ricchezza verso beni immobili in risposta alla riforma) o allemersione del sommerso. Entrambi i commenti sono corretti. Con i dati a disposizione non possiamo distinguere tra queste ipotesi, come sottolineato nella versione completa dellarticolo al quale rimandiamo. Tuttavia, il fatto che quasi il 90 percento della ricchezza complessiva degli anziani sia detenuta sotto forma di immobili induce a pensare che è improbabile che leffetto riallocazione spieghi tutta levidenza. Per quanto riguarda invece lemersione del sommerso può essere utile sottolineare che lanalisi non si basa su dati di origine fiscale ma su unindagine (lIndagine sui Bilanci delle Famiglie della Banca dItalia) nella quale gli individui hanno garanzia di anonimato e non hanno motivo di mentire. Ciò dovrebbe far sì che gli individui non abbiano una maggiore propensione a dichiarare di aver ricevuto un immobile in eredità dopo la riforma o, quanto meno, che eventuali differenze siano simili tra famiglie ricche e povere.
Un secondo gruppo di commenti include detrattori (limposta è ingiusta e in ogni caso ha un ruolo marginale a causa del basso gettito) e fautori dellimposta (si tratta di unimposta progressiva che riduce la diseguaglianza e promuove la mobilità). Su questo non intendiamo entrare nel merito. Ci limitiamo ad osservare che i trasferimenti intergenerazionali sono soggetti a tassazione nella gran parte delle economie sviluppate, e particolarmente negli Stati Uniti dAmerica e che, nonostante producano un gettito che raramente supera l1 percento delle entrate fiscali complessive, sono spesso al centro del dibattito pubblico. Per i favorevoli esse aumentano la mobilità intergenerazionale, per i contrari riducono laccumulazione di capitale.Il punto che ci interessa sollevare è che il dibattito avviene in assenza di riferimenti fondamentali: stime attendibili delleffetto delle imposte di successione sui trasferimenti intergenerazionali, e quindi sulle entrate fiscali, sullaccumulazione di capitale, sulla trasmissione della ricchezza e sulla mobilità intergenerazionale. Crediamo che disporre di una misura delleffetto delle imposte di successione sulla propensione a trasferire ricchezza ai propri eredi possa aiutare a rendere il dibattito più trasparente.
Infine al commento del lettore Vittorio Serito rispondiamo che in effetti, come precisato nellarticolo, le imposte di successione sono state reintrodotte per i grandissimi patrimoni alla fine del 2006 (legge 296/2006) e che i fattori da lui menzionati (l’evoluzione del mercato immobiliare e l’evoluzione dei valori catastali) sono senzaltro importanti. Nellanalisi condotta nella versione completa dellarticolo se ne tiene adeguatamente conto.