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L’EFFIMERO BOOM DELLE NASCITE

Proprio perché si iniziano a intravedere anche in Italia possibili segnali di una relazione positiva tra occupazione femminile e fecondità, bisognerebbe investire di più per alimentare e consolidare tale processo, e avvicinarci quindi ai livelli medi europei. La crescita dei due indicatori ha per lo sviluppo del nostro paese un’importanza cruciale. Perciò il continuo potenziamento delle misure di conciliazione dovrebbe diventare una priorità. Invece la Finanziaria 2008 sembra dimostrare, ancora una volta, che così non è.

PRIMO CENSIMENTO DEI SENZATETTO A MILANO

Il comitato scientifico dell’edizione 2007 delle Borse "Ricardo Faini", promosse dall’associazione "ERE – Empirical Research in Economics, ha deciso di aggiudicare l’intero ammontare dell’iniziativa al progetto di raccolta dati "I senzatetto nell’area metropolitana di Milano", presentato dalla Dott.ssa Michela Braga e dalla Dott.ssa Lucia Corno (entrambe iscritte al programma di Ph.D. in Economics dell’Universit?occoni).

Le motivazioni di questa decisione possono essere riassunte in pochi elementi: 

-        l’indubbio interesse del tema, dato che il progetto consentir?i realizzare sia il primo censimento completo della popolazione dei senzatetto in un’area metropolitana italiana sia una dettagliata indagine campionaria per studiare le caratteristiche e le problematiche della popolazione censita;

-        il fatto che i dati che si intende raccogliere potranno essere facilmente utilizzati da altri ricercatori, una volta messi in rete dall’associazione ERE; 

-        la qualit?el progetto presentato, in cui tutte le fasi della raccolta dati sono descritte con grande precisione e competenza tecnica;

-        la capacit?i integrare i fondi messi a disposizione dall’associazione ERE con l’aiuto e il contributo di altri soggetti del mondo dell’associazionismo.

Per l’iniziativa si cercano volontari. Il loro ruolo sar?uello di girare per le strade di Milano per due sere consecutive: la prima per il conteggio dei senzatetto, la seconda per intervistarli.

Tutti gli interessati all’iniziativa possono mandare una mail a

redazione@lavoce.info

michela.braga@unibocconi.it

lucia.corno@unibocconi.it

UN PASSO VERSO LA PUBLIC COMPANY *

La direttiva europea sui diritti degli azionisti rappresenta un’opportunità di ridurre i problemi di partecipazione degli azionisti che caratterizzano le società quotate italiane, attraverso un ricorso facilitato al voto per delega. Le disposizioni si possono applicare anche alle cooperative quotate e, dunque, alle banche popolari, che soffrono oggi di un deficit particolarmente grave di democrazia azionaria. Ma la raccolta delle deleghe è estesa agli amministratori: negli Stati Uniti è un meccanismo che ha permesso il funzionamento della public company.

IL NOBEL ALLA TEORIA DEL DISEGNO DEI MECCANISMI

La teoria del disegno dei meccanismi analizza come vanno strutturate le istituzioni economiche e sociali in modo che producano gli effetti desiderati. Ci dice se è possibile formulare gli incentivi adeguati affinché agenti che perseguono il proprio interesse rivelino in modo veritiero la propria informazione. E’ una teoria che ha molte applicazioni. Il Nobel a Hurwicz, Maskin e Myerson potrebbe attirare un rinnovato interesse su un tema di così fondamentale importanza per la scienza economica.

UNIONE MONETARIA E CORSE AL RIBASSO*

Gli studi empirici mostrano che l’Unione monetaria migliora l’andamento economico dei paesi che ne fanno parte. Ma è anche associata a una maggiore disuguaglianza e una minore spesa sociale. Tutto ciò solleva dubbi sulla sostenibilità politica dell’Unione monetaria senza una integrazione politico-sociale e un più ampio sviluppo del mercato finanziario. E guardando al futuro, sarebbe sbagliato e pericoloso non prendere in considerazione le implicazioni dell’integrazione economica sulle cause e i rimedi della disuguaglianza di reddito.

PER SPENDERE MEGLIO RIPARTIAMO DAL BILANCIO

Con il nuovo sistema di classificazione per missioni e programmi, il bilancio dello Stato diventa più leggibile e trasparente. Sono però necessari ulteriori passi per aumentare la coerenza tra programmi e strutture amministrative e per rendere la gestione della spesa pubblica maggiormente flessibile e orientata ai risultati. Attraverso un percorso che richiede tempo, ma che è necessario affrontare se si vuole contenere la spesa e al contempo migliorare la qualità dei servizi offerti dallo Stato.

PALLA AVANTI ED EMIGRARE

Sempre più spesso i talenti dello sport si spostano da un paese all’altro. Ma anche la circolazione dei campioni richiede misure di policy per garantire equità nella globalizzazione. La segmentazione del mercato del lavoro che accompagna le migrazioni dei calciatori rischia di aumentare il divario tra squadre e di indebolire l’equilibrio competitivo dei campionati. L’Uefa pensa di imporre un limite ai giocatori stranieri. Ma sarebbe più efficace obbligare i club delle maggiori leghe europee a riversare parte dei diritti televisivi alle squadre che hanno formato i campioni.

FONDI PENSIONE IN EQUILIBRIO TRA RISCHIO E PRUDENZA

Il quadro normativo e una condotta prudente dei gestori hanno consentito ai fondi pensione italiani di non essere coinvolti nella distribuzione di prodotti, come i mutui subprime americani, che hanno invece penalizzato molti investitori istituzionali sui mercati internazionali. Ma nel lungo periodo occorre conseguire il rendimento necessario a garantire una rendita pensionistica di livello adeguato. L’introduzione del progetto esemplificativo permetterà agli aderenti di disporre di informazioni di base sull’andamento del loro investimento previdenziale.

NON SOLO LE PENSIONI DIVIDONO LE GENERAZIONI

Negli ultimi trent’anni una situazione socio-economica molto favorevole e i particolari assetti del welfare italiano hanno contribuito a migliorare notevolmente la posizione economica relativa della parte più anziana della popolazione. Nel frattempo i destini economici delle famiglie più giovani sono andati sempre più deteriorandosi. Senz’altro è il risultato di una condizione del mercato del lavoro oggi radicalmente diversa rispetto alla fine degli anni Settanta. Ma il sistema dovrebbe tenere conto anche delle alterne fortune delle generazioni.

SE LO SPINELLO FA MALE ALLA SCUOLA*

I ragazzi che consumano cannabis hanno risultati scolastici peggiori e abbandonano la scuola presto, soprattutto se iniziano prima dei quindici anni. Tutto ciò ha conseguenze sui loro futuri guadagni e sul tipo di lavoro che andranno a svolgere. Ma si riflette anche sull’intera società, che ne paga i costi in termini di potenziale di crescita e di tassi di occupazione. Un problema da affrontare con urgenza vista la sua diffusione tra gli studenti delle scuole superiori europee e americane. Attraverso campagne di informazione, ma anche un innalzamento dei prezzi.

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