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A che prezzo rottamare gli ultra-cinquantenni?

Introdurre forme di “equa” flessibilità in uscita oggi può essere utile. Il rischio è che faccia credere di aver così risolto i problemi degli ultra-cinquantenni sul mercato del lavoro. E magari anche quelli dei giovani. Aumento della speranza di vita e la sfida di una forza lavoro che invecchia.

La flessibilità sulle pensioni ha un prezzo. Alto

Il presidente del Consiglio ha promesso di rivedere la legge Fornero, in modo che si possa accedere alla pensione anche prima di raggiungere l’età fissata. Ma come calcolare la penalizzazione per l’uscita anticipata? Il rischio di compromettere i precari equilibri del sistema pensionistico.

Previdenza: i costi della flessibilità

Le riforme proposte dalla relazione Inps hanno come filo conduttore la posizione dei lavoratori anziani nel mercato del lavoro. Ma sul reddito garantito agli over 55 si dovrà fare attenzione ai possibili effetti perversi. E ricordare che se la flessibilità in uscita è un bene, non è priva di costi.

Le pensioni fra rivalutazioni negative e indicizzazioni

Nell’inutile attesa di istruzioni dal Governo, alla fine del 2014 l’Inps ha sterilizzato la rivalutazione negativa dei contributi. Qualche mese dopo, la Consulta ha bocciato il blocco dell’indicizzazione. I due episodi dovrebbero stimolare una riflessione sul principio della parità di trattamento.

La spesa pubblica? Ecco dove si è già tagliato

Non è vero che non si è fatto nulla sulla spesa pubblica. Pesanti sono stati gli interventi sugli investimenti, l’impiego pubblico e gli acquisti di beni e servizi. Ma la dinamica della spesa pensionistica continua a essere eccessiva. Anche prima della sentenza della Consulta.

Il dilemma della flessibilità in uscita

Il governo ha affrontato con prontezza la questione della rivalutazione delle pensioni dopo la sentenza della Consulta. Più complessa è la partita della flessibilità in uscita. Che certo darebbe alcuni vantaggi ai lavoratori. Ma aumenterebbe la spesa pensionistica, almeno in un primo momento.

Consulta: i custodi del diritto. E del rovescio

La sentenza della Consulta sulla rivalutazione delle pensioni si richiama a principi che impediscono la discriminazione fra cittadini. Principi che però sembrano valere solo per i pensionati di oggi. Difficile poi garantire qualsiasi tipo di diritto acquisito se lo Stato fallisce.

Una pensione in eredità

Uno dei principali ostacoli all’approvazione del disegno di legge sulle unioni civili è che il loro riconoscimento porterebbe a maggiori costi per l’aumento del numero delle pensioni di reversibilità. L’attesa di vita dei superstiti e la redistribuzione dai single agli sposati.

Quanto avranno di pensione i giovani d’oggi?

Il rapporto Brambilla sul sistema previdenziale italiano induce all’ottimismo, a patto che le stime di crescita e inflazione siano corrette. Ma le generazioni più giovani non sono penalizzate tanto nella generosità delle pensioni, quanto dal fatto che le riceveranno per molti meno anni.

Pensioni: dove nascono i diritti acquisiti

I lavoratori tendono a considerare il trattamento previdenziale previsto dalla legislazione vigente nel periodo in cui versavano i contributi come una promessa, un diritto acquisito. Ma quale pensione è economicamente lecito attendersi? La disparità di trattamento fra generazioni.

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