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Perché Quota 102 è un errore

Quota 102 è un provvedimento sbagliato, così come Quota 100. La questione della flessibilità in uscita dal mercato del lavoro andrebbe risolta attraverso il calcolo contributivo, per equità e chiarezza intergenerazionale. C’è comunque un costo da pagare.

Salviamo le pensioni dei giornalisti, ma anche quelle dei giovani

Il governo vuole risolvere il problema di Inpgi1, la cassa previdenziale dei giornalisti che rischia la bancarotta, facendola confluire nell’Inps. Per renderla un’operazione equa, però, occorre richiedere un sacrificio a chi ha ricevuto finora un trattamento speciale.

Pensioni: attenti al tasso interno di rendimento

Nei sistemi pensionistici pubblici il tasso interno di rendimento è utile per valutare la sostenibilità finanziaria del sistema. Anche sul superamento di “quota 100” dà chiare indicazioni. La soluzione? Individuare un’età centrale di pensionamento.

Oltre “Quota 100”: i limiti del contributivo

Termina il triennio di sperimentazione di “Quota 100”, ma resta comunque l’esigenza di reintrodurre una certa flessibilità nell’età di pensionamento. La via di uscita non consiste però nell’affidarsi al solo sistema contributivo.

Quota 100: come uscirne

A fine anno scade “quota 100” e si riapre il tema della flessibilità in uscita dal mercato del lavoro. La scadenza potrebbe dare l’occasione per ridisegnare in modo coerente l’intero sistema. Facendo leva anche sulla transizione al sistema contributivo.

Pensioni, cosa non torna nella proposta dei sindacati

Sulle pensioni il governo resta muto, diviso fra chi vuole lasciar cadere Quota 100 e chi chiede misure perfino più generose. Al contrario, i sindacati si sono espressi da tempo con una piattaforma unitaria presentata al ministro Orlando. Analizziamola.

Ma il mercato del lavoro non è un autobus all’ora di punta*

Nel dibattito su quota 100 si era detto che la misura avrebbe liberato posti di lavoro per i giovani. Ora un’analisi sui dati individuali delle carriere lavorative degli italiani mostra che gli effetti di “rimpiazzo” della forza lavoro sono stati parziali.

I pensionati non sono tutti uguali*

Nei profili di longevità dei pensionati italiani esistono chiare disparità basate sull’occupazione ricoperta al momento del pensionamento. Sono particolarmente accentuate per gli uomini. Nel disegno dei sistemi previdenziali si dovrebbe tenerne conto.

Contributivo, la riforma della riforma non può più attendere

Il sistema contributivo va riformato prima che vadano a regime gli errori e le lacune da cui è afflitto. Un riordino che riguardi la perequazione, i coefficienti di trasformazione e le regole di pensionamento. Ma il rischio è che anche il nuovo governo si limiti a provvedimenti di basso profilo.

Così la riforma Fornero fa crescere il lavoro delle donne*

Gli effetti dell’innalzamento dei requisiti minimi di pensionamento non toccano solo i lavoratori più anziani. Riguardano l’intero arco di vita. E interessano soprattutto le donne, innescando cambiamenti anche nelle scelte occupazionali dei loro partner.

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