La sostenibilità del sistema sanitario si garantisce trovando forme aggiuntive di finanziamento. Va ripensato il sistema delle compartecipazioni, con un miglior bilanciamento dei ticket su assistenza specialistica, farmaci e ricoveri ospedalieri.
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In Italia i ticket non sono più uno strumento di razionalizzazione della domanda, ma servono per finanziare la spesa sanitaria. In più sono decisi dalle singole regioni, creando una grave disparità di accesso al servizio sanitario nazionale.
La Costituzione pone limiti precisi all’obiezione di coscienza nelle istituzioni pubbliche. È possibile solo in casi eccezionali e secondo la legge. E la Pa deve assicurare la continuità del servizio con personale non obiettore.
Il ritorno al militarismo annunciato da Trump sarà un ostacolo allo sviluppo di lungo periodo, non solo negli Usa. La conseguenza peggiore sarà la non accumulazione di capitale umano, con effetti sulla produttività. Aggravati dai danni alla salute fisica e mentale dei reduci.
Riusciranno le regioni a decidere come spartirsi 480 milioni di tagli, dopo aver trovato l’accordo su 3 miliardi e mezzo? La vicenda spiega bene come il sistema delle relazioni tra stato e regioni abbia urgente bisogno di chiarezza. E un nodo chiave è il significato da attribuire ai Lea.
Certo, la legge di bilancio non è ancora definitiva. Ma per il momento alle regioni sono garantiti i due miliardi in più promessi. Il problema semmai è che le novità si fermano qui. Tetti di spesa, risparmi previsti dalla centralizzazione degli acquisti e vantaggi per l’industria farmaceutica.
La legge di bilancio dà più soldi al piano vaccini. Ma prima di tutto vanno combattute le informazioni scorrette, chiarendo i benefici delle vaccinazioni. La prevenzione non può essere imposta, deve nascere da consapevolezza basata su dati scientifici e condivisione di valori e responsabilità.
Permettere ai bambini di portarsi un panino da casa, rinunciando al servizio di mensa scolastica, non è una vittoria della libertà. Perché la scuola è l’ambito più adatto a una corretta educazione alimentare. Obiettivi per cui dovrebbero battersi i genitori: rette accessibili e qualità del cibo.
Con la discussione sulla legge di bilancio si torna a parlare di finanziamenti alla sanità. Al di là della retorica di governo e regioni, prima di parlare di fabbisogno, si dovrebbe chiarire quale sistema sanitario si vuole per il futuro. Nuovi Lea: l’accentramento non risolve i divari territoriali.