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Categoria: Società e cultura Pagina 24 di 32

Il calcio italiano ai tempi di Thohir

L’ingresso del magnate indonesiano rappresenta un punto di svolta per il nostro campionato ancora legato a vecchie logiche di proprietà. Perché, come nell’ economia, non è semplice coniugare competitività e contenimento dei costi. L’esempio inglese è di aiuto, ma non è semplice da seguire.

Il financial fair play cambierà in peggio il calcio europeo?

Secondo un esperto di economia dello sport, il financial fair play cambierà in modo radicale il mondo del calcio, irrigidendo il divario tra piccoli e grandi club. Dobbiamo veramente aspettarci campionati di calcio meno interessanti?

In ricordo di Luigi Spaventa, l’economista

Economista lucido e appassionato, intellettuale curioso e indipendente, Spaventa è stato l’anello di congiunzione tra due generazioni di studiosi: la sua, prevalentemente formatasi nella tradizione inglese e quella degli italiani cresciuti nelle università degli Stati Uniti.

La geopolitica olimpica

I giochi olimpici sono più di una semplice aggregazione di competizioni sportive in diverse discipline concentrate in due settimane. E il medagliere riesce a dire qualcosa sulle tendenze geopolitiche del prossimo futuro. A partire dal crollo del blocco sovietico alla rinascita del dragone. Francia e Italia si difendono, mentre la Gran Bretagna si è avvantaggiata in questa edizione del fattore casa. Tra i Brics si nota l’inconsistenza dell’India. Il binomio cino-americano sembra destinato a primeggiare. È ancora presto per parlare di epoca multipolare?

I dolori del calcio italiano

Secondo uno studio di Deloitte, il calcio internazionale non sembra risentire particolarmente della crisi economica. Si tratta di un’industria che produce 4,4 miliardi di euro l’anno, con ricavi in crescita. Si conferma lo strapotere di Spagna, Inghilterra e Germania, mentre le squadre italiane appaiono in declino. Perché si affidano a una concezione del calcio padronale e antiquata. Tanto che i loro ricavi derivano principalmente dalla vendita dei diritti tv, mentre per lo più snobbano gli accordi commerciali. La questione dello stadio di proprietà.

Quante medaglie vincerà l’Italia a Londra?

Quale sarà il paese che vincerà più medaglie? Quante ne conquisterà l’Italia? A queste domande cerca di rispondere una studentessa della Tuck Business School grazie a un modello che utilizza variabili economiche, demografiche e legato a performance passate. Secondo lo studio saranno 26 le medaglie azzurre, in linea con le previsioni del Coni, e più di tutte ne vinceranno gli Stati Uniti, mentre la Cina avrà il maggior numero di ori.

Olimpiadi: ne vale la fiaccola?

Iniziano le Olimpiadi e ritorna la domanda di rito: conviene o no ospitare i giochi olimpici? È un evento che si traduce in un effetto positivo per l’economia del paese? Per Londra 2012 due analisi d’impatto indicano una probabile crescita del Pil nel terzo trimestre dello 0,3-0,4 per cento. Gli effetti di lungo periodo sono giudicati irrilevanti. Anche perché la Gran Bretagna è oggi un paese che fa i conti con la crisi e Londra è già di per sé una meta turistica consolidata. Anzi qualcuno potrebbe decidere di non visitarla quest’anno proprio perché ci sono i giochi.

Il fiscal compact del pallone

L’ultimo caso è il passaggio di Ibrahimovic e Thiago Silva dal Milan al Psg. Ma sono ormai diverse le stelle del calcio vendute da squadre italiane in nome del fair play finanziario, una sorta di fiscal compact del calcio, imposto dalla Uefa per ridurre drasticamente le enormi perdite dei club. Ma ai tifosi sembra che valga solo per le squadre del nostro campionato, visto che altri continuano a spendere e a garantire ingaggi milionari. È possibile che la regola sia aggirabile. Le società italiane, però, rimangono troppo legate ai ricavi dai diritti televisivi.

NÉ BISCOTTO NÉ BISCOTTINO

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QUANTA INCERTEZZA SULL’EURO

Al fischio di inizio la quattordicesima edizione degli Europei, di calcio con la Spagna campione in carica. Vincerà anche quest’anno? Secondo i bookmaker, sì. E alcuni statistici austriaci confermano, assegnandole le maggiori probabilità di vittoria, con il 25,8 per cento. Segue la Germania con il 22,2 per cento. Sarebbe la prima nazione ad aggiudicarsi tre edizioni consecutive di Mondiali ed Europei. Ma questa è una competizione tradizionalmente aperta alle sorprese. Lasciando così qualche residua speranza anche all’Italia.

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