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Categoria: In evidenza

Ci fidiamo della moneta digitale?

Lavoce in mezz’ora è il format di divulgazione di lavoce.info: due volte al mese, in mezz’ora di conversazione, affrontiamo temi centrali per il dibattito pubblico con esperte ed esperti del settore.

In questa puntata parliamo con Donato Masciandaro, professore all’Università Bocconi ed esperto di economia illegale, finanza e supervisione, del legame tra moneta digitale e criminalità. La digitalizzazione dei pagamenti ha trasformato il nostro rapporto con il denaro, aprendo nuove opportunità ma anche rischi legati a riciclaggio, evasione e perdita di privacy. La sfida è trovare un equilibrio tra innovazione, sicurezza e libertà individuale, in un mondo dove la moneta è sempre più informazione.

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Quando il fotovoltaico diventa un rifiuto

Da qui al 2050 crescerà di molto il numero dei pannelli fotovoltaici giunti a fine vita. Ed è probabile che i contributi accantonati col sistema attuale non siano sufficienti a ripagare i costi di smaltimento. Serve un nuovo modello di finanziamento.

L’Europa regola l’IA, ma la competitività nasce altrove

Bruxelles definisce il quadro regolatorio più avanzato al mondo per l’IA, ma le industrie dell’Unione rischiano di rimanere indietro. Alla competitività servono investimenti in capitale umano, reti digitali, apertura ai mercati e condivisione dei dati.

Comuni senza welfare

L’aumento dei fondi nazionali per le politiche sociali ha portato in alcune aree alla riduzione del contributo dei comuni. Mancano incentivi al co-finanziamento, anche per un sistema di calcolo dei fabbisogni basato solo su spesa e numero di utenti.

Se le banche italiane spostano la sede all’estero

Attivismo dei governi, regolamentazione rigida, tasse di impronta populista, le banche europee, soprattutto quelle italiane, potrebbero avere la tentazione di spostare altrove le attività. Anche perché Usa e Regno Unito vanno verso la deregolamentazione.

L’intelligenza artificiale entra a scuola. Ma come?

Un buon utilizzo dell’IA a scuola non può prescindere dalla formazione degli insegnanti. Per ora i dati ci dicono che le giuste competenze le hanno in pochi, così come pochi la utilizzano e ancora meno la considerano effettivamente utile.

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