L’Istat ha recentemente annunciato i beni che entreranno a far parte del paniere dell’Indice dei prezzi al consumo per il 2020. L’introduzione di nuovi beni lascia ogni anno prove tangibili dell’aumento del benessere e del progresso tecnologico che la nostra economia ha sperimentato nel corso di un secolo.
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Gli Stati Uniti hanno deciso di imporre nuove sanzioni all’Iran, che si sommano a quelle già introdotte nel 2018. Teheran è riuscita a resistere ai provvedimenti del passato, ma non è scontato che possa farlo ancora a lungo.
Il governo ha fatto della lotta all’utilizzo del contante uno dei punti forti della strategia contro l’evasione fiscale. Ma i dati dimostrano che gli italiani amano ancora molto la moneta fisica. Forse sarebbe necessario un nuovo rapporto stato-cittadini.
Il mondo delle agevolazioni fiscali è esteso e intricato. Assumono forme diverse, interessano vari tributi e riguardano soggetti disparati. Detrazioni e deduzioni sono le principali, ma pesano anche esenzioni, esclusioni e riduzioni di aliquota.
Le nuove costruzioni ristagnano da anni, ma le compravendite di immobili hanno ripreso a crescere dal 2014. Le caratteristiche dell’Italia di oggi e un consumo di suolo elevato indicano che lo sviluppo del settore edilizio dipende dalle ristrutturazioni.
In Portogallo le elezioni politiche hanno visto il successo del partito socialista di António Costa. Negli ultimi anni il paese ha saputo riprendersi dalla crisi, ma restano ancora alcuni problemi, che il contesto internazionale potrebbe aggravare.
L’Italia ha il triste primato di evasione dell’Iva nella Ue: è tricolore un quarto del totale evaso. Nel complesso del sistema fiscale, è l’imposta più sottratta al fisco, anche perché è la più facile da evitare. Cosa è stato fatto finora per contrastare il fenomeno?
Il problema dello spostamento dei profitti delle multinazionali nei paesi con una tassazione societaria molto bassa continua a essere grave. Il nuovo database Missingprofits aiuta a inquadrare meglio la dimensione del fenomeno. Ne esce un quadro preoccupante.
Con l’elezione del Parlamento europeo il rinnovo delle istituzioni è appena cominciato: entro l’autunno dovranno essere scelte quattro cariche determinati. In passato il gioco delle nomine ha favorito i paesi fondatori della Ue, in particolare Francia e Germania.