L’accesso universale alla elettricità entro il 2030 è uno dei Sustainable development goals delle Nazioni Unite. Nonostante i miglioramenti, in Africa è un obiettivo ancora lontano. Bisogna coinvolgere il settore privato, sostenuto da sussidi pubblici.
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Per combattere la povertà nell’Africa sub-sahariana è indispensabile la crescita del settore agricolo. Il potenziale è enorme, per territori agricoli ancora poco e male coltivati. I paesi dell’area lo sanno e propongono piani di sviluppo ambiziosi.
Arrivano da Egitto e Tunisia molti dei migranti che nel 2021 hanno chiesto asilo in Italia. L’analisi della situazione economica dei due paesi spiega perché. A partire da un rapporto fra occupazione e popolazione in età di lavoro particolarmente basso.
Nel 2050, la popolazione dell’Africa sarà raddoppiata rispetto al 2019. Perché il tasso di fecondità scende molto lentamente. Ma una forza lavoro in costante aumento e ben poco scolarizzata difficilmente potrà trovare impiego senza investimenti massicci.
Alla conferenza Wto di Buenos Aires si è deciso molto poco. A tenere sotto scacco l’Organizzazione del commercio è oggi l’amministrazione Trump. Ma il venir meno degli accordi e delle regole multilaterali finirebbe per danneggiare tutti, Usa compresi.
Anche in futuro si continuerà a emigrare, specie dai paesi dell’Africa subsahariana. Si può tentare di ridurre i flussi mettendo fine alle guerre e con politiche che permettano l’aumento del Pil, la riduzione della crescita della popolazione.