A febbraio il tasso di disoccupazione è sceso all’11,5 per cento, -0,3 punti rispetto al mese precedente. Lo dice l’Istat, che allo stesso tempo sottolinea come questa riduzione sia da attribuire maggiormente a un aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, ossia coloro che sono fuori dalla forza lavoro, piuttosto che a un aumento degli occupati. Infatti, a fronte di una riduzione dei disoccupati di 83 mila unità, gli occupati crescono solo di 8 mila. Mentre gli inattivi registrano un aumento di 51 mila unità.
Tuttavia, andando oltre le oscillazioni mensili, si nota che la tendenza di medio periodo degli inattivi è significativamente decrescente. Oggi le persone fuori dalla forza lavoro sono il 9,8 per cento in meno rispetto a inizio 2011. Segno che comunque, nonostante gli anni di crisi, in Italia si è continuato a ricercare un’occupazione.