Ursula von der Leyen è presidente della Commissione. Al Parlamento europeo ha proposto un programma ambizioso per rispondere alle richieste di Pse e Verdi. Sull’area dell’euro ha sostenuto idee utili anche per l’Italia. I riflessi sul nostro governo.
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Luci e ombre nelle nomine ai vertici della Ue. È un passo indietro il fatto che a decidere il nome del presidente della Commissione siano stati i paesi membri, esautorando il Parlamento europeo. Bene invece l’arrivo di Lagarde alla presidenza Bce.
Nonostante i proclami di vittoria, l’Italia a trazione leghista non avrà vita facile in Europa. Le regole fiscali non cambieranno e incombe l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Commissione. Come sarà la prossima manovra di bilancio?
Con un decreto legge, il governo ha esautorato la regione Calabria dalla gestione della sanità per 18 mesi. Per la prima volta, il commissario può sostituire i direttori generali di aziende sanitarie e ospedaliere. Un provvedimento giustificato dalla situazione di illegalità .
I risultati di una ricerca sui parlamentari di Italia, Francia e Germania a proposito di Europa mostrano che i punti d’accordo sono molti. In particolare, italiani e francesi concordano sulla riforma dell’Eurozona, nonostante i conflitti tra i due governi.
Governo e Commissione europea sembrano vicini a un accordo per evitare la procedura di infrazione. Probabilmente, però, se ne riparlerà a primavera. Ragioni diverse hanno indotto i protagonisti al compromesso. E la Francia può aver giocato un ruolo.
Borsa in caduta e prezzi delle obbligazioni in discesa: una patrimoniale nascosta, che influenza negativamente tutta l’economia italiana. Ma in pochi se ne accorgono perché questi investimenti riguardano una fascia ristretta di risparmiatori.
Dopo la bocciatura della manovra di bilancio, il governo propone alla Commissione alcuni correttivi. Probabilmente la procedura di infrazione scatterà comunque. Ma la buona volontà dimostrata potrebbe portare a un’applicazione meno severa delle regole.
Il documento programmatico di bilancio conferma i numeri della Nadef su maggior disavanzo e stime di crescita. Un aumento delle risorse arriva dall’inasprimento del prelievo sulle imprese. Mentre del reddito di cittadinanza si sa ancora ben poco.