Aumenta la diffidenza verso le acquisizioni di aziende da parte di imprese straniere. Ai governi nazionali e regionali spetta il non semplice compito di creare un ambiente favorevole agli investimenti, proteggendo al contempo le comunità locali.
Tag: Roberta Rabellotti
Le catene globali del valore possono favorire la crescita economica, soprattutto nei paesi emergenti. Il ridisegno delle politiche per le nuove realtà produttive non è però semplice e richiede un coordinamento tra stati e istituzioni sovranazionali.
Le catene globali del valore sviluppate dalle imprese multinazionali possono essere un canale importante per la diffusione di tecnologie e conoscenze necessarie per la realizzazione della transizione energetica, soprattutto nei paesi meno sviluppati.
L’acquisizione di società localizzate in città globali permette alle multinazionali indiane di accrescere la loro capacità innovativa. Non mancano però i lati negativi. In alcuni casi la scelta più vantaggiosa potrebbe essere un’area più periferica.
Non tutte le multinazionali sono di ostacolo alla transizione ecologica. Se investono nelle tecnologie verdi, la loro capacità di innovazione può dare un impulso alla riduzione delle emissioni di carbonio, con nuove soluzioni da diffondere nel mondo.
La transizione ecologica può essere un’opportunità per i paesi emergenti. Come dimostra la Cina, l’adozione di politiche per la creazione di sistemi di innovazione nazionale permette di recuperare i divari. E a volte di conquistare la leadership globale.