Esce di scena un governo che non ha saputo marcare la discontinuità di cui il paese ha bisogno. Auguriamoci che il prossimo ci provi davvero. Nel secondo semestre 2013, dopo otto trimestri negativi, si è fermato il calo del Pil dell’Italia. Il ritorno duraturo a un “segno più” non decimale è però frenato dal minor contributo dell’export e dal peggioramento del clima di fiducia dei consumatori su cui hanno pesato troppi mesi di mancate scelte della politica.
Con il 50,3 per cento dei voti, è passato il referendum svizzero contro l’immigrazione di massa. I più favorevoli all’immigrazione sono stati i cantoni e le città con più stranieri residenti e frontalieri, che apprezzano il loro apporto all’economia. A eccezione del Ticino.
La sentenza della Corte costituzionale tedesca di Karlsruhe sull’intervento della Bce sul mercato dei titoli di stato è, nell’interpretazione dei mercati che hanno premiato i titoli dei paesi periferici, un inchino alla Corte di giustizia europea. Ma è davvero così?
Corre su Twitter il messaggio politico. Si possono usare i social media per fare previsioni sul voto? C’è ancora troppa selezione negli accessi, ma ben presto ci si arriverà.
Michele Polo replica a”Fuori dal coro sul caso Poste italiane”
Andrea Stuppini commenta l’articolo “Alti dirigenti pubblici, stipendi d’oro”
Sostieni lavoce.info È ormai il settimo anno di una crisi interminabile, ma lavoce.info vive ed è indipendente grazie al sostegno delle migliaia di suoi lettori. Vi chiediamo un piccolo-grande sforzo con un contributo finanziario secondo le vostre possibilità. Agli amici che ci manderanno almeno 100 euro offriremo nel 2014 la partecipazione al nostro convegno annuale a porte chiuse.