Una catastrofica alluvione ha devastato in questi giorni Valencia, in Spagna. Poco tempo prima, in Italia, era toccato all’Emilia Romagna, già colpita duramente nel 2023. Per eventi come questi non si può più parlare di calamità naturali. Si tratta invece di fenomeni determinati dal cambiamento climatico e destinati a ripetersi. È arrivato il momento di studiare e realizzare seri piani di adattamento. L’industria dell’auto ha una importanza strategica per lo sviluppo tecnologico, economico e sociale dell’Italia. Nella transizione verso la sostenibilità, va dunque preservata e sviluppata la nostra capacità di produzione e progettazione. Le risorse pubbliche, però, non vanno indirizzate alla salvaguardia dell’industria così com’è, quanto a realizzare una mobilità sostenibile, da coniugare con le istanze sociali ed economiche. Nella legge di bilancio per il 2025 non compare la promessa riduzione dell’Irpef per i redditi medio-alti, per mancanza di risorse. Per diminuire la tassazione sui redditi da lavoro dipendente, oggi particolarmente gravosa, senza peggiorare i conti dello stato, basterebbe rivedere le regole dell’imposta su successioni e donazioni, superando l’infondato pregiudizio della “doppia tassazione”. Spesso nel nostro paese i fondi di coesione europei destinati a investimenti pubblici, in particolare quelli per la doppia transizione verde e digitale, si trasformano in sussidi alle imprese. La scelta di concentrare le risorse sugli obiettivi più facili da realizzare è dovuta alla scarsa capacità di progettazione e spesa delle amministrazioni e alla poca qualità delle istituzioni. È dunque su queste che bisogna intervenire, accelerando il processo di miglioramento. Il “sistema bancario-ombra” –che include le criptovalute – è regolato in Europa dal 2003, a tutela dei risparmiatori. Ora però è apparso un codicillo che potrebbe aprire la strada a regole più permissive, che potrebbero danneggiare i piccoli investitori.
È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato all’analisi del successo dei populismi in varie parti del mondo, benché i partiti populisti, laddove sono al governo, abbiano causato gravi danni e sofferenze alla popolazione. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza la distanza tra l’età dei parlamentari di vari paesi e quella della popolazione che rappresentano: il distacco più alto si registra negli Stati Uniti.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Gli articoli pubblicati finora su lavoce,info che analizzano e commentano il Piano strutturale di bilancio sono raccolti in un Focus che proponiamo ai nostri lettori:
Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.
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