In uno scenario internazionale complicato e profondamente cambiato rispetto al passato, inizia la discussione sul bilancio europeo 2028-2034. Potrebbe essere l’occasione giusta per un rafforzamento della Ue, a patto che si riescano ad affrontare in modo efficace alcuni temi cruciali, dalla competitività e produttività alle fonti di finanziamento. C’è poca chiarezza sullo stato di avanzamento della spesa per i progetti Pnrr, con continui rinvii agli anni successivi. Si spostano così in avanti anche gli effetti sul Pil, che ora sembrano concentrati sul 2026, benché nelle stime di crescita complessive del paese non ve ne sia traccia. Forse per il timore che molti interventi non siano realizzati in tempo? Un’analisi misura per misura indica quali sono quelle che hanno accumulato i ritardi più forti. Non abbiamo numeri ufficiali sui tirocini non retribuiti. Una stima realizzata utilizzando dati Istat conferma che si tratta di un fenomeno piuttosto diffuso. Per capire se è uno strumento utile per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro servirebbe ripristinare la comunicazione obbligatoria al ministero del Lavoro anche per questa forma di rapporto di lavoro. Non sono pochi gli adolescenti che giocano d’azzardo, molto spesso di nascosto dai genitori. Tuttavia, una ricerca mostra che la famiglia conta molto più degli amici nella percezione del gioco come un’abitudine accettabile e quanto i ragazzi si sentano liberi di parlarne. Le campagne contro la ludopatia giovanile dovrebbero tenerne conto. La sugar tax dovrebbe entrare in vigore in Italia a luglio. Le problematiche nutrizionali del nostro paese, però, non riguardano tanto gli zuccheri aggiunti, quanto i grassi saturi. E dunque una fat tax sarebbe probabilmente più adatta allo scopo. Per le casse dello stato gli introiti sarebbero notevoli, mentre uno studio calcola quali sarebbero i costi e i benefici per portafoglio e salute dei consumatori.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Domani, sabato 15 marzo, sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alle discriminazioni e in particolare a quelle di genere: non sono solo profondamente ingiuste, ma ci privano di risorse umane importanti, minano la coesione sociale e peggiorano il benessere di tutti. Eppure, i programmi Dei – diversità, equità, inclusione – sono finiti sotto la scure dell’amministrazione Trump. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di marzo si concentra sul doppio carico di lavoro delle donne: quello retribuito nel mercato del lavoro e quello non retribuito, svolto tra le mura domestiche.

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