Alla vigilia del 1° maggio, la Festa del lavoro, il Presidente della Repubblica ha richiamato l’attenzione sugli “stipendi inadeguati” dei lavoratori. È una delle questioni che trattiamo in questa newsletter dedicata prevalentemente ai temi del lavoro. I salari sono sì tornati a crescere nel 2024, trainati dai rinnovi contrattuali, ma senza un pieno recupero della recente impennata dell’inflazione. Se si parla di lavoro in Italia non si può non parlare di Jobs Act, anche perché l’8 e 9 giugno si terranno quattro referendum abrogativi su alcune sue parti. I decreti legislativi che lo compongono non si occupano solo di licenziamenti, includono altre misure rimaste del tutto inattuate, compreso salario minimo e riorganizzazione degli Ispettorati del lavoro. Peraltro, uno studio mostra che la riforma del governo Renzi ha aumentato la produttività delle imprese, con alcuni vantaggi anche per i lavoratori. Resta troppo alto nel nostro paese il numero dei Neet, i giovani che non lavorano, non studiano e non sono inseriti in percorsi formativi. Per capirne le cause, un esercizio mette in relazione il fenomeno con il lavoro sommerso e la maternità precoce, evidenziando quanto l’essere in condizioni di marginalità conti forse più delle attitudini individuali. I Lep, i livelli essenziali di prestazione, sono indispensabili nelle politiche attive del lavoro perché garantiscono l’uniformità dei servizi su tutto il territorio nazionale. Si possono introdurre miglioramenti, ma eliminarli sarebbe un errore. In vista del 1° maggio, la nostra rubrica “La parola ai grafici” analizza la situazione e le tendenze del mondo del lavoro in Italia. Intanto, si arricchisce di nuovi capitoli il risiko bancario italiano. Mediobanca ha deciso di liberarsi della sua storica partecipazione in Assicurazioni Generali, una mossa dettata probabilmente dall’intento di rendere meno interessante per i soci di Monte dei Paschi l’offerta ostile sulla banca milanese. Ma non è chiaro quali vantaggi potrebbe ricavarne il gruppo assicurativo. In un sistema bancario in cerca di nuovi assetti, preoccupa l’uso disinvolto del golden power da parte del nostro come di altri governi europei: il rischio è aumentare il grado di frammentazione invece di procedere alla creazione del mercato unico dei capitali.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. In occasione della Festa del lavoro, tracciamo un quadro della situazione dei lavoratori in Italia: dai numeri su occupati, disoccupati e inattivi all’andamento dei salari reali, ai dati sul lavoro a basso reddito, alla relazione tra partecipazione delle donne al mercato del lavoro alla luce dei carichi familiari, fino alle morti sul lavoro.
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Sono le pensioni il tema principale del nuovo numero di eco, ora in edicola e sul web. Se i singoli cittadini hanno alcuni strumenti per garantirsi una vecchiaia serena, ai governi spetta la responsabilità di definire un sistema pensionistico giusto e sostenibile nel tempo, prima di tutto evitando di cambiare continuamente le regole. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese analizza il reddito degli attuali pensionati italiani rispetto al resto della popolazione: soprattutto per gli uomini, si vedono ancora gli effetti del sistema di calcolo retributivo rimasto in vigore fino a metà degli anni Novanta.
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