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Politiche sull’immigrazione

Proseguiamo la pubblicazione delle risposte di partiti e coalizioni ai quesiti che avevamo formulato in vista delle elezioni europee. Sulle politiche dell’immigrazione abbiamo chiesto se l’immigrazione va considerata una risorsa per il nostro paese o una minaccia per la nostra identità culturale. Se siano giuste le restrizioni previste all’accesso di lavoratori provenienti dai nuovi paesi membri. Quali diritti di cittadinanza intendono garantire agli stranieri. Infine, chi dovrebbe essere responsabile dei controlli di polizia alle frontiere: un’unica autorità europea o i singoli paesi? Le risposte della Lista Bonino, Forza Italia, Patto Segni-Scognamiglio e Uniti nell’Ulivo

1. In Italia, secondo l’Ocse, solo il 2,4 per cento della popolazione totale è di origine straniera, contro l’8,9 per cento in Germania, il 5,6 per cento in Francia e il 4 per cento nel Regno Unito (dove però molti cittadini stranieri hanno ottenuto la cittadinanza britannica). Considerate l’immigrazione una risorsa per il nostro paese in termini sia economici che culturali? Oppure paventate il rischio di uno svuotamento della nostra identità culturale? Di una concorrenza sul mercato del lavoro che riduce i salari, aggrava la disoccupazione e rende più difficile l’accesso ai servizi sociali? Ritenete che sia giusto mantenere le attuali restrizioni all’accesso del lavoro da parte dei cittadini dei nuovi paesi membri per il periodo transitorio previsto dagli accordi a livello europeo?

 

    Lista Bonino

 

         Forza Italia

 

  Patto Segni-Scognamiglio

 

    Uniti nell’Ulivo

Risposte a confronto

2. Molti immigrati lavorano nei settori protetti da politiche di restrizione commerciali nei confronti dei paesi in via di sviluppo. Il protezionismo agricolo, ad esempio, costringe molti lavoratori dell’Africa settentrionale a emigrare in Europa quando invece potrebbero essere proficuamente impiegati nelle esportazioni agricole del proprio paese. Siete d’accordo sull’esistenza di un legame fra politiche del commercio con l’estero e flussi di immigrazione? Come pensate di affrontare questo nodo?

         Lista Bonino

            Forza Italia

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        Patto Segni-Scognamiglio

         Uniti nell’Ulivo

Risposte a confronto

3. La crescita della popolazione immigrata in Italia pone in primo piano la questione della loro integrazione. Gli immigrati devono godere degli stessi diritti economici e sociali dei cittadini italiani? E l’immigrato accusato di un reato deve avere le stesse garanzie processuali di un italiano? Come intendete garantire la partecipazione degli immigrati alla vita politica e amministrativa del paese?

     Lista Bonino

 

        Forza Italia

 

      Patto Segni-Scognamiglio

     Uniti nell’Ulivo

Risposte a confronto

 4. L’allargamento a Est dell’Unione Europea ha spostato  i confini orientali dell’Unione. Tradizionalmente, uno dei mezzi attraverso cui l’immigrazione clandestina viene scoraggiata è quello del controllo di polizia
alle frontiere. Siete favorevoli a istituire un’autorità europea (finanziata con risorse comunitarie) adibita a controllare l’afflusso di immigrati clandestini. O ritenete invece che il controllo delle frontiere debba essere
gestito da ciascun paese separatamente? Come pensate di poter convincere i paesi Europei non confinanti a destinare risorse a tale iniziativa?    

      Lista Bonino

 

       Forza Italia

 

  Patto Segni-Scognamiglio

 

    Uniti nell’Ulivo

Risposte a confronto

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Sommario 13 Maggio 2004

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Coordinamento delle politiche fiscali

  1. Francesco Germano

    Davvero molto interessanti e ricche di informazioni le risposte pervenute dai vari partiti e dalle varie coalizioni ai quesiti che avevate formulato in vista delle imminenti europee. con un’unica eccezione: spiace sottolinearlo, ma le risposte del partito “forza italia” sono assolutamente insoddisfacenti e non paragonabili a quelle fornite dagli altri soggetti interpellati. Anzi, le risposte del primo spiccano per la loro concisione, secchezza ed anche per una certa sensazione di fastidio o indifferenza. Possibile che coloro i quali hanno risposto non si rendano conto di non giocare affatto un buon servizio al loro partito? Non voglio credere che dentro FI tutti la pensino come loro, ed allora si sarebbe preferito che fossero stati altri soggetti interni al partito a rispondere. Altrimenti, non si fa altro che diffondere in giro la sensazione per cui a FI delle elezioni europee in quanto tali importi veramente poco…

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