Lavoce.info

CENTO GIORNI DI GOVERNO: I BTP DECENNALI

.

Il grafico mostra l’andamento del rendimento dei Btp italiani a 10 anni, nel corso dei primi cento giorni del governo Monti, insediatosi il 16 novembre 2011.

Lavoce è di tutti: sostienila!

Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!

Precedente

LA RICETTA SPAGNOLA SUL LICENZIAMENTO

Successivo

L’ATTESA

  1. luis

    Lo spread scenderà ancora. La svolta definitiva avverrà in marzo quando il Presidente farà un lungo viaggio in Oriente. Confesso di avere fiducia totale in Monti. Siamo passati dalla stalla alle stelle, ora mi sento orgoglioso di essere italiano!

  2. Giorgio

    Grazie Draghi! Che altro si può dire? Cordiali saluti.

  3. Giuliano

    Mi sembra che si facciano troppi trionfalismi oggi e si siano fatti troppi catastrifismi 3-4 mesi fa. 5.5% mi sembra ancora tanto, visto lo spread, possiamo arrivare al 3.5%; quindi ancora c’è da lavorare. Inoltre: l’azione del governo Monti ha fatto scendere gli interessi sui BTP dal 7% al 5.5%. Quindi se ci fossero 300 miliardi di BTP in scadenza, pagheremmo 15 miliardi di interessi l’anno invece di 21. L’avere risolta la crisi in 2-3 mesi invece che in >1 anno, insomma, ci ha fatto risparmiare intorno 6 miliardi di Euro. E’ questo quel che vuole dire “salvare l’Italia”?

Lascia un commento

Non vengono pubblicati i commenti che contengono volgarità, termini offensivi, espressioni diffamatorie, espressioni razziste, sessiste, omofobiche o violente. Non vengono pubblicati gli indirizzi web inseriti a scopo promozionale. Invitiamo inoltre i lettori a firmare i propri commenti con nome e cognome.

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén