La manovra presentata dal governo Meloni contiene tante misure temporanee, tutte da applicarsi “in attesa di una riforma più organica”. Ma i temi “in attesa” sono importanti: per esempio, reddito di cittadinanza, pensioni, fisco, politiche familiari. Il Governo ha proposto di modificare il Reddito di cittadinanza in maniera consistente, ma i troppi obiettivi che si vogliono raggiungere rischiano di far ripetere i problemi del passato. La riforma riguarda anche i beneficiari considerati “occupabili”. La proposta non sembra tener conto del contesto economico del Mezzogiorno e del fatto che formare le persone è un processo lungo. Il rischio è che a settembre del 2023 mezzo milione di percettori del Rdc si ritrovino senza sostegno e senza lavoro, diventando facili prede del sommerso o della criminalità organizzata. Per quanto riguarda le pensioni, “quota 103” costerà meno di “quota 100”, ma comporterà comunque un aumento della spesa. La nuova deroga alle regole si preoccupa di un problema – l’uscita anticipata dal lavoro – che si risolverà quando il sistema contributivo entrerà a regime. Allora, però, sarà necessario affrontare nuove questioni. Si torna a parlare di province. Per rimediare al disordine istituzionale che si è creato dopo il fallimento del referendum costituzionale, in particolare nelle regioni a statuto speciale, una eventuale riforma dovrebbe evitare di partire da un modello predefinito di ente intermedio e tenere bene a mente che a ogni trasferimento di funzioni dovrà corrispondere un adeguato trasferimento di risorse. Il fallimento di Ftx, il mercato delle criptovalute, lascia vari insegnamenti: l’uso inappropriato della parola “mercati”, l’assenza di una regolazione adeguata, fino ai conflitti di interesse che si creano quando la politica accetta cospicui finanziamenti da grandi società private. Se l’Isee ha limiti evidenti, altrettanti ne ha il “quoziente familiare” adottato per individuare i beneficiari del Superbonus riformato. Per la prova dei mezzi meglio sarebbe fare riferimento a un reddito equivalente onnicomprensivo. Permetterebbe una misurazione orizzontalmente equa del tenore di vita, rendendo più semplice e chiaro il sistema. Attraverso i dati del social più amato dai politici – Twitter – si può ricostruire la rete dei parlamentari della XIX legislatura. Almeno per il momento, il “chi segue chi” conferma le leadership riconosciute all’interno del Parlamento e all’interno dei singoli partiti.

Spesso un grafico vale più di molte parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Questa settimana abbiamo preparato una serie di grafici sulla violenza di genere in Italia e in Europa, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Il 19 dicembre si terrà il convegno annuale de lavoce, in presenza a Milano. L’evento potrà essere seguito anche online in diretta. Il tema sarà l’energia: quale è l’impatto dell’aumento del costo dell’energia sugli equilibri macroeconomici? Quali sono le conseguenze su famiglie e imprese? Le misure di contrasto al caro bollette hanno risposto in maniera adeguata all’aumento della povertà energetica? per registrarsi all’evento, in presenza o online, è necessario compilare questo modulo.

Lavoce è di tutti: sostienila!

Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!