Si moltiplicano i segnali di crisi economica in Israele. Le riforme istituzionali proposte dal governo Netanyahu rischiano di far precipitare la situazione in un paese caratterizzato da una crescente polarizzazione della società e da forti disuguaglianze. Nella settimana dell’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, continuiamo la pubblicazione degli articoli di autrici che hanno risposto alla call #piùVociAllaVoce lanciata da lavoce.info. La legge Golfo-Mosca ha portato a una crescita della rappresentanza femminile nelle posizioni di vertice delle banche italiane quotate. Ma non si è ancora arrivati a un cambiamento delle prassi consolidate nella cultura di governo societario. I dati del Rapporto Inapp-Plus indicano che l’esperienza delle donne con il lavoro da remoto è meno positiva di quella degli uomini, perché spesso sono impegnate in attività che mal si adattano a essere svolte fuori dagli uffici, ma anche perché può diventare ancora più difficile l’equilibrio tra vita-lavoro. L’organizzazione della casa e della famiglia, infatti, ricade per lo più sulle donne ed è un carico emotivo e cognitivo invisibile che interferisce anche con la sfera lavorativa. Nel complesso, il lavoro gratuito di cura, svolto in larghissima parte dalle donne, vale diversi miliardi l’anno: valorizzarlo in modo adeguato permetterebbe di superare le segregazioni occupazionali e retributive. Avere compagni di classe immigrati non porta a disuguaglianze educative. Concentrarsi però solo sugli effetti dei pari può oscurare altre conseguenze determinate da scuole segregate, soprattutto dove le risorse dipendono dal contesto in cui si trova la scuola. Le cartolarizzazioni potrebbero rivelarsi utili in un periodo di tassi in rialzo, ad esempio per finanziare la transizione climatica. Ma va ripensata una normativa europea troppo rigida. Le città globali attraggono le multinazionali di paesi emergenti che vogliono accrescere la loro capacità innovativa. L’analisi sulle acquisizioni di alcune società indiane mostra tuttavia che a volte scegliere un’area più periferica potrebbe rivelarsi più vantaggioso.
Nell’ultimo anno lavoce.info si è occupata a lungo della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze, analizzandone gli aspetti economici, politici e sociali. Per offrire ai nostri lettori una visione complessiva delle molte e diverse implicazioni del conflitto, abbiamo raccolto questi interventi nell’e-book “Un anno di guerra in Ucraina”, disponibile qui.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
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