Joe Biden ha rinunciato a essere il candidato democratico alle elezioni presidenziali Usa di novembre. Molto probabilmente, la Convention democratica nominerà al suo posto Kamala Harris, che potrebbe così diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti. Intanto, in campagna elettorale l’attenzione degli americani potrà tornare a concentrarsi sulle proposte politiche dei due partiti, democratico e repubblicano. Le elezioni negli Stati Uniti sono una delle tante tornate elettorali che caratterizzano il 2024. Dopo le Europee, a sorpresa, si è aggiunta la Francia. Grazie alla strategia di Emmanuel Macron, che ha sfruttato il sistema elettorale uninominale a doppio turno, il Rassemblement National di Marine Le Pen non solo non ha ottenuto la maggioranza in Parlamento, ma è terzo per numero di deputati. Ora, il problema è fare un governo con un’Assemblea nazionale divisa. Con l’avvio della raccolta firme per il referendum abrogativo, si fa ancora più vivace il dibattito sulla legge sull’autonomia differenziata. Il rischio non è che diminuiscano le risorse destinate al Sud: la legge Calderoli non lo prevede. Il pericolo è la mancanza di criteri chiari per l’attribuzione di nuove materie alle regioni e l’affidare ogni decisione sulle risorse a una commissione paritetica composta dal governo e singola regione, senza alcun ruolo del Parlamento e senza alcun coordinamento.

Alla questione della più ampia autonomia regionale abbiamo dedicato un e-book dal titolo “La storia infinita dell’autonomia differenziata”. Attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, l’e-book ripercorre gli ultimi sette anni di storia dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica, per entrare invece nel merito di aspetti costituzionali, problemi, limiti, costi e possibili opportunità legati alla devoluzione di funzioni alle regioni.

“L’inflazione del nostro scontento” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. La guerra in Ucraina e ancor prima i lockdown decisi durante la pandemia hanno infatti portato a incrementi di prezzi che non si vedevano da quarant’anni. Ne analizziamo gli effetti dirompenti e diversificati sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone, in Italia e nel mondo. Nell’e-book ripercorriamo i vari momenti e i diversi aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali. Vogliamo così offrire ai lettori un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

È in edicola e sul web il nuovo numero di eco su economia e criminalità. Le mafie da una parte e l’illegalità diffusa dall’altra distruggono reddito e lavoro e tolgono risorse allo sviluppo del paese: combatterle è dunque un buon investimento. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra gli effetti sull’innovazione di relazioni troppo strette tra imprese e mondo della politica.

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