Sulle offerte pubbliche di acquisto o di scambio all’interno del sistema bancario si crea un intreccio di competenze tra vigilanza prudenziale della Bce, rispetto della trasparenza informativa affidato alla Consob ed esercizio del golden power a tutela dell’interesse nazionale da parte del governo. Ne è una dimostrazione la vicenda UniCredit-Banco Bpm. Servirebbe una razionalizzazione delle regole interne, con una maggiore convergenza verso quelle europee. Produttività, innovazione e resilienza: sono i tre concetti chiave su cui dovrebbe concentrarsi la revisione delle linee guida su fusioni e acquisizioni nell’Unione europea, suggerita anche da Mario Draghi. L’obiettivo è arrivare a un sistema di controllo capace di garantire competitività alle industrie europee, senza rinunciare ai principi di indipendenza e rigore. Il disegno di legge di bilancio 2026 prevede l’introduzione della “Carta Valore”, un bonus destinato ai giovani che conseguiranno un diploma di scuola secondaria superiore nell’anno del diciannovesimo compleanno. L’analisi dei risultati di una misura precedente mette in evidenza il rischio che ne siano esclusi proprio coloro che più ne beneficerebbero.

Domani mercoledì 10 dicembre torna l’appuntamento mensile con “Lavoce in tre passi”, l’iniziativa de lavoce.info che, di volta in volta, affronta un argomento attraverso tre articoli pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori, accompagnando il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. Nella nuova puntata de “Lavoce in tre passi” Leonardo Melosi ci guida fra le interazioni tra politica monetaria e politica fiscale, la teoria economica che ne è a fondamento e quanto avvenuto negli Stati Uniti e in Brasile negli anni della grande inflazione.

È online la nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Donato Masciandaro – professore all’Università Bocconi ed esperto di economia illegale, finanza e supervisione, – parliamo di nuovi sistemi di pagamento, monete digitali, anonimato e del legame con la criminalità.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Spargete la voce: 5 per mille a lavoce.info!

Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

Ringraziamo i lettori che hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!

È in edicola e sul web il numero di eco dedicato al lavoro povero. È un tema cruciale per il nostro paese, ma la legge di bilancio per il 2026 lo ignora del tutto. Il numero di novembre di eco propone alcune misure che permetterebbero di ridare valore al lavoro. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra quanta parte della ricchezza che in media un lavoratore produce si ritrova nel suo salario e quanta invece va alle imprese, nel nostro paese e in Europa.

Lavoce è di tutti: sostienila!

Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!