Mentre il Tesoro deve rinnovare i vertici delle società partecipate, paragoniamo remunerazioni e curricula degli attuali Ad e presidenti di aziende pubbliche con quelli in imprese britanniche equivalenti. Così si scopre che “Spendere meno si può”. Una nuova puntata della nostra inchiesta su sprechi e privilegi del paese. Tra questi, le pensioni dei vertici dell’Arma dei Carabinieri. Che si sono fatti raddoppiare la pensione nel mezzo della crisi, mentre milioni di italiani stringevano la cinghia.
Sono in uno stato peggiore dei peggiori scenari i bilanci delle fondazioni bancarie. Lo certifica uno studio di Mediobanca. Ma per il presidente dell’Acri Guzzetti quello che conta è non perdere il controllo delle banche.
La Grande crisi ha tagliato i redditi. Di tutti gli italiani. Aumentando di 4 milioni il numero di poveri. Lo documenta l’ultima indagine Banca d’Italia sui redditi delle famiglie. Obama ha annunciato misure a favore dei più poveri che però avranno un’efficacia limitata. Forse anche per questo la sua analisi della dinamica delle disuguaglianze negli Stati Uniti è molto carente.
È decisamente una politica non convenzionale quella suggerita alla Banca centrale europea dalle colonne del Financial Times: la Bce dovrebbe comprare azioni anziché riempirsi la pancia di indigesti titoli degli stati in sofferenza. Vediamo i potenziali vantaggi e i limiti di questa proposta.
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Mario Rossi
Ci siamo! Come avevo preannunciato il domino comincia e comincia proprio nel covo del clientelismo, nella fucina dello sperpero, nel nido del parassitismo sociale: la Sicilia. Dopo la fine delle mazzette in oro rimediate dai Savoia per comprarsi a quattro soldi il regno più ricco ed avanzato del mondo, il potere dei signori della clientela, cioè i nostri politici, stanno per capitolare e tutti gli italiani con loro evidentemente. Oramai si capisce lontano un miglio che il sistema economico non sostiene più il sistema parassitario di potere e da qui a poco ci abbandoneranno tutti gli avvoltoi dei fondi e speculativi perché si sono accorti che non c’è più niente da mangiare. Forse qualcuno potrebbe restare per spolparsi Finmeccanica ma durerà ben poco il banchetto, per il resto è finita. Prima cominceranno a licenziare in tronco e chiudere tutte le multinazionali tra cui anche Fiat che non è più italiana ma si presenta come una multinazionale che ha rilevato un marchio italiano, poi sarà la volta delle imprese a partecipazione di cui lo stato si sta disfacendo mollando un bel calcione nel sedere a tutti gli imbucati che avevano garantito i voti, poi sarà la volta dei dipendenti degli uffici pubblici dei quali servizi non se ne fa più nulla nessuno. Se potete fate come me, mollate tutto ed andate all’estero e tornate in italia quando sarà passata la tempesta.