Continuiamo a pubblicare le risposte ai quesiti che avevamo posto a partiti e coalizioni in vista delle elezioni europee. Per quanto riguarda la concorrenza abbiamo chiesto se è necessaria la presenza di unAutorità per i servizi pubblici a livello europeo e come affrontare la liberalizzazione dei settori di pubblica utilità e dei servizi professionali. Ecco qui le risposte della Lista Bonino, Forza Italia, Patto Segni-Scognamiglio e Uniti nellUlivo
1. I costi più elevati per le aziende di esportazione italiane provengono forse dalla scarsa competizione che esiste in settori erogatori di servizi per le imprese. Dove deve situarsi il baricentro delle politiche della concorrenza: a livello nazionale o europeo? Ritenete che sia necessario costituire un’Autorità di garanzia delle comunicazioni anche a livello europeo? E ci dovrebbe essere un’Autorità dell’energia elettrica e del gas in Europa? 2. Nella seconda metà degli anni Novanta, su impulso della Commissione europea, i paesi membri hanno avviato i processi di liberalizzazione di settori di pubblica utilità come l’elettricità e il gas. Ma molta strada rimane ancora da fare in Italia: ritenete che la privatizzazione dell’Enel debba proseguire? E se sì, ritenete più opportuna una cessione di azioni del gruppo Enel o una privatizzazione separata delle azioni delle società che operano nei diversi segmenti del settore (generazione, rete, distribuzione, vendita)?
Italia dei valori: vedi risposta precedente
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