Si riapre pericolosamente lo spread fra Btp e Bund e, con la decisione Eurostat, il rapporto fra debito pubblico e Pil torna ad aumentare dopo 10 anni. Ci vorrebbero mani salde alla conduzione della politica economica. Ma non c’è spazio per i tecnici in questo governo. E non c’è controllo democratico su chi davvero decide. Inquietante. Le infrastrutture sono importanti per la crescita, ma meno decisive di quanto si voglia far pensare. In quanto a rete infrastrutturale, lItalia non è messa così male come si dice. E puntare tutto sulle grandi opere fa perdere di vista le esigenze della logistica e la congestione sempre più grave delle grandi aree metropolitane, che richiedono, invece delle opere faraoniche, tante piccole opere, pronte per luso in tempi brevi. La Legge Obiettivo ha fallito nell’accelerare lavvio e la realizzazione delle grandi opere, non ha contribuito a far maturare la cultura della valutazione economica e della responsabilità amministrativa e sta generando un consistente debito pubblico futuro. Auspicabile che nella campagna elettorale non ci sia una gara tra le due coalizioni nel promettere nuove infrastrutture. Aggiornamenti:
Il Ministro Domenico Siniscalco replica all’intervento della redazione de lavoce.info. Una lettera del vicepresidente del Consiglio Giulio Tremonti.
Troppo pessimismo intorno a un “no” , di Giancarlo Perasso, 27-05-2005
Se si perde la voglia di Europa, di Carlo Altomonte, 27-05-2005
Andare avanti, comunque, di Ettore Greco e Gian Luigi Tosato, 27-05-2005
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