Non necessariamente lo scudo fiscale servirà a fare tornare i capitali in Italia, perché il rimpatrio è obbligatorio solo se le somme sono presso paradisi fiscali. In ogni caso, il gettito raccolto è una tantum e non potrà finanziare interventi permanenti. Ma il timore è che i capitali rientrati grazie allo scudo non appartengano a piccoli evasori intenzionati a rifinanziare la propria impresa in difficoltà. Potrebbero invece essere di grandi organizzazioni mafiose che ottengono così denaro pulito per le loro attività economiche, compresa l’acquisizione di imprese in difficoltà.
La versione dello scudo fiscale che il Parlamento sta approvando contiene importanti novità che lo rendono ancora più inquietante, nelle sue possibili conseguenze, della proposta originaria e persino dei suoi due precedenti di inizio 2000.
COSA È LO SCUDO FISCALE
Lo scudo fiscale consente il rimpatrio o la regolarizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute allestero, al 31 dicembre 2008, illegalmente, e cioè senza avere rispettato gli obblighi di comunicazione dei capitali trasferiti o comunque detenuti allestero (monitoraggio) e di dichiarazione dei relativi redditi. Chi ne usufruisce può legalizzare questi capitali, pagando su di essi un’imposta una tantum pari al 5 per cento del loro ammontare. Cosa ha guadagnato rispetto a un cittadino onesto? Non ha pagato limposta sui redditi di capitale per tutto il tempo in cui il capitale ha fruttato redditi allestero e paga di fatto solo il minimo della sanzione che avrebbe dovuto pagare nel caso in cui la violazione delle norme sul monitoraggio fosse stata scoperta, sanzione fino ad ora compresa fra il 5 e il 25 per cento del capitale. Certo un bel premio, ma questa è solo una parte della storia. Per capire davvero i vantaggi dello scudo occorre anche domandarsi da dove viene quel capitale.
DA DOVE VIENE IL CAPITALE SCUDATO?
Generalmente, il capitale portato allestero illegalmente non proviene da redditi su cui il cittadino ha pagato le imposte, ma è esso stesso frutto di evasione.
Un contribuente che ha nascosto al fisco, ad esempio, 100 milioni di euro, non teme tanto limposta straordinaria del 5 per ento, quanto che il fisco si insospettisca e vada a cercare di capire come aveva ottenuto tutti quei soldi; gli chieda cioè conto delle impose evase: Irpef, Irap, Iva, a cui andrebbero aggiunti gli interessi e le sanzioni, per importi che facilmente potrebbero superare il 50 per cento della somma evasa. Questo pericolo viene però escluso e proprio in ciò sta la peculiarità del rimpatrio made in Italy, che lo rende diverso da quello di paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti in cui si richiede a chi vuole legalizzare i capitali esportati di pagare tutte le imposte evase negli anni precedenti, e il significato stesso del termine scudo. In primo luogo, nel nostro paese le dichiarazioni di emersione avvengono in forma anonima, sono coperte per legge da un elevato grado di segretezza (bozza di circolare dellAgenzia delle Entrate) e non possono essere utilizzate a sfavore del contribuente, né in sede amministrativa, né in sede giudiziaria per i profili civili, amministrativi e tributari. Inoltre, se lamministrazione, seguendo la sua ordinaria attività di accertamento, si trova comunque a scoprire levasore, questi può evitare gli effetti dellaccertamento fino ai 100 milioni sottratti al fisco, dimostrando, solo in quel momento, di averli rimpatriati o regolarizzati . In sostanza, lo scudo è un potente condono fiscale. Ma cè di più, e di peggio.
Levasione è un atto che ha anche possibili risvolti penali. E allora per mettere ancora più al sicuro levasore, si è provveduto dapprima a prevedere che lo scudo estinguesse i reati relativi allomessa e infedele dichiarazione dei redditi. Poi, con lemendamento approvato al Senato, la copertura è stata estesa ad altri gravi reati, fra cui, ad esempio, la dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti o la falsa rappresentazione di scritture contabili obbligatorie, loccultamento o distruzione di documenti, false comunicazioni sociali (falso in bilancio). Poiché tali reati vengono spesso compiuti coinvolgendo controllate estere, semmai situate in paradisi fiscali, verso cui il soggetto fa confluire i capitali, lemendamento allarga anche a questi casi la possibilità di partecipare allo scudo fiscale. Il condono diventa quindi anche una sorta di amnistia, per reati che per la loro gravità potrebbero essere puniti con pene fino a sei anni di reclusione. E per questo che nel dibattito parlamentare si è chiesto di valutare se per la sua approvazione non fosse necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, richiesta appunto dalla nostra Costituzione per le amnistie.
E SE IL CAPITALE SCUDATO VENISSE DA ALTRE OPERAZIONI ILLEGALI
Anche il capitale frutto delle attività della criminalità organizzata (per esempio spaccio di droga, sfruttamento di prostituzione, traffico darmi, finanziamento del terrorismo) è di frequente detenuto allestero illegalmente. E se le organizzazioni criminali volessero approfittare dello scudo per riciclare questo denaro? Il rischio, già fortissimo, grazie alla segretezza garantita, è ora gravemente ampliato dallemendamento approvato in Senato. Non solo perché estende lo scudo anche alle controllate e collegate estere, società di comodo molto spesso utilizzate per le operazioni di riciclaggio, ma anche perché dispone che le operazioni di regolarizzazione e di rimpatrio non comportino lobbligo di segnalazione di operazioni sospette in materia di antiriciclaggio da parte degli intermediari e professionisti che ricevono la dichiarazione anonima.
A COSA SERVE LO SCUDO?
Non necessariamente lo scudo servirà a fare tornare i capitali in Italia, perché il rimpatrio è obbligatorio solo se le somme sono presso paradisi fiscali, ossia paesi che non permettono un adeguato scambio di informazioni fra amministrazioni. In tutti gli altri casi è sufficiente regolarizzare e i capitali possono rimanere dove sono.
Il gettito raccolto con lo scudo (si parla di 3-5 miliardi di euro) è una tantum e non potrà dunque andare a finanziare interventi permanenti, come ad esempio riduzioni strutturali di imposta o maggiori spese connesse ai rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici.
Bisogna invece temere che i capitali che rientrano grazie allo scudo non servano tanto ai piccoli evasori intenzionati a rifinanziare la propria impresa in difficoltà, ma servano piuttosto alle grandi organizzazioni mafiose, nazionali e internazionali, a costituirsi denaro pulito per le proprie attività economiche, tra cui potrebbe rientrare lacquisizione di quelle stesse imprese in difficoltà.
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Enrico
E così l’Italia, nel 2009, pose le fondamenta per divenire il più vasto paradiso fiscale del mondo. Merito dell’allora ministro delle finanze, on. Giulio Tremonti, che non per nulla era stato definito in tempi non sospetti da un Governatore della Banca d’Italia durante un’audizione davanti ad una commissione parlamentare "il massimo esperto in Italia di paradisi fiscali"… E vissero tutti felici e contenti.
Claudio Lando Paoletti
Con molto dispiacere, credo che proprio sia così! Con l’informatica, con la semplificazione burocratica e fiscale, assieme alla riduzione della pressione fiscale complessiva, penso sia solo una questione di volontà politica. La somma dell’evasione fiscale, congiunta a quella dei "volumi di affari illegali", raggiunge cifre stratosferiche! Si parla oggi di 400 miliardi di Euro! Una riforma fiscale con diffusi"contrasti" di interessi, non viene neppure affrontata o pensata. I nostri Parlamentari e Senatori, vengono, a volte, scoperti, in quanto pare, non "assicurino" i loro collaboratori. Mai si è saputo se ciò corrisponde a verità accertata. Se così fosse, come volete che facciano leggi e leggine di contrasto all’evasione e di vera e moderna riforma fiscale? Come ha detto, una volta, bene; qualcuno: "non pretendete che i capponi anticipino il pranzo di Natale!". E’ normale che sia tutto un "condono", più o meno ampio.Tutto ciò beninteso alla faccia degli italiani che pagano le tasse: dipendenti di ogni ordine e grado, pensionati, imprenditori onesti, e ve ne sono. Continuando così, il "sistema" è destinato al collasso, ad implodere; ma spero, sinceramente, di sbagliarmi.
Paolo
Essendo chiaro anche ad un infante lo scopo di una tale manovra, viene da chiedersi: ma l’Europa starà a guardare o cercherà di rallentare la deriva “colombiana” del nostro povero paese?
augusto
Negli ultimi 20 anni i governi di Prodi e di tutti i suoi predecessori, non hanno fatto nulla per rimpatriare i capitali all’estero. A parole si davano punizioni infernali, 50% tra tasse e sanzioni se li beccavano ma nei fatti hanno dormito tutti, anche a sinistra, anche Prodi. Si sapeva che erano solo parole al vento, un poco come il finanziamento ai partiti, tutti compreso il Pci rubavano, ma a parole tutti tuonavano contro gli illeciti.Oggi si riportano i capitali in patria, si paga una tassa piccola ma significativa e si aumentano con serietà i rischi per chi vuole continuare negli illeciti. Si poteva far di più e meglio? Certo, ma non devono essere gli amici e i sodali di Prodi e dei governi di sinistra a dare lezioni, questi dovrebbero chiedere scusa per non aver fatto nulla quando potevano. La considerazione che la tassa del 5% è solo una tantum, più che una banale constatazione, sembra detta come una critica ulteriore ( come se fosse un errore ), è sconcertante: volevate che pagassero il 5% ogni anno per sempre? Mi meraviglierebbe che qualcuno ci avesse sperato o creduto. Io preferisco chi fa qualcosa a chi critica e non propone mai nulla di fattibile.
Alessandro
Come al solito nel Bel Paese la legalità non rappresenta un motivo di merito…Non vedo i vantaggi di questa operazione, sicuramente ci sarà liquidità disponibile nel breve periodo, ma permetterà appunto il rientro di capitali di provenienza sconosciuta ad un prezzo stracciato, un’offerta speciale per i sempre numerosi evasori fiscali.
AM
Questo scritto allarga di poco gli orizzonti del dibattito in corso in cui lo scudo fiscale è solo un pretesto per la quotidiana guerra tra governo e opposizione. Nessun serio approfondimento sulla variegata serie di motivi che hanno indotto l’espatrio dei capitali. Tutti pensano ai Caraibi, alla Svizzera e al Lussemburgo, qualcuno ha aggiunto anche San Marino. Non si parla di Austria e Slovenia. Ricordo che già negli anni ’90 molti albergatori dell’Alto Adige e del Tarvisiano ritenevano cosa normale lavorare anche con banche austriache. Non per evadere il fisco o per celare provenienza malavitosa, ma semplicemente perchè la moneta austriaca era più stabile e si salvaguardavano i risparmi mentre da noi l’inflazione viaggiava a due cifre. Mi ricordo anche che dicevano che si poteva passare la frontiera con le banconote senza problemi. Ben diversa era invece la situazione al confine svizzero dove i controlli erano severi e gli imprenditori delle province di Como, Varese, Sondrio e Novara dovevano ricorrere a vari espedienti per raggiungere il medesimo scopo.
Giacomo Costa
Secondo il Ministro Tremonti "I capitali della criminalità non saranno rimpatriati: o sono in Italia perfettamente sbiancati o restano allestero". Ma se non lo saranno, non sarà certamente perché il suo Scudo non gliene offra una comoda opportunità. Dunque, egli pensa che alla criminalità (non esclusivamente fiscale, o dedita ai reati coperti dallo Scudo) non convenga. Perché allora dovrebbe convenire agli evasori "normali"?
Agostino De zulian
Da quando si parla di "scudo fiscale" mi chiedo se questa politica monetaria comporti e a quanto potrebbe ammontare la fuga dall’Italia di capitali investiti correttamente fino ad oggi da stranieri e da cittadini italiani. A quale livello si abbasseranno dopo questa legge definita "scudo fiscale" le certezze del diritto provocate degli "animal spiritis" a chi ha investito onestamente in Italia? Un secondo quesito riguarda le parole del Presidente della Banca d’Italia dette due giorni fa in merito all’esortazioni alle banche ad aumentare i propri capitali. La contemporaneità con l’approvazione dello scudo ficale è coincidenza o casualità?
Francesco Burco
Addirittura a San Marino temono per le fondamenta dell’economia della Repubblica del Titano. E pensare che solo pochi giorni fa, Moneyval aveva inserito l’enclave nella lista dei paesi con legislazione antiriciclaggio equivalente a quella dell’UE! Roba da morire dal ridere, impensabile. Tac ti arriva Tremonti e ti fa uno scudo fiscale spaziale e addirittura sospende l’obbligo per la banca di segnalazione delle operazioni sospette punto cardine della normativa UE antiriciclaggio. Non contento azzoppa la tracciabilità con l’anonimato. Ahahah!
Giorgio
Non capisco tutta questa macchinosità per inventarsi lo scudo fiscale; se l’obiettivo è quello di incassare soldi è sufficiente che Tremonti, uomo di pensiero e di mondo, gestisca direttamente tutte le attività che i codici continuano a considerare, solo per gli imbecilli, illegali, inclusi traffico di droga e prostituzione. Gli incassi non sarebbero una tantum e potrebbe iscriverne l’importo nella finanziaria di ogni anno. Con un pensatore di tale prestigio e un uomo del fare di tanta ingegnosità anche le attività criminali riceverebbero un colpo durissimo.
maurizio mannucci
A leggerere Augusto, pare che l’Italia, sia stata governata negli ultimi 20 anni solo dal centrosinistra. Questo è il 3° scudo fiscale del governo Berlusconi. Ma a sentire il pdl, chi ha portato i soldi (illegalmente) all’estero è stato "costretto" dalle minacce del centrosinistra di voler tassare le rendite. Intanto nella ricca Brianza aumentano le auto di lusso e le fatture non si vedono più. C’è la crisi dicono, poi li vedi al bar con il porsche nuovo.
BOLLI PASQUALE
Lo Stato approva lo scudo fiscale e legalizza in andata e ritorno i comportamenti disonesti degli evasori; in andata con i paradisi fiscali ed al ritorno con lo scudo. Il grave provvedimento definito dal ministro Brunetta "un compromesso doloroso, ma necessario" ha, di fatto, sancito il fallimento della politica economica italiana e la resa dello stato di diritto, senza condizioni. Perchè la resa è il fallimento della politica economica italiana? Perchè non si sono affrontati i nodi strutturali che sono il vero problema italiano: la riforma della Pubblica Amministrazione, la riforma degli Enti Territoriali (eliminazione delle Provincie, riduzione di Consiglieri Comunali e Provinciali) e, prima ancora, la riforma di un sistema politico invasivo ed asfissiante. Governare bene senza toccare interessi di amici, parenti e compari è puro miraggio. Il Governo, forte per il suo consenso, non fa interessi di chi lo ha votato, ma fa demagogia, proclami a voce alta ed interessi di parte. Si eviti, quindi, di dare colpa della cattiva gestione della cosa pubblica alla crisi economica, al debito pubblico ed allo stato di necessità, e si pensi, piuttosto, a chi vive nella miseria.
gioe
Questa moderna forma di pirateria (che già in passato era controllata dagli stati europei dell’epoca) trova oggi in Italia una spudorata conferma (anche la mafia, nella sua forma moderna da "colletti bianchi" rientra in questa casistica). Il flagello dei condoni si abbatte sugli onesti che oramai sperano solo di trovare per se stessi analoghe vie di uscita. Credo che Napolitano dovrebbe, se non fermare il decreto, alzare una protesta a nome degli onesti (non possiamo certo sperare in quel moralista da operetta di Tremonti, solo in Italia sono possibili certi fenomeni da strapazzo). Penso che per fermare i futuri condoni (già annunciati) occorre una inziativa legislativa che introduca in modo obbligatorio – per uguaglianza costituzionale – a sgravi fiscali a favore degli onesti ogni volta che i governanti di turno vogliono effettuare un condono. Questo deterrente dovrebbe essere uno dei modi per fermare per sempre i condoni. Su questo c’è spazio per una concreta inziativa delle forze che vogliono il bene dell’Italia. Mi chiedo se qualche economista della "Voce" potrebbe calcolare il beneficio per i singoli onesti (a fronte di tutti i condoni di questi anni).
LeM
Il problema non e’ solo quello (gia’ grave) di essere un provvedimento ingiusto, che premia i furbi e deprime gli onesti. Il peggio e’ il messaggio che passa da questo provvedimento: i furbi saranno anche in futuro incentivati a continuare ad evadere od "imboscare" i capitali, tanto finche’ c’e’ tremonti ci sara’ in futuro un condono, un’amnistia, un perdono tombale col quale si potranno ricostruirsi una verginita’, e poi cosi’ avanti per sempre. Quando la finiranno di premiare i furbi? E’ un’istigazione a delinquere, a mio parere.
Giulio
…e inoltre, la debolissima sanzione pecuniaria potrebbe anche essere compensata dal rendimento finanziario che tali fondi hanno fruttato durante la loro permanenza nei paradisi fiscali. In parole povere, se nei paradisi fiscali tali capitali hanno reso più o meno come la multa per il rientro (ipotesi senza dubbio realistica), l’evasore con tale rendimento ha già di fatto compensato la multa che dovrà pagare per sanare la sua posizione di fronte al fisco. E se tali capitali avessero reso più della multa (ipotesi possibile), avanza ancora dei soldi. Quindi gli conviene farlo ancora, la prossima volta.
Giuliano N.
Se "fare" qualcosa significa prendere la strada più semplice, andare incontro agli interessi forti anche a costo di mandare un segnale chiaro e inequivocabile di resa dello stato di fronte all’illegalità diffusa presente nell’economia italiana, allora era forse meglio "non fare", in attesa di soluzioni a livello internazionale che contrastino questi fenomeni criminali in modo serio ed efficace. Un saluto a tutti
Maurizio
E’ giusto che i vigliacchi siano governati dai potenti. Berlusconi è un potente attorniato da servi che si credono furbetti, ma sono solo servi. Pensate ad es i commercianti e gli artigiani che si spellano le mani per Silvio e sono contenti di fare un po di nero ma ora si trovano davanti i loro estortori e i loro usurai che pagano solo il 5%, sui loro ricavi e sono pronti ad estrometterli dalle loro attività con due euri scudati. A Confindustria sono filogovernativi in maniera vergognosa. Ad ognuno il suo anche i parassiti statali hanno avuto il loro misero aumento di stipendio e sono tutti berlusconiani si accontentano di non fare niente e fregare anche loro un pezzo di stato. Quando i servi, gli industriali, gli artigiani ecc si accorgeranno che non potranno più rubare nulla forse per l’Italia può iniziare la risalita.
Scudiscio fiscale
Si, prendiamoci in giro, facciamoci fare la brasilian wax da Berlusconi e dai suoi collaboratori, il pelo e contropelo. Siamo in crisi come paese, anche se la crisi non si vede, si bisbiglia che stia finendo. Ma quando mai. Facciamo rientrare i soldi degli evasori, in maniera da rientrare delle tasse. In pratica, terra terra: "Facciamo rientrare i soldi di chi si può permettere di accantonarli alle Cayman" (Leggo troppo Grisham) e mettiamoli nella sanità che è un colabrodo, o nelle pensioni che si autodivorano da almeno trent’anni. Chi beneficerà dello scudo al tempo della "crisi che sta per finire"? Gli speculatori che la crisi hanno avviato. E poi sento parlare di gente che acquisterà quello che resta della Magiste. Il berlusconismo è all’apice della sua degenerazione e della sua verità politica, lascerà un immane strascico di dannie di riflessioni da fare.
AMSICORA
1-Lo scudo non potrà essere utilizzato contro il contribuente e si estenderà anche ai reati tributari e societari connessi perché, ovviamente, in caso contrario, si sarebbe rivelato un suicidio per lo "scudatore" che, se da una parte sanava la sua situazione fiscale, dall’altro sarebbe stato passibile di indagine penale per falso in bilancio o nelle fatturazioni. 2-Lo scudo, nella maggioranza dei casi, riguarderà cittadini che hanno investito all’estero somme provenienti da attività lecite, commettendo il gravissimo crimine….di non averlo denunciato al Fisco per non essere costretti a versarne una buona parte allo Stato. Diversa è la situazione di ricchezze provenienti da attività di per sè criminali come lo spaccio di droga o l’usura: non mi sembra giusto accomunarle. 3-I dipendenti non pagano le imposte: sono i loro datori di lavoro che fanno i gabellieri (gratis) per lo Stato. 4-Gli stessi che oggi si stracciano le vesti per lo scudo nella scorsa legislatura non hanno forse approvato come "atto di clemenza" nientemeno che un condono penale di ben 3 anni di cui hanno beneficiato anche gli assassini? Mi sorge il dubbio: forse l’evasione fiscale è più grave dell’omicidio.
alberto
Mi conforta leggere i commenti dei lettori di questo sito, gente che ha l’occhio lungo e la memoria buona, gente che sa collegare i fatti. Uno dice "Il Berlusconismo è all’apice della sua degenerazione e della sua verità politica", un’altro "Quando gli artigiani e i commercianti che lo votano si accorgeranno di essere rimasti senza soldi forse per l’Italia inizierà la rinascita…". Vorrei essere ottimista come loro, ma non ci riesco più… forse sono troppo vecchio. Il buon Montanelli che io idolatravo disse "Fa che gli italiani provino Berlusconi per 5 anni e ne saranno vaccinati per sempre" ebbene lo hanno provato, e dal 2001 al 2006 non si è certo nascosto, e nel 2008 hanno fatto un plebiscito. Ho paura che l’anestesia e il rimbambimento siano arrivati al punto tale che neanche la mancanza di quattrini ci suonerà la sveglia. Inoltre, questi hanno ancora 3 anni e 1/2 e possiamo stare tranquilli che si terranno stretto il loro potere. Francamente non riesco ad immaginare dove potremo arrivare, forse non basterà il tracollo dell’economia, posso solo sperare che non si sfoci nella violenza aperta e diffusa, anche se qualche segnale inquietante c’è già.
emilio longo
Non aggiungo altro ai giudizi negativi gia’ espressi. Propongo un’immagine a quanti fanno prevalere il pragmatismo allo sdegno: e’ come se si dicesse che se un ladro ruba la loro auto allora se la puo’ tenere restituendovi le ruote! E’ questo il prezzo giusto per la propria dignita’? Poi mi chiedo; perche’ e’ stato scelto il 5% e non il 10 o il 15? Hanno fatto un sondaggio di gradimento tra gli evasori? E infine la proposta concreta: il 5% va bene, ma deve essere la riconpensa che lo stato riconosce ai funzionari ‘pentiti’ delle banche estere che ci porteranno le prove per incastrare i nostri cari evasori! Altro che scudo fiscale: e’ l’ora di usare la spada fiscale!!
giovanni
Ringrazio la casta politica, il Pdl e Tremonti in primis, perchè consentono a tutti quei criminali mafiosi e affarisisti che si sono arricchiti ad esempio col traffico di rifiuti tossici in Calabria (lo scandalo è sotto gli occhi di tutti ma tutti se ne fregano) di ripulire i loro guadagni illeciti e riportarli comodamente nel Paese, con una leggera ammenda e l’impunità garantita. Mio padre che prende 700 al mese dopo 40 anni di lavoro in un cantiere edile è stato beccato per qualche straordinario fatto 25 anni fa e gli è stata tolta la pensione (tra l’altro è pure invalido!) per due mesi. Ma ringrazio soprattutto i vigliacchi di Pd e Idv capaci solo di sperticarsi davanti alle telecamere e che poi ieri erano per il 30 per cento assenti durante le votazioni alla camera sulla mozione di incostituzionalità dello scudo fiscale. Come qualche commentatore ha già detto, siamo al più puro servilismo. L’Italia è un paese di viscidi lacchè!
Giuliano
Ho letta che Banca Etica non accetterà soldi di ritorno grazie allo scudo fiscale. Vorrei porre alla mia banca la stessa questione. Qualcuno può aiutarmi a stendere una richiesta standard da inoltrare alla banca per avere risposte in merito? Grazie
Matilde
Tutti i commenti sul contenuto altamente delinquenziale di questa misura sono esposti in maniera chiara nell’articolo e reputo superfluo aggiungere qualsiasi altra considerazione sulla maggioranza che ci governa. Mentre, una considerazione va fatta sull’opposizione. Dov’era lìopposizione mentre lo scudo fiscale veniva votato alle camere? Perchè non stava compattamente incollata agli scranni, che forse si riusciva a sollevare l’eccezione di incostituzionalità? Ed ancora, uno dei programmi di maggiore audience "Annozzero", perchè ci dovrà propinare ancora la D’Addario stasera e non fa una trasmissione in cui persone competenti ed in grado di esprimersi con chiarezza, quali le autrici dell’articolo, spiegano i contenuti della legge votata e smentiscono le mistificazioni di questa banda del buco che ci governa?
Simone
Non capisco perché in una situazione congiunturale negativa come questa si pensi a favorire il rientro di capitali all’estero a condizioni economiche per persone non perfettamente in regola e comunque non in difficoltà economiche, invece di pensare a chi ha il problema di non riuscire a mantenere una famiglia. Se ciò accade è perché ormai c’è una totale apatia politica o ci hanno davvero lobotomizzato?
Mario
Questo è un Paese senza speranza e senza futuro perchè la metastasi si è ormai diffusa dappertutto. Chi è ancora giovane, in gamba e conosca l’inglese e/o il francese e/o il tedesco ed abbia voglia vivere in un ambiente un po’ più pulito deve cambiare Nazione. Io mi pento fortemente di non averlo fatto 35 anni fa.
stefania
Concordo pienamente con il commento di Matilde: è necessario fare una corretta informazione sul provvedimento denominato scudo fiscale per non consentire a questi signori che ci governano di farlo passare come uno strumento, secondo loro innoquo, per aumentare le entrate pubbliche e finanziare università e ricerca (sic). Bene avrebbero fatto le opposizioni ad essere presenti in aula e ancora meglio avrebbe fatto Annozero ad occuparsi di questo argomento!
AM
In un momento difficile per la nostra economia la notizia che la Banca Etica rifiuta i capitali che rientrano con lo scudo fiscale mi ha strappato un sorriso pensando alla favola "La volpe e l’uva". Penso invece che tutte le banche attrezzate saranno liete di accogliere questi capitali. Dobbiamo augurarci tuttavia che questi fondi siano incanalati al finanziamento delle piccole e medie imprese, anche per salvaguardare i posti di lavoro, e non siano, invece, utilizzati per l’acquisto di spazzatura finanziaria d’oltreoceano, debitamente impacchettata in confezioni di lusso, impreziosite con i lustrini da compiacenti agenzie di rating. Non criminalizziamo le banche quando fanno seriamente il loro mestiere e, in odio a provvedimenti che non condividiamo, evitiamo l’autolesionismo. Si può benissimo disapprovare la presenza militare italiana in Afganistan senza tifare per i talebani e sperare nel successo delle loro imboscate.
dvd
Anche ammettendo che gli autori possano avere ragione, non capisco fino in fondo. Mi spiego: se anche la criminalità scuda i proventi illeciti e li utilizza per attività lecite, dovrà seguire le regole del mercato, se non lo fà, l’attività o fallisce o ricrea denaro illecito e sono a capo. Perchè allora farlo? Ha senso se invece lo scopo è quello di diventare "rispettabili", abbandonare il mondo criminale, allora da dopo lo scudo si devono comportare "bene" e fare come fanno tutti i piccoli evasori, che certo non smettono di essere tali perchè c’è lo scudo e vi aderiscono. Solo non portano più i soldi in Svizzera ma li tengono sotto il materasso. Se però oltre allo scudo, progressivamente miglioriamo gli sprechi di stato, riduciamo le aliquote ed i contributi, riduciamo la spesa pubblica, oramai insostenibile, sono sicura che la gente terrà meno soldi sotto il materasso (quelli prima in Svizzera) spenderà di più, avremo meno articoli propagandistici sugli evasori, meno magistrati che parlano come oracoli e che passano a fare politica, così oltre ad essere intoccabili frequentano anche belle case e hotel di lusso e non uffici tristi e vecchi e sarà un bene per tutti quanti!
Leonardo Biscetti
Lo scudo fiscale è l’operazione più indegna che questo governo potesse concepire. Le giustificazioni addotte dagli esponente del centro destra in risposte alle critiche mosse dall’opposizione, la stampa libera (si pensi all’articolo di Bruno Tinti sul Fatto) e la magistratura sullo scudo sono francamente ridicole. Lor signor sostengono che così potranno rientrare molti soldi e che lo stato incasserà addirittura 15 miliardi di euro. A parte il fatto che queste stime sono tutte da verificare (i precedenti scudi, come ricordato da Marco Travaglio ad esempio hanno fruttato molto meno di quello che ci si aspettava), in ogni caso, pure ammettendo che l’operazione sul piano del gettito abbia successo, dobbiamo chiederci quanto sia accetabile una legge che di fatto condona reati gravi come il falso in bilancio e surrettiziamente potrebbe favorire anche terrroristi, mafiosi e corruttori. PS: il PD ha una colpa grave: non essere stato al completo al momento delle votazioni sulle pregiudiziali di costituzionalità. Se lo fosse stato, forse questo scempio sarebbe stato bloccato.
hominibus
… cosa conviene consigliare a tale cane? Che si smetta di inseguire i capitali, di farli circolare liberamente, sollecitati solo dalle prospettive di investimenti con migliore ritorno e, anche, minore imposizione fiscale. Se non si vuol fare girare … la testa al cane, basterebbe esentare i capitali e, quindi, redditi e rendite varie di qualsiasi provenienza, diventando un apparente paradiso fiscale, e concentrarsi sulla ricchezza reale, mobile, imobile, civile, commerciale, industriale, censita sul territorio e sulle operazioni patrimoniali di frontiera, risparmiando ingenti somme di denaro pubblico, ipocrite disquisizioni di ‘esperti’ fiscali, a solo vantaggio di chi sa lucrare in tale babele.
AMSICORA
Si è fatta una analogia tra il furto e levasione ma, è sicuramente un mio limite, non ho ancora capito a chi rubino gli evasori.Infatti soltanto se partissimo dal presupposto che tutti i mezzi di produzione appartengono allo Stato, come accadeva nei regimi comunisti, l’evasione sarebbe da considerarsi un furto che i cittadini compiono appropriandosi di parte del patrimonio pubblico. Ma dal punto di vista giuridico e morale può essere considerato "furto" solo l’appropriarsi, in modo illecito, di beni altrui e sono i cittadini (e non lo Stato) i legittimi proprietari di ciò che producono col loro lavoro. Ergo: le tasse non versate allo Stato non possono essere considerate un "furto", poiché, ovviamente, nessuno può rubare a sè stesso in quanto si tratta di cespiti che, in assenza del fantomatico "ladro" (cioè l’evasore) non sarebbero mai stati prodotti e sui quali, di conseguenza, il fisco non avrebbe mai potuto vantare alcuna pretesa. Si capovolgono le parti: non è l’evasore a sottrarre denaro dell’erario, ma è lo Stato che sottrae risorse, con la coercizione, alla disponibilità dei loro legittimi proprietari attraverso le imposte, che divengono una sorta di estorsione legale
TIZIANO
Chi ha votato i rappresentanti al governo proponente lo scudo si faccia un esame di coscienza. Dopo questa ultima vergogna dobbiamo prepararci a tutto. Se la legge permette questo scempio non ci sarà da stupirsi che tra qualche tempo e per non far torto a nessuno venga pubblicamente prodotto un listino prezzi per regolarizzare i più frequenti reati: Omicidio: 1.500 euro Truffa: 500 euro Aggiottaggio: 1.000 Evasione imposte: 5%. E nel frattempo io continuo a pagare tra il 35 e 40% di tasse prelevate alla fonte senza poter avere il diritto di evadere e dopo che ho evaso regolarizzarmi con il 5%.
Favaro Gianfranco
Ciò che sorprende di questa finanziaria è la manifesta volontà del governo di non mettere in atto alcuna manovra per ridurre in maniera significativa le cause che generano l’evasione fiscale. Se fosse vero che ciò che si vuol far rientrare in Italia sono solo iproventi dell’evasione e non quelli dell’economia criminale, il governo dovrebbe aver messo in atto una serie di provvedimenti legislativi ma sopratutto organizzative per far ridurre il fenomeno dell’evasione in amiera drastica. La debolezza del progetto sta prorpio nell’aliquota richiesta per condonare. Inghilterra Francia Stati Uniti si osno permessi di promulgare analoghi provvedimenti perchè nhanno messo in atto un insieme di provvedimenti sia legislativi che amminsitraitvi atti a perseguire con efficacia il fenomeno dell’evasione. L’economia sana ha bisogno di ridurre la pressione fiscale per incrementare gli stipendi ai dipendenti che ormai hanno redditi inferiori a quelli della Grecia. Un ministro dell’economia serio, avrebbe dovuto intordurre strumenti efficaci per ridurre il fenomeno dell’evasione fiscale, e prevedere nelle entrate ordinarie il recupero della relativa tassazione con numeri significativi (20md).
pv21
La novità di questo scudo fiscale è l’anonimato. Gli intermediari non sono tenuti ad accertare l’origine dei capitali rientrati. Non si tratta di depositi vincolati. In questo quadro solo soggetti che vogliano "ripulire" i capitali possono trovare ottime ragioni per investire in Italia in attività "presentabili". Tutti gli altri (evasori e non benefattori) sceglieranno la soluzione più conveniente per i propri interessi. Conclusione: il governo conta di mettere le mani su 4-5 miliardi di imposta cioè sul 5% di 80-100 miliardi (di quei 300 miliardi che si calcola siano occultati all’estero). Da non dimenticare che per ottenere questo risultato (sperato) sono stati sanati 5 reati penali di natura fiscale.
Hellies
Vorrei rivolgere una domanda alle autrici di questo articolo. In linea di massima, sono d’accordo con voi; o, per meglio dire, visto che non sono un esperto in materia, l’idea che mi sono fatto di questo provvedimento è profondamente pessima. Tuttavia, mi rimane un dubbio, venutomi leggendo un articolo apparso su La Stampa qualche giorno fa (qui il link sulla rassegna stampa). Il prof.Lupi, in questo pezzo, asserisce che in realtà le norme antireciclaggio non sono affatto state cambiate, né si sono ammorbidite. Per la precisione, lui dice quanto segue "Non è cambiato nulla rispetto alle regole ordinarie sulle segnalazioni antiriciclaggio, si è solo confermato che i reati fiscali coperti dallo scudo non rappresentano attività criminosa in base alla normativa. antiriciclaggio. Ed è solo la conferma di un punto su cui qualcuno nutriva già dei dubbi. L’obbligo di segnalazione, dunque, scatta sempre se c’è il sospetto, da parte della banca, che dietro un’operazione di rientro ci siano attività criminali non fiscali". Ebbene, dove sta la verità? Grazie!
Francesco Burco
Mettiamola così allora. Se i coinquilini di una casa stabiliscono di creare una cassa per le spese comuni e un paio di loro, i più facoltosi, non versano mai la loro quota pur usufruendo della donna delle pulizie, dell’energia elettrica, di internet, etc …. secondo lei cosa fanno o pensano gli altri? a) in fondo è una scappattella ma si perdoniamoli chiedendogli un’aliquota fissa del 5% sugli importi dovuti; b) gli concedono di mettersi in pari con tutti i pagamenti dovuti; c) li cacciano a calci nel sedere.
Informare
Questa é l’opinione che Carlo Federico Grosso da sullo scudo, che contrasta con cio’ che viene scritto in questo articolo. Chi avrà ragione?
piepar
Se una azienda ha evaso nel tempo per 80 con fatture false (o quant’altro) che sono diventati 100 per il relativo reddito e ne rimpatria una parte e il resto lo lascia al suo posto, è scudata per tutte le sue malefatte o solo per la porzione che ha generato la cifra rimpatriata? Inltre: Quante persone in Italia sono andate in galera e ci sono rimaste per il periodo della pena negli ultimi 10 anni? Qualcuno sa rispondermi?
angelo agostini
Secondo me l’aspetto più preoccupante è leggere opinioni come quella poco più sotto: decenni di bombardamento mediatico, di trash-tv, di call-girl ministro etc. hanno prodotto una tale degenerazione nella mentalità corrente dei nostri concittadini da rendere possibili fatti in sé metafisici come questo; non solo si evade, si eleggono governi che proteggano ed incoraggino l’evasione, si delegittimano i custodi della legalità, li si priva dei mezzi di lavoro, etc.; non contenti, si pontifica addirittura sulla effettiva non-sussistenza di un reato nel fatto di evadere. Le tasse sono soldi dello stato, quindi anche miei, quindi come fate a dire che rubo? Mi inquieta pensare che ci siano forse cittadini davvero convinti dell’ammissibilità di opinioni simili.
mlv
Mettiamola così, e se anche il lavoro dipendente fosse liquidato al lordo e non al netto!? In questo caso sì che dovremmo davvero metterci tutti d’accordo in base alla ricchezza/reddito dei singoli su come ripartire le spese, ma soprattutto per quali spese! Oggi non è così, e visto che se anche non c’è (qui sì) tanta informazione ce ne è comunque a sufficienza per inorridire di come sono spesi! Da chi? Con quale criterio? Con quale potere? Che ritorno hanno sui singoli? Es. quante spese specialistiche gratiute si ricevono? E allora le imposte (concetto del dare per avere un servizio, diversa dalla tassa!?) a cosa servono e a chi vanno? Da qui il resto; discussioni infinite su evasione, macchine burocratiche infernali e per lo più inutili, contrapposizioni sociali pericolose senza senso! Proposta: ma perchè non ci si incavola per le cose giuste una volta tanto! Perchè il contribuente a busta paga non chiede a voce alta:" tu stato non mi prendi un bel niente a priori, io che sono sovrano guardo quello che fai e poi ti do in proporzione a quello che posso e per quello che hai fatto!" E i sindacati per questo dove sono?
AMSICORA
Le imposte non sono delle quote di spese da ripartire fra i cittadini, spese decise col consenso degli stessi cittadini che se ne accolleranno l’onere, come se lo Stato fosse come un grande condominio. Infatti le imposte, sempre crescenti, sono decise dai politici per finanziare spese pubbliche (molto spesso autoreferenziali, per dirla con un eufemismo) in continuo aumento, i cui costi vengono scaricati sui cittadini. Ad esempio, dati Istat alla mano, se non erro, la spesa pubblica sul PIL è passata dal 46,2% del 2000 (550 miliardi di euro in valori assoluti) al 49,3% dell’anno scorso (775 miliardi): faccio i conti in modo molto approssimativo (e chiedo venia) ma dovrebbe trattarsi di ben 117 miliardi di euro di maggiori uscite rivalutate ai valori correnti. Questo smentisce l’assioma secondo il quale se non ci fosse l’evasione lo Stato (ovvero i politici) avrebbe notevoli risorse in più per migliorare i servizi pubblici: questi 117 miliardi di risorse in più ci sono già (e ricordo che la spesa pubblica non è altro che tasse future) e non mi pare che la qualità di scuole, sanità, giustizia, pensioni sia aumentata in maniera direttamente proporzionale…
Carlo g.
E’ possibile che il meccanismo dello scudo fiscale consenta di ripulire capitali di provenienza illecita o non dichiarati al fisco, occulati,simulandone il rientro dall’estero,e sottraendosi così, con l’oblazione del 5 per cento, ad ogni eventuale conseguenza fiscale o penale?
Leonardo
A proposito di scudo fiscale, vorrei chiedere chi certifica che il reintro dei capitali siano stati illecitamenti esportati dall’Italia e non da altri paesi? Ovvero, questo intervento non potrebbe favorire esportatori di altri paesi il cui rientro di capitali, attraverso prestanomi italiani, comporterebbe risparmi ben superiore al nostro 5%, anche in considerazione che non vi è obbligo che i capitali rientrati rimangano in Italia? Diventiamo una "lavanderia"?
Roberto Ertola
Per fermare il terrorismo e la mafia accettammo le leggi sui pentiti: pluri assassini scontarono pene ridicole: 2-3 anni rispetto ai 30-40 dovuti. Lo stesso discorso può essere fatto "mutatis mutandis " per lo scudo fiscale: in un momento di necessità (la più grossa crisi dal 1929), chi si pente e versa un obolo può rimettere in circolazione nel nostro paese una gran massa di denaro. Questo porterà ad un incasso immediato e futuro per lo stato, e soprattutto eviterà la reiterazione del reato. Come cristiano mi sembrano più gravi i reati verso la persona che verso il patrimonio. Come uomo di economia, mi sorprende questo livore contro questa norma, che è frutto di scelte fatte anche a livello internazionale. Tutto è perfettibile, ma quasi sempre l’importante è fare qualcosa senza preconcetti senza visioni di parte (ops, questa è utopia).
Francesco Burco
Sicuramente la metafora del condominio per rappresentare uno Stato è una semplificazione. Ma molto meno lontana dalla realtà di quella che vorrebbe ricondurre il vivere civile a uno scambio di servizi vs imposte fra Stato e cittadino. Lo Stato siamo noi, la sovranità appartiene al popolo. Quindi il brillante argomento di chi giustifica, penosamente da un punto di vista intellettuale, l’evasione è: "se mi danno dei servizi da schifo allora io non pago le tasse". Il vecchio adagio bauscia milanese: "pago pretendo". Tra l’altro, proprio dal 2001 governa quasi ininterrottamente l’alfiere del giustificazionismo bauscia, che i costi della PA li ha fatti crescere insieme al debito pubblico, alle diseguaglianze economiche e alle ingiustizie.
Raffaele
Credo che lo “scudo” sia illegittimo quantomeno nella parte in cui esonera gli intermediari dall’obbligo di segnalazione di operazioni sospette. Tale obbligo, infatti, è previsto dal Decreto Legislativo 231 del 2007 in attuazione di una Direttiva Comunitaria (2006/50/CE) che, come noto, non può essere violata dal diritto interno.
AM
In Italia ci sono circa 4,5 milioni di immigrati regolari quasi tutti residenti, ai quali si debbono aggiungere gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Molti di questi possiedono proprietà immobiliari nei paesi d’origine e ben pochi hanno avuto la diligenza di indicarle nell’apposito quadro della dichiarazione dei redditi. Le pesanti sanzioni introdotte quest’anno al fine spingere allo scudo fiscale rappresentano per questi immigrati un grave rischio, ma nessuno si è preoccupato di informarli e di dare loro assistenza per la regolarizzazione delle loro posizioni. A parole quasi tutti sono per l’integrazione degli immigrati, ma poi emergono queste gravi dimenticanze.
matrix
Ma chi ha fatto lo scudo fiscale come si accerta che e’ tutto in regola? C’e’ una lista dove ci sono scudi irregoalri e regolari cioe’ andati a buon fine?