L’articolo di Thomas Tassani che riprende la mia idea lanciata sul Corriere della Sera di tassare il denaro contante mi spinge a scrivere alcune precisazioni: la mia proposta, come ho scritto รจ una provocazione, che magari discussa a mente aperta potrebbe portare
a qualcosa di buono. Premesso questo, l’articolo 53 della costituzione recita:
“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacitร contributiva. Il sistema tributario รจ informato a criteri di progressivitร ”. La costituzione sancisce quindi primariamente il dovere di ogni cittadino di concorrere alle spese pubbliche, e in questo senso un’imposta sul contante รจ un’imposta come un’altra. Dopo di che, spetta agli esperti disegnare il sistema di compensazione (crediti d’imposta o quant’altro) volto a rispettare i criteri della progressivitร e della capacitร contributiva.
Nella proposta le banche agirebbero da sostituto di imposta per lo Stato. Sarebbe quindi facile immaginarsi che in fase di dichiarazione dei redditi la tassazione dellยuso di un modesto ammontare di contante
possa essere detratto dalla tassa sul reddito, colpendo cosรฌ solo lยuso eccessivo. In considerazione del fatto che il pagamento con mezzi tracciabili non sarebbe soggetto a tassazione, lยutilizzo eccessivo di contante evidenzia una forza autonoma economica (che spesso cerca di non essere manifesta).
Negli Stati Uniti la carta di credito ed il bancomat sono usati anche nei ยfarmers marketsย, ovvero lยequivalente dei nostri mercati dove i contadini locali portano le loro merci. Da circa due anni, la Square
Inc. commercializza un oggetto di tre centimetri di lato che, inserito nel foro dellยauricolare di un telefonino, permette a chiunque di accettare pagamenti con carta di credito.
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Paolo Bizzarri
In pratica, il cittadino non ha piรน diritto ad avere denaro proprio. Il denaro deve stare in banca, il cittadino puรฒ avere solo carte di credito e bancomat. Praticamente il cittadino che ha contanti propri diventa un criminale, una specie di mafioso.
Anna
apprezzo la sua professionalitร e la seguo sempre, ma su questo argomento mi trova in disaccordo. In primo luogo sono arcistufa di sentir dire che dobbiamo imparare dagli Stati Uniti. Dimentichiamo che questa crisi planetaria รจ dovuta proprio a tutte le loro lezioni liberticide di economia e finanza? In secondo luogo la storia della tracciabilitร dei pagamenti รจ solo un altro modo per renderci ancora piรน schiavi delle banche e del potere economico. La limitazione del contante esiste da tempo e non per questo sono state sconfitte le mafie, le corruzioni,l’evasione! Quello che poteva essere vero fino a 20/30 anni fa non lo รจ piรน! Gli evasori di piccolo taglio che si vorrebbe combattere con la tracciabilitร dei pagamenti non esistono piรน! I piccoli commercianti, artigiani e professionisti ormai sono in via di estinzione e vivono alla giornata quanto i precari. La spesa si fa negli ipermercati e centri commerciali dove sappiamo che lo scontrino viene emesso. Ma pensiamo davvero che questi signori non trovino il modo per creare fondi neri, pagare tangenti ed evadere le tasse? I piccoli artigiani o i contadini per entrare nel novero dei ยfortunati fornitoriย delle catene dei centri commerciali devono pagare dazio, senza contare che i prezzi vengono loro imposti e cosรฌ facendo stanno tutti sull’orlo del fallimento. A questi signori la carta di credito fa ridere! Perchรฉ, invece, non ci battiamo affinchรฉ i prezzi non li faccia il mercato bensรฌ il valore del bene che si riceve in cambio? Certo alcuni beni costerebbero di piรน (di contro altri costerebbero molto di meno), ma forse ci sarebbero meno ยschiaviย ed il contadino se remunerato in modo equo potrebbe permettersi di acquistarli.
Davide tommasone
Pensare di trasformare il nostro paese ad immagine degli Stati Uniti o della Germania รจ impensabile. Una nazione che garantisce la crescita professionale, esistenziale che da la possibilitร di realizzarti, un paese dove le leggi sono rispettate, dove il controllo dei controllori e’ efficiente, un paese dove i meccanismi di selezione sono perfetti, dove i figli dei notai non sono notai, dove il lavoro pubblico รจ visto come una sconfitta, non รจ un paese come l’ Italia. Noi siamo il sud dell’ Europa siamo piรน vicini all’ Africa che alla Svezia. Evasione elementare cioรจ il lavoro a giornata รจ un armmottizatore formidabile nel sud Italia รจ l’unico strumento di sopravvivenza per intere famiglie. Gli stati uniti sono pragmatici non ipocriti come l’ Italia. I grandi evasori sono imprendibili, mentre i miserevoli evasori ci campano.
Michele B.
Una imposta sul contante mon puรฒ essere una imposta come un altra. Posso arrivare a capire che favorendo l’uso di mezzi tracciabili si possa arrivare a ridurre l’evasione, ma non posso essere tassato in base al metodo di pagamento che scelgo di usare. Come al solito, anche in questo caso, chi ci guadagnerebbe? Le banche?ย esatto!
AM
E’ assurdo pensare che si debba pagare un’imposta sulla moneta legale usata per i pagamenti in tutta l’Europa dell’Euro. E’ invece accettabile che le banche applichino una modesta commissione per incassare o erogare contante alla clientela e che ovviamente parte di questa commissione affluisca all’erario. Mi pare poi del tutto improprio il riferimento alla Costituzione, un sacro testo spesso citato a sproposito e poi non sempre rispettato. Se lo Stato vuole fare cassa vi sono molte altre opportunitร ; per esempio la tassazione (IVA e IRPEF) dei servizi di intrattenimento da parte delle escort come avviene in altri paesi europei.
michele
Ci sono parecchie ricerche che dimostrano che l’evasione รจ combattuta efficacemente soprattutto grazie a sistemi ispettivi efficienti e normative meno intricate ed eludibili. L’uso delle carte di credito non รจ mai totale in nessun paese, nemmeno negli USA, anzi: in molti paesi europei si attesta sul 50%, e non esclude l’utilizzo di contante. In Italia, inoltre, milioni di cittadini (i dati disponibili parlano del 15%) non hanno neppure conto corrente: li obblighiamo a farselo? E quanto costerebbe a tutti in tenuta del conto, acquisto della carta, pagamento delle transazioni ecc. (costi che in Italia sono tra i piรน alti)?. Attenzione a sventolar soluzioni orecchiate, estrapolate dai loro contesti e un po’ miracolistiche/facilone. Non vorrei ritorvarmi con tutti igli aspetti negativi del detenere e usare carte senza aver “incassato”, individualmente e collettivamente, quelli positivi. Perchรจ, insomma, invece di prendere un solo strumento, nn facciamo proprio il complesso dei sistemi fiscali che funzionano? Troppo difficile? Non credo: perchรจ nessuno parla della Convenzione da farsi con la Svizzera sui depositi italiani in nero? Eppure l’hanno fatta rapidamente UK e Germania.
Giuseppe AINO
Sono favorevole completamente! I dettagli magari da definire ma รจ finalmente un modo per portare a galla tutto. Ma il Governo non credo abbia gli attributi per farlo. Mi piacerebbe che questa poposta fosse sostenuta o quantomeno discussa di piรน. Grazie alla Voce per averla riproposta.
piepar
Mi sembra una idea da non scartare. Prendendo esempio dagli USA dovremmo anche e prioritariamente applicare il Penale agli evasori che non significa necessariamente carcere ma ritiro passaporto, obbligo di firma, iscrizione al casellario e quant’altro. Non ha mai sentito di un evasore che abbia avuto il penale. Se ce n’รจ perchรจ i media non ne parlano: dovrebbero parlarne eccome! Ai miei tempi avere la fedina penale sporca faceva paura. Oggi? Penale che scatta automaticamente a infrazione accertata o concordata senza altri riti. Molti ci penserebbero prima di pagare il dentista in nero!
Stefano Visintin
In Inghilterra o in Svezia, si esce di casa, s’incontrano gli amici e si va a bere qualcosa con loro. In Italia si esce di casa, s’incontrano gli amici, “vado a fare un bancomat” e si va a bere qualcosa con loro. Non siamo poi cosรฌ tanto distanti, come sostiene chi lo vuol far credere. Se non si puรฒ tassare il contante, che si applichino sconti sull’IVA dei pagamenti effetuati tramite denaro elettronico. ร un buon momento per buone proposte.
francesco pontelli
Sono francamente allibito: siamo in una crisi finanziaria che sta mettendo a dura prova la struttura economica europea e mondiale e invece di togliere potere e centralitร alle banche , le vere artefici di tale crisi assieme alla ottusitร del mondo politico ( ricordo il 1002 quando Clinton sancรฌ la fine della separazione tra banca commerciale e banca d’affati ) ,le iniche soluzioni passano ancora per le banche . Ma come si puรฒ essere cosรฌ miopi dal non comprendere che la moneta elettronica fornirร ancora maggiore potere alle banche stesse le quali potranno azzardare operazioni come quelle degli ultimi decenni sicure che lo Stato non potrร mai rinunciare alla loro moneta economica : Non trovo le parole per simili schiocchezze . Francesco Pontelli
Gianni Fiorani
Le ho giร lasciato un commento pepato sulla sua pagina facebook. Ah, lei provoca! Allora, provoco pure io: e se io non volessi avere un conto in banca, in posta o vattelapesca lo stato mi dovrebbe obbligare ad avere un rapporto con la banca? Immagino che questo si possa chiamare liberalismo! O non piuttosto capitalismo di stato, modello cinese? O lo vogliamo chiamare stato etico? In secondo luogo, lei probabilmente ha una fede cieca nell’elettronica! Ebbene, io no, e giร mi cruccia abbastanza essere costretto a prendere carte prepagate per il cellulare, sulle quali fiuto la fregatura per l’utente. Inoltre, lo sa o no che anche i sistemi elettronici vanno in tilt? C’รจ un blackout e sparisce magicamente qualche euro dal conto.. Che facciamo? Tutti a mangiare a casa sua?
roberta
Per le persone anziane, le meno abbienti, per chi non ha dimestichezza con la moneta di plastica. E poi, mi scusi, Gabanelli, ma chi paga? Si rende conto di quanto giร ci costa un banalissimo conto corrente, ovviamente sempre con le tariffe piรน alte d’Europa? E in base a quale principio dovremmo fare questi regaloni alle banche, e vessare inutilmente un povero ottantenne che vive di pensione? Mi sembra veramente folle. Ma cos’abbiamo da imparare dagli Stati Uniti? A schiavizzare i lavoratori? A fare affidamento sui truffatori come la Enron e Madoff? A investire in fondi-pensione truffa? Oppure impariamo a pagare le tasse ma ad avere i rimborsi in 15 giorni, come succede da loro? Mi sono stufata di sentire parlare a vanvera degli USA, uno dei paesi piรน iniqui del mondo. Senza dimenticare che questa crisi รจ nata negli USA, originata dal loro uso disinvolto dei soldi degli altri.
Torelli Roberto
Chi vuole fare il NERO non tiene contanti in conto corrente, ma lo tiene in casa o in una cassetta di sicurezza o all’estero! Per quanto riguarda l’articolo 53 della Costituzione, occorre ricordare che la capacitร contributiva, secondo l’On.le Scoca, artefice di tale articolo, si compone di tre elementi economici. 1) tutti i redditi, 2) tutti i patrimoni, 3) tutte le spese necessarie per i bisogni dell vita quotidiana. Da ciรฒ si evince che le spese certificate dalle ricevute fiscali avranno l’effetto di fare emergere tutti i redditi sommersi e l’evasione sarร debellata! Visitate il sito dell’associazione articolo 53.
Enzo L
Proposta semplice, ed efficacissima. Questa e’ una tassa che porta uno sviluppo, verso i pagamenti elettronici, dove siamo gli ultimi in europa. Ma a voi altri piace di piu’ quella sulla benzina che e’ solo depressiva. Forse non vi rendete conto dove vivete e dove stiamo andando.