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QUANTA INCERTEZZA SULL’EURO

Al fischio di inizio la quattordicesima edizione degli Europei, di calcio con la Spagna campione in carica. Vincerà anche quest’anno? Secondo i bookmaker, sì. E alcuni statistici austriaci confermano, assegnandole le maggiori probabilità di vittoria, con il 25,8 per cento. Segue la Germania con il 22,2 per cento. Sarebbe la prima nazione ad aggiudicarsi tre edizioni consecutive di Mondiali ed Europei. Ma questa è una competizione tradizionalmente aperta alle sorprese. Lasciando così qualche residua speranza anche all’Italia.

La storia si ripete come farsa, diceva Karl Marx. Ma non così la pensano gli spagnoli, almeno quelli che in questi giorni hanno la possibilità di dimenticare la crisi economica del loro paese per dedicarsi al calcio.

 LE PROBABILITÀ DI VITTORIA

 Oggi inizia la quattordicesima edizione degli Europei, con la Spagna campione in carica, avendo vinto l’edizione di quattro anni fa (e, incidentalmente, anche i Mondiali sudafricani due anni dopo) e gli spagnoli sarebbero più che lieti di confermarsi campioni. E la storia potrebbe ripetersi, almeno secondo tre statistici e economisti austriaci , i quali, usando lo stesso metodo, avevano indovinato la finale dell’Euro 2008 e la Spagna vincitrice del Mondiale 2010. Analizzando le probabilità assegnate dai principali bookmaker internazionali, i tre autori concludono che la Spagna resterà campione con una probabilità del 25,8 per cento, mentre l’altra finalista di quattro anni fa, la Germania, ha una probabilità di vittoria pari al 22,2 per cento. Terza classificata, ma molto staccata, con l’11,3 per cento è l’Olanda. L’Italia si piazza solo sesta in questa classifica, con il 5,9 per cento di probabilità.
Anche se il pronostico sembra premiare i più forti, ci sono altre considerazioni da fare. Se la Spagna vincesse, sarebbe la prima nazione ad aggiudicarsi tre edizioni consecutive di Mondiali ed Europei. Finora solo Francia e Germania, oltre alla stessa Spagna, sono riuscite a vincere due edizioni consecutive (1972 e 1974 Germania, 1998 e 2000 Francia) di tali manifestazioni. Sarebbe quindi una vera impresa.
Inoltre, nelle tredici precedenti edizioni degli Europei hanno vinto ben nove squadre diverse: solo Germania, Francia e Spagna hanno vinto più di una volta. Ad esempio, le ultime tredici edizioni dei Mondiali hanno visto solo sette squadre prevalere e ben quattro sono state capace di vincere più di una volta (Brasile, Argentina, Germania e Italia). E poi gli Europei sono una competizione aperta alle sorprese: basti ricordare la vittoria greca del 2004 e quella della Danimarca, ripescata al posto della Jugoslavia in cui era scoppiata la guerra civile, nel 1992.

 LA STORIA DELL’ITALIA

L’Italia agli Europei ha una storia non all’altezza di quella che ha scritto ai Mondiali. Una vittoria nel 1968, quando partecipavano solo quattro squadre e con l’aiuto decisivo della monetina in semifinale (allora non c’erano i rigori) e con una finale contro la Jugoslavia ripetuta a due giorni di distanza  dopo il pareggio del primo match; poi solo una finale persa con il golden gol di Trezeguet dopo avere avuto la vittoria in pugno fino ai minuti di recupero. Qualcuno trova conforto, paradossalmente, nel calcioscommesse: l’Italia ha vinto i Mondiali nel 1982 e nel 2006, in seguito ad altri scandali (anche se il primo calcioscommesse era scoppiato nel 1980, ad essere precisi). 
Tante incertezze sul futuro dell’Euro (calcistico), dunque. Che si diraderanno (forse) nelle prossime settimane.

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PER UN “FREEDOM OF INFORMATION ACT” ITALIANO

  1. Vittime della P2

    L’euro non può e non deve fallire. Se, per disgrazia ciò avvenisse, ritorneremmo ai tempi bui dell’Europa della prima metà del novecento. Ma questa volta non ci sarà una seconda chance, né americani che verranno a salvarci

  2. Piero

    Rispettando, naturalmente tutti i tifosi i calcio, noto che con i meritati successi calcistici, gli italiani dimenticano i veri problemi della società, che oggi sono quelli economici, quindi il primo sostenitore della nostra squadra sarà sicuramente Monti ma non per gli stessi nostri fini, potrà così allontanare la pressione della stampa, adesso poi come affermato da lui i poteri forti lo hanno abbandonato.

  3. marco

    Guardate che la Spagna ha un grosso difetto: fatica a fare gol e non avrà Villa! Teniamo anche conto del fatto che il blocco Barcellona e i suoi campioni soffrono ormai di noia da vittoria, di poca fame e di usura.Attenzione invece alla Germania che ha un’arma in più nel bomber Gomez. L’Italia ha dei buoni giocatori e può far bene ma solo se giocherà all’italiana proteggendo la difesa e schierando un bomber di razza e d’area come toto di natale-peccato che prandelli abbia lasciato a casa pazzini, grave errore- Cassano e Balotelli sono forti hanno i numeri ma spesso sono poco cinici sotto porta- tra le altre squadre attenzione all’olanda nonostante la sconfitta di ieri o in alternativa al portogallo e all’inghilterra

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