Il Rapporto Inps di quest’anno indica le linee di una riorganizzazione interna (da fare) e offre un’istantanea su cosa funziona – e cosa no – in tema di welfare, pensioni, disoccupazione, mortalità delle imprese e dei posti di lavoro. Descrivendo l’ecatombe sociale dal 2008 a oggi e i segnali di lenta ripresa in corso. Tra questi, l’aumento dell’occupazione e dei contratti a tempo indeterminato, soprattutto nelle imprese con oltre 15 dipendenti. Merito del Jobs act e della decontribuzione, più che dimezzata nel 2016. La strada per l’uscita dalla crisi è ancora lunga. Almeno però l’Istat ci fa sapere che, dopo sette anni negativi, il Pil del Mezzogiorno è tornato a crescere (+1 per cento nel 2015). Va ricordato che il reddito pro-capite del Sud è sotto ai 17 mila euro contro i quasi 30 mila delle regioni centro-settentrionali. Con questi divari la meglio gioventù cerca fortuna altrove.
Il Fondo Atlante e le nuove garanzie statali sulle obbligazioni bancarie non bastano ad alleggerire la zavorra dei crediti in sofferenza che incagliano il sistema. Occorre ricapitalizzare con fondi pubblici le banche che si impegnano a una rapida pulizia di bilancio e/o costituire uno o più contenitori (bad bank) di crediti inesigibili. Un’altra possibile soluzione a questi problemi può passare dalla Cassa depositi e prestiti. Con l’emissione di obbligazioni con valore fiscale. Convertibili dal sottoscrittore in sconti fiscali o utilizzabili per il pagamento delle tasse. Per Cdp potrebbero essere una fonte di ingente provvista a basso costo.
Cinque anni per negoziare un buon accordo Europa-Canada. Forse bruciati in un giorno, dopo che la Commissione di Bruxelles ha deciso di sottoporne l’approvazione ai 27 parlamenti nazionali, esposti al dilagante populismo anti-Ue. Speriamo che l’accordo non muoia, vittima indiretta del referendum in Gran Bretagna. Dove in effetti – rifacendo i conti su vantaggi e svantaggi – si conferma che il consenso per il “Leave” arriva dalla pancia più che dalla ragione. Dopo il Dossier con gli articoli pubblicati prima del referendum, ne proponiamo uno nuovo sul dopo Brexit.
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