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Gli sbarchi non sono fuori controllo, ma l’accoglienza è sottofinanziata

Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca a Matteo Salvini: davvero gli sbarchi in Italia sono fuori controllo?

Il 17 maggio Matteo Salvini ha dichiarato all’Ansa:

“Ma il ministro Lamorgese cosa sta (o non sta) facendo, mentre gli sbarchi sono fuori controllo e io sono a processo per averli quasi azzerati? Intendo chiedere a Draghi un impegno diretto, gli italiani non si meritano un’altra estate di caos e problemi”.

Il leader della Lega, dopo un periodo in cui il tema era stato fuori dal dibattito politico, è tornato così a parlare di immigrazione, accusando il Governo, in particolare la Ministra dell’Interno Lamorgese, di non essere in grado di gestire i flussi in arrivo via mare.

Basterebbe un semplice grafico (Figura 1) per mostrare che le dichiarazioni di Salvini non rispondono al vero. Per quanto si sia registrato un aumento degli sbarchi nelle ultime settimane (abbastanza fisiologico, visto l’arrivo del caldo e delle migliori condizioni di navigazione), i numeri degli sbarchi non sono molto diversi da quelli degli ultimi anni. La nota settimanale sull’Italia dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr) mostra che, nel periodo 1° gennaio-15 maggio 2022, il numero di persone sbarcate in Italia è cresciuto del 9 per cento (un numero non piccolo in termini relativi, ma piuttosto basso se si considera il valore assoluto: solo 1.174 migranti in più), mentre nella prima metà di maggio il numero di sbarchi è stato inferiore del 14 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021. In totale, i profughi arrivati finora quest’anno sono 14.320. Per fare un confronto, secondo i dati del Ministero dell’Interno, i profughi ucraini arrivati in Italia dall’inizio dell’invasione russa sono oltre 116 mila.

A questi dati si potrebbe rispondere che il numero di sbarchi è comunque superiore a quello del periodo 2018-2019, ma, in ogni caso, l’espressione “sbarchi fuori controllo” resta esagerata rispetto alla situazione effettiva, soprattutto se si considerano i numeri precedenti l’accordo con la Libia siglato dall’allora Ministro Marco Minniti nel 2017.

La vera emergenza: il sottofinanziamento delle strutture di accoglienza

C’è però un tema relativo alla gestione dei rifugiati che può essere definito un’emergenza: la mancanza di un sistema di accoglienza e di integrazione efficace per coloro che arrivano in Italia e richiedono una protezione umanitaria. Come già raccontato su questo sito, il sistema di accoglienza italiano, che nei primi anni Duemila si basava sugli Sprar, gestiti dal pubblico, è diventato sempre più dipendente dai Cas, strutture pensate come temporanee, che di fatto, sono ormai il metodo permanente per la gestione dei migranti che rimangono in Italia in attesa di un verdetto sulla propria domanda di asilo.

Anche a causa delle politiche dell’ex Ministro Salvini, il rimborso per ciascun migrante ospitato dai privati che gestiscono i Cas è passato da 35 a 25 euro al giorno, senza che a questa riduzione sia seguita una riorganizzazione dei centri, facendo supporre che il minore introito sia stato bilanciato con una riduzione dei servizi per l’accoglienza offerti. La situazione è leggermente migliorata durante il ministero di Luciana Lamorgese, ma le cifre rimangono ancora molto basse. Se il leader della Lega volesse risolvere l’”emergenza” migranti, potrebbe iniziare proponendo al Governo di investire di più e meglio nell’integrazione delle persone che sbarcano, in modo che possano essere rapidamente integrate nella società e nel mercato del lavoro e offrire un contributo positivo al nostro paese.

Verdetto

Osservando i dati, seppur si sia registrato un leggero aumento in termini assoluti degli sbarchi nel corso del 2022, non è presente alcuna evidenza che il numero delle persone in arrivo via mare sia “fuori controllo”, sia se viene confrontato con i dati della cosiddetta crisi migratoria del 2014-2017, sia se si confronta con il numero di persone ucraine arrivate in Italia negli ultimi due mesi. Le dichiarazioni di Matteo Salvini sono perciò FALSE.

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  1. Marcello Romagnoli

    Purtroppo l’immigrazione è una forma di schiavitù 3.0.

    lo stesso Papa Benedetto XVI parlò di diritto a non emigrare che si oppone alla spinta alla depopolazione di intere regioni povere senza vere politiche di aiuto e crescita.

    Mi si dirà che queste sono state fatte in passato, senza successo. La mia risposta è :”Si studi Enrico Mattei”

  2. Non faccia il giornalista perchè non è obbiettivo e corretto nell’informazione, guardi gli altri Stati civili e democratici se la pensano come lei.

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