Le prove nazionali Invalsi 2023 indicano che sugli apprendimenti degli studenti pesano ancora i ritardi accumulati nei periodi di chiusura delle scuole per Covid. Aumentano i divari tra Nord e Sud e per la prima volta peggiorano i risultati delle primarie.
Autore: Barbara Romano Pagina 1 di 2
Laureata in Economia a Pavia nel 1998, ha conseguito nel 2012 il master in Statistics, Measurement, Assessment and Research Technology presso la Graduate School of Education della University of Pennsylvania e, nel 2014, il Dottorato di Ricerca in Valutazione delle Politiche Educative presso l’Università di Genova. Dal 2015 è docente a contratto in Valutazione delle Politiche Pubbliche nell’Università di Torino. Ha lavorato presso l'Istituto IARD Franco Brambilla di Milano. È stata ricercatrice senior all’ASVAPP dove si occupava di politiche per l'istruzione e di valutazione per conto delle Fondazioni bancarie. Ora è ricercatrice alla Fondazione Agnelli.
I risultati delle prove Invalsi 2018-2019 sono la spia di un fallimento della scuola italiana. Le opportunità educative sono molto diverse a seconda delle regioni, della scuola e della classe frequentate, del genere e della famiglia di provenienza.