Nel nuovo mandato, Lula sembra aver abbandonato il percorso di responsabilità fiscale che ha contraddistinto la sua prima presidenza. Aumento della spesa corrente, alta inflazione e crescita bassa possono diventare una miscela pericolosa per il Brasile.
Autore: Carlo Cauti
Giornalista italiano di base a São Paulo del Brasile. Laureato con lode in Scienze Politiche e in Relazioni Internazionali alla LUISS G. Carli di Roma e specializzato in Economia Internazionale all’Istituto per il Commercio Estero (ICE) e MBA presso la B3, Borsa di Valori di San Paolo. Corrispondente di Limes dal Brasile e Professore dell'Università IBMEC di San Paolo è presidente dell'Associazione dei Corrispondenti Esteri in Brasile. Collabora regolarmente con diverse testate italiane e brasiliane.
L’elezione di Donald Trump dopo una campagna elettorale incentrata sul ritorno alla politica protezionista ha creato forti preoccupazioni in Brasile. Ma sul piano commerciale la situazione è molto più favorevole di quanto si pensi. I problemi potrebbero venire dalle turbolenze finanziarie.