Settant’anni fa saliva al potere in Urss Nikita Krusciov. Tentò di riformare l’economia sovietica, aumentando la produzione agricola e decentralizzando la pianificazione. Sotto di lui nacquero le idee alla base del programma economico di Gorbachev.
Autore: Emilio Carnevali
Senior Lecturer in Economics presso la Northumbria University (Newcastle Upon Tyne, Regno Unito). Ha conseguito un PhD e un Master of Science in Economics presso l’Università di Leeds (Regno Unito), una laurea triennale in Economia presso l’Università di Roma Tre, una laurea triennale e specialistica in Filosofia presso la Sapienza Università di Roma. Dal 2017 al 2020 ha lavorato come economista presso il Ministero del Lavoro e delle Pensioni del Regno Unito. I suoi interessi di ricerca sono la modellistica macroeconomica, la finanza internazionale e la storia del pensiero politico ed economico.
Milioni di famiglie fanno i conti con le conseguenze della stretta monetaria della Bce. Per comprenderne bene le implicazioni servirebbe un’adeguata educazione economica e finanziaria. Che in Italia manca. La scuola dovrebbe dedicarvi più attenzione.
La Banca centrale europea ha dichiarato che è allo studio un nuovo strumento per evitare la “frammentazione” del mercato del credito nell’Eurozona. Un esplicito controllo del livello degli spread potrebbe avere vantaggi rispetto al Quantitative easing.
La Fed sembra ormai prossima ad avviare una decisa “normalizzazione” della politica monetaria. Ma il suo assetto operativo è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Comprendere il nuovo regime è fondamentale per prevedere le prossime mosse.
È scomparso l’economista ungherese János Kornai. Si deve a lui l’analisi più profonda di ciò che fu il socialismo reale, di come funzionò concretamente da un punto di vista economico. Ma è stato anche un testimone delle tragedie del Novecento.