Il leasing abitativo è una formula che potrebbe essere impiegata non solo a favore di chi deve acquistare la casa, ma anche di chi potrebbe perderla per morosità nel pagamento della rate di un mutuo. Un obiettivo di grande rilevanza sociale che può contribuire a ridurre le perdite delle banche.
Autore: Francesco Vella Pagina 5 di 16
Francesco Vella insegna Diritto Commerciale e Diritto Bancario all’Università di Bologna. Nella sua attività di ricerca ha prodotto quattro manuali (tutti editi dal Mulino), quattro monografie e numerose pubblicazioni in volumi collettanei e riviste in materia bancaria, finanziaria e societaria. Ha ricoperto e ricopre incarichi in organismi di controllo e di amministrazione, come amministratore indipendente, in società quotate. E’ tra i soci fondatori dell’Associazione Disiano Preite. È membro della redazione della voce.info.
Pubblicato il decreto che aumenta le garanzie per chi sottoscrive un mutuo. Le disposizioni per la sua attuazione dovrebbero limitare la discrezionalità della banca nell’acquisizione e vendita diretta della casa in caso di morosità. I tempi e le procedure. Le alternative se il debito è piccolo.
Il decreto del governo ha trovato una soluzione di compromesso per gli obbligazionisti coinvolti nelle vicende delle quattro banche locali. Ma occorre anche definire una coerente strategia di nuove regole e nuove prassi che contribuiscano a innalzare il livello di consapevolezza degli investitori.
Le nuove regole sui mutui devono rispondere al problema di conciliare l’esigenza di procedure più rapide e meno costose di recupero dei beni in garanzia con quella di tutelare chi è in difficoltà economica. Gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione sono sufficienti? L’esempio della Spagna.
La Cdp acquisisce la qualifica di istituto nazionale di promozione, gli organismi che hanno l’obiettivo di rafforzare il piano Juncker a livello nazionale. Per ottenere rapidi risultati sarebbe utile concentrare le risorse sui progetti bloccati per mancanza di finanziamenti pubblici e privati.
La nuova disciplina sulle crisi bancarie prevede un importante strumento, il bail-in, per evitare i salvataggi pubblici. Ma bisogna guardare soprattutto alle misure di prevenzione. Per controllati e controllori una prassi operativa, nella quale si misurano anche i rischi di variabili imprevedibili.
Il dibattito sulla corporate governance ha ripreso vigore con il recente passaggio di Banca Intesa dal sistema dualistico a quello monistico. Anche il regolatore dovrebbe intraprendere nuove strade per rivedere la disciplina di quel modello e favorirne la diffusione nelle società quotate.
Nell’ultima enciclica di Papa Francesco sono contenute importanti riflessioni sul ruolo delle banche. Bisogna però considerarle nel contesto delle regole che governano il sistema bancario e la soluzione delle crisi legate ai salvataggi (e ai soldi) pubblici. Giusta dose di finanza per la crescita.
Il Fondo europeo per gli investimenti strategici promuove il finanziamento delle piccole imprese e investimenti a lungo termine, soprattutto in infrastrutture. Ma l’obiettivo di generare 315 miliardi di investimenti aggiuntivi sembra difficile da raggiungere.
Banche e finanza per Papa Francesco
Di Francesco Vella
il 31/08/2015
in Commenti e repliche
Ringrazio i lettori per i commenti e le preziose osservazioni al mio intervento.
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