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Autore: Giuseppe Pennisi

I benefici della Tav

Le polemiche sul collegamento transalpino Torino-Lione non tengono conto degli aspetti chiave di analisi economica e ambientale. Vi è stato infatti un difetto di comunicazione che ha impedito di illustrare adeguatamente gli obiettivi ambientali e ha trascurato gli effetti di opzione, di difficile quantificazione all’interno delle analisi tradizionali. Due lavori basati sull’analisi costi-benefici estesa dimostrano che non sono trascurabili i valori di opzione che il progetto è in grado di generare. E confermano il ruolo strategico del collegamento.

S’ha da fare questo tunnel?

Francesco Ramella sostiene che i costi linea ferroviaria Torino-Lione sono più alti dei benefici. E’ conveniente, invece, raddoppiare il tunnel autostradale. Servirebbe a meglio contemperare la necessità delle merci italiane di accedere ai mercati esteri e limiterebbe l’impatto sull’ambienta oltre che sul bilancio statale. Il commento di Giuseppe Pennisi, che ha fatto parte del primo nucleo di valutazione degli nvestimenti pubblici istituito presso il Tesoro.  La controreplica dell’autore.

La Scala di seta

La vicenda della Scala insegna che si sarebbe dovuto fare un minimo di analisi costi-benefici, prima di avviare un progetto che ha forti probabilità di diventare una pesante perdita netta. Milano è però solo la punta di un iceberg. Nel 2004 il deficit complessivo di gestione dei teatri lirici ha raggiunto i quaranta milioni di euro. Accade per la scarsa cultura musicale degli italiani, ma anche per distorsioni e disfunzioni che si potrebbero risolvere nel breve e medio periodo. E infatti non mancano alcuni tentavi di razionalizzazione. La Scala ne è rimasta distinta e distante.

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