Lavoce.info

Autore: Desk Pagina 48 di 188

Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".

Il Punto

Dopo la ripartenza non si escludono nuovi picchi di contagio. In tal caso, anziché richiudere regioni intere, si possono circoscrivere gruppi di comuni definiti in base alla mobilità dei lavoratori. Nasce un fondo presso la Cassa depositi e prestiti per aiutare le imprese da 50 milioni di fatturato in sù. Vediamo quali conseguenze potrà avere nel lungo periodo questo intervento dello stato.
Già all’inizio dell’emergenza coronavirus, un quarto degli italiani ha fatto una donazione a un ente non profit. Molte organizzazioni ne hanno beneficiato, a scapito però di altre.
C’è un indice che misura l’incertezza economica e politica. Si chiama Eurq e dallo scoppio della pandemia è schizzato alle stelle. E l’incertezza sul futuro, causata non dal Covid-19 ma dal calo di garanzie previsto nel Jobs act ha scoraggiato le giovani coppie dall’avere figli. Abbiamo 320 mila imprese con oltre 700 mila addetti che fanno capo a stranieri. Di dimensioni micro e piccole, ma con una forte vocazione all’export.
È l’ora della carbon tax? Secondo i suoi sostenitori, le condizioni sono perfette. A partire dal fatto che graverebbe su combustibili fossili con prezzi così bassi come non si era mai visto.

Il Punto

Con la proposta sul Recovery Fund, la Commissione Ue potrà diventare uno dei grandi emittenti di bond e il bilancio dell’Unione sarà alimentato da risorse proprie, frutto di tasse europee. Una svolta storica. Fondamentale spendere bene i soldi che arriveranno all’Italia e non fare i soliti pasticci. Come succede col “decreto Rilancio”: interventi per favorire la ricapitalizzazione delle Pmi ma tempi troppo stretti per i vincoli Ue sugli aiuti di stato.
È molto bassa la capacità delle famiglie giovani di far fronte con risorse proprie al calo di reddito che stanno subendo per la crisi. Perché negli ultimi anni in Italia i giovani si sono impoveriti. Utile l’aiuto di alcune regioni a famiglie e imprese con contributi una tantum o voucher. Vediamo chi ha dato e chi no.
Mano a mano che passano i giorni dalla fine del lockdown, gli italiani – dice un sondaggio – hanno voglia di riprendere le vecchie abitudini ma sono scettici sulla capacità del paese nell’affrontare il virus.
Cerchiamo di sbrogliare l’intricata matassa del caso Autostrade. Tra responsabilità dell’impresa per la tragedia di Genova, proclami di revoca delle concessioni, clausole contrattuali, ritorsioni. A tutto ciò si è aggiunta la pandemia quasi annientando la mobilità per oltre due mesi. Le aziende di trasporto ne soffrono, così come subiscono i distanziamenti tra passeggeri. Tanto che molte usciranno dal mercato. La crisi sanitaria ha cambiato risultati e prospettive delle grandi piattaforme digitali, da Amazon a Airbnb, da Netflix a Uber. Ecco chi ha guadagnato valore e potere e chi ne esce con le ossa rotte.

Inizia online il Festivaleconomia di Trento. Lavoce.info ci sarà sia nella versione a distanza di queste settimane, sia in quella tradizionale a Trento. Appuntamento lunedì 8 giugno con la prima puntata del podcast “Le parole chiave dell’economia”.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “La crisi climatica non si è fermata per il Covid“, con Marzio Galeotti e Alessandro Lanza.

Il Punto

Dopo un aprile con le maggiori economie mondiali in recessione profonda, vari indici anticipano in questo maggio una sensibile ripresa. Ma la crisi ci tormenterà ancora per un po’. In Italia imprese produttive e sane rischiano il crac per carenza di liquidità. Le misure per aiutarle hanno meccanismi lenti e complicati, mentre è essenziale la rapidità. Tra spesa pubblica finanziata emettendo moneta e trasferimenti monetari ai privati, il primo di questi strumenti della Bce è più adatto a frenare l’attuale caduta di domanda e offerta.
Contagio da coronavirus pari all’infortunio sul lavoro? Sì, ma solo ai fini del trattamento assicurativo. La responsabilità del datore di lavoro non c’entra. Nelle province lombarde più colpite dal Covid-19 l’aspettativa di vita si ridurrà di vari anni. È la riduzione più significativa dalla seconda Guerra mondiale. La storia della pestilenza del ‘600 e di altre catastrofi fornisce un prezioso insegnamento sulle conseguenze economiche: dall’assenza di solidarietà tra stati perdono tutti. La repressione a Hong Kong può rappresentare un nuovo gradino dell’escalation verso la nuova guerra fredda tra regime a partito unico e democrazia.
Quasi tutti abbiamo risparmiato sui trasporti durante il lockdown. Con impatto negativo sulle entrate pubbliche: in fumo buona parte dei 25 miliardi di accise sui carburanti. Senza contare la perdita sull’Iva.
Con la morte di Alberto Alesina la scienza economica perde un grande innovatore e un maestro coinvolgente. A lavoce.info mancherà l’amico e il brillante collaboratore.

Tre nuovi ingressi in redazione: Alessia Amighini, Rony Hamaui e Leonzio Rizzo, che i lettori de lavoce.info già conoscono attraverso numerosi loro interventi. Tutti e tre ci daranno contributi originali e di alto livello soprattutto su temi di economia internazionale, finanza, fisco e conti pubblici. Ad Alessia, Rony e Leonzio un caloroso benvenuto.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “La crisi climatica non si è fermata per il Covid“, con Marzio Galeotti e Alessandro Lanza.

Il Punto

La garanzia pubblica al finanziamento di Fca per 6,3 miliardi suscita polemiche. Vediamo luci e ombre dell’operazione. Per quanto riguarda le altre imprese, l’intenzione del governo di incentivarne la capitalizzazione in alternativa all’indebitamento si scontra – nelle nuove misure – con paletti e limiti mal congegnati. Sulla regolarizzazione dei lavoratori stranieri, invece, nella maggioranza si è fatto un compromesso al ribasso, limitandola a pochi settori. Eppure l’emersione dal nero fa, tra l’altro, aumentare le entrate tributarie. Nel decreto “Rilancio” c’è un cospicuo stanziamento per l’assistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti. Sarebbe più efficace se si studiassero e ridefinissero le loro necessità. Non tutte le persone avanti negli anni sono necessariamente fragili e malate. Sbaglia dunque chi propone di proteggere gli anziani prolungando il loro confinamento. Restare inattivi li danneggia. In ogni paese, il lockdown ha aggravato la violenza domestica. In Italia, il recente inasprimento delle pene è stato un flop. Da ripensare il percorso di tutela delle vittime.
Ha reagito bene all’emergenza sanitaria, ma l’università italiana ha davanti a sé una sfida ancora più ardua: arginare l’abbandono degli studenti nella crisi economica che si preannuncia. Le conoscenze informatiche e tecnologiche dei nostri quindicenni sono mediamente di buon livello. Così non è stato difficile il passaggio all’e-learning. Che va comunque rafforzato in vista del rientro a settembre. Sono invece negativi i dati sull’educazione finanziaria dei giovani che emergono dai test Pisa. Sul tema tante iniziative messe in campo. Scarsi i risultati.
Com’è possibile che scarseggino mascherine e alcol? Il guaio è che la globalizzazione ha integrato le economie ma le ha rese più vulnerabili. Vale per molti altri prodotti. I paesi emergenti e poveri avranno presto problemi di sostenibilità dei debiti sovrani. Il mercato si prepara a una lunga serie di default e di interventi del Fmi.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “50° Statuto dei Lavoratori – Serve ancora il sindacato?“, con Pietro Ichino.

Nel momento della scomparsa di Alberto Alesina, amico e autorevole collaboratore de lavoce.info, la redazione si stringe attorno a Susan e alla famiglia.
Alberto, unico nelle sue intuizioni, generoso con le sue idee, ha influenzato grandemente la teoria economica, il dibattito di policy e generazioni di studenti. Ci mancherà molto.

Il Punto

Mentre si riaprono le saracinesche delle attività, dati rilevati durante il lockdown suggeriscono come evitare un nuovo picco epidemico. Con comportamenti super-prudenti. In confinamento il traffico su rete fissa e mobile è cresciuto nell’ordine dell’80-90 per cento. Fra chi ne ha tratto più profitto, i servizi di streaming video (Netflix e altri). Mentre la Tv tradizionale perde colpi e sente la frana dei ricavi pubblicitari.
Dallo European Recovery Fund, se finanziato con imposte proprie della Ue, può nascere un’effettiva capacità fiscale comunitaria. Ma allo stesso tempo si deve disinnescare la sentenza-bomba della Corte costituzionale tedesca che punta a demolire due pilastri dell’integrazione europea: moneta unica e primato del diritto comunitario.
Nelle scuole elementari si potrebbe allargare l’esperienza della didattica all’aperto. Già da giugno, insieme ai centri estivi. Nel sistema educativo non si deve lasciare nulla di intentato perché questi mesi fuori dalle aule hanno alzato molto il pericolo di abbandono scolastico. Intanto, i test Pisa ci dicono che i giovani – come mediamente gli italiani di ogni età – hanno un’educazione finanziaria molto scadente.
Sta diffondendosi il virus della disoccupazione. Vediamo come efficaci strategie di difesa non siano tanto diverse da quelle utilizzate contro il Covid-19. Insieme, le due minacce – economica e sanitaria – creano un cocktail pericoloso per la stabilità mentale dei cittadini. Come mostra una ricerca di questi giorni.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “50° Statuto dei Lavoratori – Serve ancora il sindacato?“, con Pietro Ichino.

Il Punto

La contrazione economica per la pandemia ha molto ridotto il CO2 nell’aria. Ma il momento cruciale sarà all’uscita dalla crisi: la ripresa spingerà sù anche le emissioni o ne approfitteremo per una decisa svolta per l’ambiente?
Con passaggi burocratici lenti e assurdi, la cassa integrazione in deroga utilizzata in questa emergenza è arrivata solo a pochi fortunati. Il decreto “rilancio” – appena varato – dovrebbe snellirne le procedure. Per il settore turistico servono, ma non bastano, aiuti-tampone. Sarebbe bene programmare diversamente ferie e vacanze degli italiani. E incentivare la ristrutturazione di hotel decrepiti. Se una banca entra in sofferenza perché sottocapitalizzata, può legittimamente non distribuire gli utili. Di più: le norme Ue sugli aiuti di stato permettono l’intervento pubblico negli istituti di credito.
Agitata come uno spettro da sovranisti e populisti, la Troika non verrà a imporci scelte di politica economica se usiamo i soldi del Mes. Basta leggere i documenti per capirlo. Perché il sistema previdenziale sia sostenibile ci vuole un’economia che funzioni bene nel complesso. Un confronto Italia-Germania lo spiega.
Se in certe zone del paese si verifica una recrudescenza della mortalità dopo la fine del lockdown, occorre subito isolarle. Ecco come costruire un indicatore per definire la mappa delle aree a rischio.
Sotto accusa nel Regno Unito la gestione contraddittoria della crisi sanitaria. Ma il malcontento non diventa ancora vera opposizione politica perché il nuovo leader dei laburisti deve rimettere insieme i cocci del partito.
Tanti italiani riscoprono la lettura nell’isolamento. Eppure ci vorrebbe più attenzione per vari aspetti dell’editoria. Per esempio, il gender gap che l’affligge. Leggere i numeri per credere.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Covid, trasporto pubblico al capolinea?“, con Carlo Scarpa.

Il Punto

Solo motivi di bassa politica possono giustificare il rifiuto di accedere al credito fino a 36 miliardi del Mes in versione anti-pandemia. Piuttosto, chiediamoci come utilizzarlo bene. Mentre tutte le istituzioni europee adottano misure per aiutare i paesi membri, serve che il “decreto liquidità” venga corretto per fare arrivare davvero dalle banche alle imprese il denaro che serve per ripartire. In più, rimane l’assurdità delle pubbliche amministrazioni che non pagano (con somme già stanziate) i propri debiti nei confronti delle imprese stesse.
Nelle famiglie cambiano gli equilibri e i carichi di lavoro a causa dell’emergenza. Indovinate su chi ricade il peso maggiore! Ma qualche segnale positivo c’è. Quando gli studenti torneranno nelle classi, a settembre, le disuguaglianze educative tra loro si saranno accentuate. Bene preparare sin d’ora le strategie per ricuperare. Davvero gli italiani scalpitano dalla voglia di riprendere le abitudini di consumo pre-coronavirus? Un sondaggio dice l’opposto: molta cautela e diffidenza. In tutte le regioni.
Gli effetti devastanti sull’economia del Covid-19 si vedono anche nei numeri più recenti della disoccupazione negli Usa, con i livelli peggiori dal 1941. Mentre in Africa bisogna far presto per scongiurare lo sviluppo del virus e la prima recessione economica da 25 anni. Usando anche l’esperienza della lotta all’Ebola. Sullo scenario mondiale, il prezzo del petrolio troppo basso può far male all’ambiente. Perché diminuisce la convenienza della transizione a un sistema energetico sostenibile.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Covid, trasporto pubblico al capolinea?“, con Carlo Scarpa.

Nel momento della scomparsa della moglie di Pietro Ichino, Costanza, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.

Il Punto

In rotta di collisione con la Corte di giustizia Ue e con lo stesso governo Merkel, la Corte costituzionale tedesca censura la politica monetaria della Bce. Un’ingerenza che può diventare letale per l’Unione e mette in difficoltà la Banca centrale europea, proprio mentre questa cerca di arginare gli effetti economici e finanziari della crisi sanitaria supplendo ai contrasti tra i governi. Intanto, seguendo il “metodo Genova” sulla ricostruzione del ponte, si potrebbe affidare a un commissario – in rapporto diretto con la Ue – la realizzazione in Italia del piano anti-crisi economica finanziato dal Recovery Fund.
Regolarizzare i braccianti stranieri forse non basterà per le esigenze produttive stagionali. Bisognerebbe attivare “corridoi verdi”, consentendo gli ingressi in sicurezza.
Cerchiamo di capire perché i dati sulla mortalità dell’Anagrafe nazionale e quelli della Sorveglianza Covid-19 sono così diversi. Le cifre certe arriveranno tra due anni.
Proroga del lockdown, disciplina nel rispettarlo, aspettative dei cittadini e capacità di pazientare: l’atteggiamento degli italiani raccontato da una ricerca fatta nelle prime cinque settimane di isolamento. In questa situazione – secondo un altro studio – le donne patiscono più degli uomini. Più preoccupate e ansiose, ma anche più attente al rispetto delle regole. Per attenuare le disuguaglianze tra famiglie nel supportare i figli nella didattica online, è utile partire dai genitori: alcuni esperimenti mostrano esiti positivi.
Un assegno alle famiglie con figli fino ai 14 anni costerebbe 7 miliardi in più del bonus bebè. Ma porterebbe liquidità a nuclei oggi in grande difficoltà.
Con la volatilità in borsa che rende più scalabili le grandi imprese, lo stato cerca di proteggerle con il golden power. Utile a patto che sia a scadenza.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Le donne e il lavoro ai tempi del Covid“, con Alessandra Casarico.

Nel momento della scomparsa della moglie di Pietro Ichino, Costanza, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.

Il Punto

Guardiamo il dilemma “salute o economia” a cui ci obbliga il virus con gli occhi di 2 mila studenti del Sud Italia. Le risposte riflettono prevalentemente le loro scelte di studio e la condizione sociale delle famiglie.
Negli accordi internazionali stipulati da Xi Jinping si parla di cooperazione sulla sanità. Oppure di furbe mosse di marketing del made in China. Mentre il mondo è vittima di una pandemia anche di fake news messe in rete per fini geopolitici o economici. Nell’emergenza, oltre ai danni che subisce la corretta informazione, c’è il rischio che molte rilevazioni di dati economici – fondamentali per prendere decisioni politiche – non siano accurate e affidabili. Come fare per non perdere questa bussola.
Prendendo le mosse dalla crisi sanitario-economica, il reddito di cittadinanza si potrebbe evolvere in un reddito di base: incondizionato ma destinato solo a chi è più in difficoltà. Tra questi, l’emergenza aggrava la condizione dei lavoratori stranieri. Attivi in mansioni più esposte al contagio, fronteggiano anche un crescente rischio di povertà e di perdere il permesso di soggiorno.
Una ricerca su 14 mila società quotate nel mondo dice che è alto il rischio di illiquidità. Per aiutarle, posticipare le scadenze fiscali è inefficace. Servono aiuti e linee di credito.
Nei nostri ospedali sono stati tagliati 45 mila letti rispetto a 13 anni fa, alla ricerca di maggiore efficienza. Ma i posti di terapia intensiva, scarsi in emergenza, in tempi normali sono occupati per meno della metà.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Le donne e il lavoro ai tempi del Covid“, con Alessandra Casarico.

Il Punto

La recessione senza precedenti in Europa si legge nei nuovi dati sul Pil. Francia, Spagna e Italia in profonda sofferenza, Germania un po’ meno. E questa asimmetria può rallentare l’accordo sulle misure di salvataggio in sede Ue. Infatti ora che i governi hanno deciso di creare lo European Recovery Fund, la patata bollente è in mano alla Commissione che deve deciderne le regole di funzionamento.
Niente Primo maggio in piazza quest’anno e, peggio, niente da festeggiare. Perché un terzo dei lavoratori è bloccato dal lockdown, In prevalenza “blue collar” e di più che nel resto della Ue. In apparente contraddizione con questa tendenza i dati sul mercato del lavoro di marzo pubblicati dall’Istat che mostrano come molti disoccupati siano diventati inattivi.
Oltre ai bilanci disastrati di questi mesi, le aziende di trasporto pubblico locale devono affrontare i distanziamenti tra passeggeri: un vero rompicapo tra nuove regole e nuovi costi. I comuni italiani vanno incontro a 10 miliardi di entrate in meno e spese in aumento. Nascono proposte di fondo di solidarietà e maggiore discrezionalità finanziaria.
In vista di una possibile recrudescenza della pandemia dopo l’estate, conviene estendere le vaccinazioni contro la normale influenza. Così da evitare falsi allarmi e monitorare davvero il Covid-19. Guardando al futuro, dobbiamo immaginare nuove regole di comportamento e cambiamenti di abitudini, consapevoli dei rischi in agguato. Chi governa deve comunicare con la massima chiarezza. Altrimenti c’è il rischio che abbia la meglio la disinformazione che – come è provato – viene orchestrata per destabilizzare le democrazie.

Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Terapie anti-Covid per il mercato del lavoro“, con Tito Boeri.

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