Autore: Desk Pagina 86 di 195
Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".
La Commissione di Bruxelles propone titoli di stato sintetici per l’area dell’euro, prodotti con un processo di cartolarizzazione. Da non chiamare Eurobond per due ragioni: perché non lo sono e perché per i tedeschi sarebbero come fumo negli occhi. Potrebbero essere molto utili alla stabilità finanziaria.
Al mondo politico in fibrillazione auto-referenziale arriva il richiamo della Banca d’Italia di Visco: chiunque si candidi a governare si impegni ad approfittare della debole ripresa economica per correggere il bilancio in modo da far scendere il rapporto tra debito pubblico e Pil. Intanto la disputa sul voto anticipato in autunno sembra disinteressarsi della probabile attivazione delle clausole di salvaguardia e delle negative conseguenze per la crescita della maggiorazione dell’Iva. Nel dibattito sul sistema elettorale guadagna consensi quello chiamato “tedesco” (che poi tedesco non sarebbe). Di sicuro ci ritroveremmo il definitivo affossamento dei collegi uninominali, la prevalenza di candidati scelti dai partiti, e l’esclusione delle formazioni forti localmente ma deboli a livello nazionale. In cambio di coalizioni (forse) meno litigiose.
Sono due filosofie, due concezioni del governo dell’economia e della moneta quelle che si scontrano nella Ue rappresentate da Germania e Francia. Non soltanto interessi diversi, dunque, ma visioni del mondo che un’Europa unita deve conciliare. È il tema di un libro di tre autori, uno dei quali, Markus Brunnermeier, sarà al centro dei dibattiti organizzati a Milano e Roma per festeggiare i 15 anni de lavoce.info.
Che ci voglia una gestione delle sofferenze bancarie diversa dalla svendita ai pochi grandi operatori specializzati lo ha detto anche il governatore Ignazio Visco nelle sue Considerazioni finali. E in Parlamento ci sono tre proposte che prevedono la vendita agli stessi debitori.
La Lega calcio ha appena aperto l’asta per i diritti tv del campionato di serie A per il triennio 2018-21. A differenza che negli altri paesi, il bando prevede che il servizio sia offerto su più piattaforme distributive, compresa internet. Come se il calcio fosse un “diritto essenziale” per i consumatori. È proprio così?
Vero che gli italiani – dopo la riforma Fornero – sono costretti ad andare in pensione vecchi decrepiti? Lo ha sostenuto Matteo Salvini in due scontri Tv con Giuliano Cazzola. Questi ha ribattuto con una serie di dati. Quasi tutti esatti, secondo il fact-checking de lavoce.info.
15 anni de lavoce.info: feste-convegni 5 giugno a Milano e 6 giugno a Roma
Nel 2017, lavoce.info compie 15 anni. Aspettiamo per festeggiare il compleanno i nostri affezionati lettori e sottoscrittori la mattina di lunedì 5 giugno a Milano e il pomeriggio di martedì 6 giugno a Roma. E, se potete, destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!
Donald Trump ha presentato la sua finanziaria per il 2018. In aumento le spese per difesa, sicurezza nazionale e veterani, in calo i fondi per ambiente, welfare, sanità e casa per i più deboli. Un piano che mira al pareggio di bilancio gradito ai repubblicani. Sperando in un 3 per cento di crescita annua del Pil.
Al Festival dell’Economia di Trento, dal primo giugno, si parlerà – anche con l’apporto de lavoce.info – di salute disuguale, tra paesi, tra regioni e all’interno delle stesse regioni. Con un’idea in mente: che di povertà non è giusto né morire né ammalarsi.
Il Tar del Lazio ha invalidato la nomina di cinque direttori “stranieri” di musei. Un colpo al cuore della riforma Franceschini che vuole promuovere l’autonomia gestionale e finanziaria dei beni culturali. Una scelta, dice una ricerca, che meglio sfrutterebbe il potenziale di queste strutture. Sia pubbliche sia private.
A partire da giugno, con il pagamento della cedolare secca del 21 per cento, emergerà un po’ del nero degli affitti brevi, tipo Airbnb, e arriveranno 140 milioni di gettito aggiuntivo. Per il settore ci vuole di più: una normativa leggera, senza burocratizzare un’attività familiare e senza concessioni alla lobby degli alberghi.
Con un decreto di fine 2016 il Miur ha assegnato 67,4 milioni del Fondo per il finanziamento ordinario, senza distinguere tra università pubbliche e private. In tal modo, zitto zitto, riconosce a enti di natura giuridica privata un aiuto di stato vietato dai trattati europei.
Nella crisi del mercato del lavoro del nostro paese hanno sofferto ancor più gli immigrati albanesi che lavorano qui. Sia rispetto agli italiani, sia rispetto ad altri immigrati. Non è una discriminazione etnica ma il risultato di alcune caratteristiche socio-demografiche che li differenziano dagli altri.
Paolo Balduzzi e Massimo Bordignon rispondono ai commenti all’articolo “Alla ricerca della legge elettorale perduta”
15 anni de lavoce.info: feste-convegni 5 giugno a Milano e 6 giugno a Roma
Nel 2017, lavoce.info compie 15 anni. Festeggeremo il compleanno con i nostri affezionati lettori e sottoscrittori la mattina di lunedì 5 giugno a Milano e il pomeriggio di martedì 6 giugno a Roma. E, se potete, destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!
Mentre rimane incerto chi pagherà il conto di almeno un miliardo delle banche venete in dissesto, Matteo Renzi ha minimizzato l’entità dei guai di Banca Etruria. In una nuova puntata del fact-checking de lavoce.info abbiamo provato a verificare: i conti non tornano. Sempre a proposito di istituti di credito, la Ue ha limitato i bonus dei banchieri. Limiti che non valgono per gli asset manager che, nel gestire il risparmio dei loro clienti, godono di premi anche superiori al 450 per cento della retribuzione fissa. Un incentivo ad assumere rischi, coi soldi degli altri.
Una pioggia di denaro sta per beneficiare 180 dipartimenti di eccellenza degli atenei italiani, selezionati su un totale di 807 e da una short list di 352. Probabilmente alle università del Sud, nonostante i progressi in corso, arriverà poco. Serve un meccanismo che consenta a chi è indietro di recuperare terreno.
La versione della web tax approvata dalla Camera disegna una voluntary disclosure per le grandi multinazionali (internet e non) che fanno reddito in Italia. Chi paga l’imposta gode di uno sconticino sulle sanzioni amministrative e vede cancellate quelle penali. Chi non sta al gioco, però, la fa franca.
L’allungamento della vita lavorativa è stato uno sgambetto all’occupazione giovanile nell’Italia che non cresce. I dati su 102 province indicano che, con l’innalzamento dell’età minima pensionabile da 52 a oltre 65 anni, negli ultimi 10 anni sono saliti gli occupati senior e si è ridotto il numero dei giovani occupati.
Secondo un libro appena uscito, c’è un grave punto debole nella costruzione europea messa in crisi dall’affermazione del sovranismo. È il fatto di non avere (ancora) realizzato una comunità sufficientemente omogenea di questa federazione tra stati con storie, lingue e tradizioni diverse.
L’alfabetizzazione finanziaria non fa bene soltanto ai risparmi e alle pensioni dei singoli cittadini. Nei paesi dove è più diffusa i conti pubblici sono gestiti meglio mentre, dove le competenze economiche sono inferiori, si registrano maggiori deficit di bilancio.
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Nel 2017, lavoce.info compie 15 anni. Festeggeremo il compleanno con i nostri affezionati lettori e sottoscrittori la mattina di lunedì 5 giugno a Milano e il pomeriggio di martedì 6 giugno a Roma. E, se potete, destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!
L’Istat canta il de profundis per le classi sociali e divide in nove gruppi la società italiana. Ne viene fuori una riclassificazione – del tutto diversa dalle prassi internazionali – che tra l’altro impedirebbe di studiare la mobilità sociale.
Se Alitalia è vicina al fallimento, è perché negli ultimi 20 anni il management e la proprietà pubblica e privata dell’azienda non ne hanno azzeccata una. Il disastro viene dal “né-né”: né disimpegno dal corto e medio raggio (in perdita) né sviluppo sul lungo. Ora raccogliamo i cocci. Problematico anche il saldo dei primi 12 anni di vita dell’Imt di Lucca, alta scuola pubblica di ricerca e dottorati. Non basta dotare le nuove istituzioni accademiche di denaro e programmi ambiziosi, bisogna anche valutarne gli esiti.
Mentre da Manchester si riaffaccia la crudele minaccia del terrorismo, dalle elezioni in Iran arrivano buone notizie. La rielezione del riformista Rouhani alla presidenza conferma la strada intrapresa: rinuncia al nucleare in cambio dei benefici commerciali e finanziari della rimozione delle sanzioni.
In ritardo sulla tabella di marcia, l’anticipo pensionistico (Ape) sarà regolato a breve. Da una simulazione viene fuori chi potrà sceglierlo: 900 mila lavoratori, in maggioranza maschi, senza figli a carico, nati tra il 1952 e il ’55, con reddito annuo di oltre 27 mila euro.
Il super-ticket sulle prestazioni del Ssn viene variamente applicato dalle regioni e in alcune arriva a livello delle tariffe della sanità privata. Con tre conseguenze: fuoriuscita di alcune prestazioni dal pubblico, rinuncia alle cure più care di una parte della popolazione, diminuzione delle entrate del sistema. La salute disuguale sarà al centro del Festival dell’Economia di Trento a partire da giovedì 1° giugno. Tra gli altri eventi tre forum organizzati da lavoce.info.
Giorgio Ragazzi e Francesco Ramella rispondono ai commenti al loro articolo “Primi nelle energie rinnovabili. Ma a che prezzo?”
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Nel 2017, lavoce.info compie 15 anni. Festeggeremo il compleanno con i nostri affezionati lettori e sottoscrittori la mattina di lunedì 5 giugno a Milano e il pomeriggio di martedì 6 giugno a Roma. E, se potete, destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!
Le 2.803 unioni civili avvenute nei primi otto mesi di esistenza di questo istituto sono il 2,2 per cento dei matrimoni nello stesso periodo di tempo. Una percentuale più alta di quella registrata dopo riforme analoghe in Spagna, ma più bassa che nei paesi del Nord dove i diritti gay sono riconosciuti da più tempo.
Nel discutere di riforma elettorale, c’è accordo sulla necessità di sfuggire al rischio di maggioranze diverse a Camera e Senato. Ma sarebbe meglio evitare un regime proporzionale che lasci le mani libere ai partiti per apparentarsi con scambio di poltrone dopo il voto. Per questo si discute di un parziale ritorno al Mattarellum.
Parlando di riforma dell’Irpef, ecco una proposta che – diboscando la giungla di aliquote marginali effettive inique e di detrazioni per pochi – ridisegnerebbe la tassazione in senso progressivo con sette aliquote, dal 20 per cento al 50. E sovrimposte locali con progressività uguale in tutto il paese.
Da una parte abbiamo a disposizione strumenti elettronici di pagamento – come le app – sempre più sofisticati, dall’altra ci riempiamo le tasche di monetine, in particolare quelle da uno e due centesimi, già abolite in vari paesi euro. Ma toglierle dalla circolazione non è poi così semplice.
Gli abitanti di Udine possono controllare l’attività di giunta e consiglio comunale e seguire le scelte di ogni politico attraverso una piattaforma di e-government. Pochi, però i cittadini che la frequentano. E in città non è cambiato il modo di fare politica.
L’indicatore di attività economica regionale (una media di tante variabili più sofisticata del Pil) mostra che nel 2015 nelle regioni del Sud le cose sarebbero andate meglio che nel resto d’Italia. Un’inversione di trend rispetto agli anni della crisi? Sembra di no. I dati 2016 indicano un affievolirsi di queste tendenze.
Tommaso Di Tanno risponde ai commenti al suo articolo “Su Google vince il fisco, perde il diritto”.
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Mentre la politica insegue gli umori popolari sulla legittima difesa, prosegue il calo degli omicidi, scesi dell’80 per cento tra il 1991 e il 2016 (da 1916 a 397 casi). In tutta Italia. La percezione di insicurezza diffusa viene dall’aumento delle rapine, non dalla paura di essere uccisi.
Ryanair grande azionista di un’Alitalia che, pagando una pesante penale, esce dall’alleanza suicida con Air France? È uno scenario possibile perché la compagnia low cost potrebbe sviluppare le tratte di lungo raggio dell’italiana e sostituirsi ad essa nel medio raggio oggi fonte di perdite senza fondo. Qualcosa bisognerà inventarsi per uscire dalla sindrome che vede il Pil dell’Italia al traino di quello dell’Europa.
Uno studio di Bankitalia mostra che quando usano le procedure ordinarie le banche recuperano il doppio dei loro crediti deteriorati rispetto a quando passano per il mercato (47 contro 23 per cento del dovuto). Per questo all’ultimo Ecofin a Malta si è parlato di cedere le sofferenze ai sofferenti, cioè agli stessi debitori morosi. In Europa si parla anche dei troppi titoli di stato nei portafogli delle banche italiane e del resto dell’Ue. Per ridurne la rischiosità, si potrebbe ponderarli tra gli attivi in funzione del rating dei paesi o della capitalizzazione degli istituti di credito.
Sono utili e suscitano interesse le classifiche internazionali delle università. Ma sono tante, basate su criteri diversi e dunque vanno interpretate. Se ne può anche ricavare una valutazione generale dell’istruzione terziaria nei vari paesi. Da cui emerge che l’Italia non si piazza poi tanto male.
Un recente studio conferma che disporre di un buon manager fa il successo di un’impresa. Anche se poi – scavando – si vede che per valutare le capacità di un dirigente c’è da guardare a quanto valore ha creato nel suo percorso professionale da un’azienda all’altra e alle competenze che ha lasciato in eredità.
Carlo Scarpa risponde ai commenti al suo articolo “Su Alitalia fidiamoci del mercato”.
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Per difendere l’euro e rafforzarne le fondamenta, non basta fare generici e incompleti riferimenti retorici all’Argentina del 2002 come fosse un disastro da non documentare. L’economia non è la filosofia: si basa sui dati, meglio usarli. Sempre.
È una giungla la tassazione dei redditi in Italia. Proventi finanziari, capital gain, canoni di locazione: tutti soggetti ad aliquote diverse, anche da quella dell’Ires. Mentre, in barba all’equità, il grosso del carico fiscale grava sul lavoro. Urge la riforma dell’Irpef. Proseguiamo la discussione ospitando un nuovo intervento.
Sostiene Di Maio: “Tutti gli indici di disoccupazione stanno aumentando, e diminuisce l’occupazione”. Vero o falso? Sottoponiamo l’affermazione al fact-checking de lavoce.info e vediamo che i numeri danno torto all’esponente 5 stelle. Che ha servito bufale al pubblico Tv con superficialità e senza contraddittorio.
En Marche, ma con chi? Se non otterrà una solida maggioranza nella nuova Assemblea, Emmanuel Macron rischia una riedizione della coabitazione – presidente e Parlamento con orientamenti diversi – già sperimentata tre volte in Francia negli ultimi 30 anni. In ogni caso non sarebbe una tragedia.
È un disastro non solo economico ma anche politico-umanitario la crisi del Venezuela. A inizio anni ’80 aveva il più alto reddito pro-capite in America Latina. Oggi il Pil è in caduta libera e l’inflazione raggiunge le tre cifre. Non a caso, sempre più cittadini lasciano il paese. E aleggia lo spettro del default sul debito estero.
Tra gli obiettivi che l’Italia s’era data entro il 2020, quelli relativi all’istruzione sono lontani. Abbandoni precoci, soprattutto di ragazzi che si fermano alla terza media e un numero di laureati ben al di sotto della media Ue. I tagli a scuola e università durante gli anni di crisi hanno certamente contribuito a perpetuare questi numeri. Ora c’è da tornare a investire. Perché, nonostante tutto, le statistiche dicono chiaramente che diplomati e laureati trovano più facilmente lavoro.
Ugo Trivellato risponde ai commenti ai suoi articoli “Per il reddito di inclusione arriva un buon Memorandum” e “Quello che ancora manca a un Rei efficace”
Nel momento della scomparsa della moglie di Marco Onado, Mariella, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.
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Giuseppe Vegas conclude il suo difficile settennato alla presidenza della Consob dimenticando di fare autocritica sulla mancata tutela del risparmio e sull’abbandono del listino di varie società. Preferisce chiudere citando Kant e parlando d’altro, ad esempio dei rischi per la moneta unica derivanti da una crisi italiana. Prospettiva per ora (ma non per sempre) allontanata dalla vittoria di Macron alle presidenziali francesi.
Google chiude il contenzioso con il fisco italiano accettando di pagare 306 milioni. Una transazione – simile a quella siglata da Apple – fondata su basi imponibili ipotetiche (per difetto) e su labili presupposti giuridici. Ue e Ocse pensano a una tassazione certa e chiara delle attività del web. Finora con scarsi risultati. Come quelli ottenuti dal cittadino contribuente con Alitalia. Alla cui gestione commissariale arriva un prestito-ponte di altri 600 milioni con tassi salatissimi che con tutta probabilità non sarà rimborsato. Ci voleva proprio? Pare di sì: far fallire subito la società costerebbe di più.
Dopo l’ultimo accordo tra governo greco e troika per la restituzione del debito, si apre un’aspra trattativa sulla sua riduzione. Tutta in salita, perché l’Europa non vuole far arrivare ad Atene (e a Roma) il messaggio che per uscirne ci siano scorciatoie.
In Europa siamo il paese con più incentivi alle fonti rinnovabili di energia. I benefici esistono ma sono difficili da quantificare. I costi per consumatori e imprese sono invece misurabili. Ne vale davvero la pena?
La sharing economy entra nel mercato dei lavori domestici e dei servizi alla persona. Con le piattaforme di gestione dell’incontro domanda-offerta che detengono un potere assoluto su tempi di lavoro e compensi, ripartizione dei rischi e privacy. Un monopolio da regolare salvaguardando l’esigenza di offrire i nuovi servizi.
Nel momento della scomparsa della moglie di Marco Onado, Mariella, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.
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Nel 2017, lavoce.info compie 15 anni. Festeggeremo il compleanno con i nostri affezionati lettori e sottoscrittori la mattina di lunedì 5 giugno a Milano e il pomeriggio di martedì 6 giugno a Roma. E, se potete, destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!
Con un tweet di commento al fact-checking de lavoce.info, il ministro Calenda ha ribadito che se Alitalia esce dal mercato non è facile rimpiazzarla. In realtà già ora le compagnie low cost sono i maggiori vettori in quasi tutti i primi 40 aeroporti italiani, avendo occupato gli spazi lasciati vuoti.
Anche se Macron arriverà all’Eliseo, la Francia rimarrà divisa profondamente sulle grandi questioni economiche: globalizzazione e integrazione europea. Al primo turno quasi metà dei voti sono andati a candidati che mettono radicalmente in dubbio i principi di libertà e apertura economica.
Il nuovo sistema di reclutamento dei docenti potrebbe funzionare ripartendo da zero. Ma nella scuola tocca sempre sanare passate situazioni complesse. Andrà così: a settembre saremo da capo con i problemi dell’ultimo biennio. E l’attuazione della riforma sarà rimandata al futuro.
È finalmente avviata la costruzione del Rei, il Reddito di inclusione per i più poveri. Importante creare meccanismi che lo assegnino possibilmente a tutti coloro che hanno i requisiti ed escludano i “furbi” che aggirano e manipolano. Poi serve che il governo elabori un realistico piano per la lotta alla povertà.
In aggiunta ai soliti oneri di urbanizzazione, i comuni – sempre a corto di quattrini – incassano il contributo straordinario derivante dall’aumento di valore degli immobili soggetti a trasformazioni urbanistiche. Almeno così ci sono i soldi per le infrastrutture destinate ai nuovi insediamenti.
Mentre negli Usa Trump affossa le misure pro energia pulita di Obama, le emissioni di CO2 nel mondo si sono stabilizzate. Bene, però non basta a determinare un effetto significativo sulla concentrazione di carbonio, che influenza le variazioni della temperatura. Per questo bisogna puntare sulle rinnovabili.
15 anni de lavoce.info: feste-convegni 5 giugno a Milano e 6 giugno a Roma
Nel 2017, lavoce.info compie 15 anni. Festeggeremo il compleanno con i nostri affezionati lettori e sottoscrittori la mattina di lunedì 5 giugno a Milano e il pomeriggio di martedì 6 giugno a Roma. Intanto: SAVE THE DATE! A breve comunicheremo il come e il dove.
E, se potete, destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!