La crescita promessa dal Governo ancora a marzo non è arrivata. Neanche l’estate che, secondo Renzi, prima o poi arriva. Se vogliamo tornare a crescere e non solo per una stagione bene puntare più che su nuove strade e cemento sullo sviluppo della connessione a banda larga su tutto il territorio nazionale, dato che i piani degli operatori privati lasciano fuori da connessioni adeguate un terzo degli italiani. Vediamo cosa si può fare. Si torna a discutere del prelievo di solidarietà sulle pensioni più alte. Riproponiamo, arricchito con gli interventi più recenti, il nostro Dossier “Pensioni d’oro, d’argento, di latta”.
Cosa è avvenuto con il federalismo nella selezione della classe politica locale? C’è stato qualche miglioramento dove il decentramento ha significato anche autonomia fiscale, responsabilizzando i politici di fronte agli elettori. Meglio perciò i Comuni che le Regioni.
Continua il viaggio nelle regole di finanza europee: nella quarta puntata sul tema vediamo come le politiche di austerità attuate in molti paesi dell’Eurozona non sono riuscite a ridurre il debito e hanno fatto gravi danni.
Buona idea favorire la nascita del mercato dei minibond. Ma se lo Stato si comporta da hedge fund, accollandosi e smaltendo i “rifiuti tossici”, rischia di realizzare solo perdite.
Approvato ai primi di agosto il provvedimento “spalmaincentivi” che prevede una rimodulazione dei sussidi per gli operatori d’impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. Apprezzabile dal punto di vista dell’interesse collettivo a scapito di quello particolare di alcune imprese. Forse, però, ancora troppo timido.
Il neo-presidente della Federcalcio rischia di essere deferito dalla Uefa per i suoi insulti razzisti. Bene che se ne vada non solo per il danno di immagine che ci arreca, ma anche perché dimostra di non aver capito nulla dei problemi del calcio italiano.
Nel momento della scomparsa di Mario Centorrino, assiduo collaboratore di questo sito, la redazione de lavoce.info ne ricorda l’alto impegno scientifico, didattico e civile. Riproponiamo un suo recente articolo tra i più interessanti -scritto con due suoi colleghi.
Convegno de lavoce.info
“Criminalità, corruzione e crescita” è il titolo del convegno 2014 de lavoce.info che si terrà la mattina di mercoledì 17 settembre. La partecipazione all’incontro, a porte chiuse, è riservata alla redazione de lavoce.info e a chi ci ha finanziato con almeno 100 euro o raggiunge cumulativamente 100 euro di donazione negli ultimi tre anni. Chi non l’ha fatto, è ancora in tempo per compiere la donazione! Questo sito vive prevalentemente grazie al contributo dei lettori. Che, ancora una volta ringraziamo di cuore.
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A Renzi piace stabilire scadenze precise agli impegni che prende con il paese. Ma quante ne rispetta? In una tabella i lettori troveranno sempre aggiornato lo stato delle promesse del Governo.
Come dimezzare l’evasione fiscale in tre anni? Partendo da quella dell’Iva che è alla base della successiva evasione delle imposte dirette e dell’Irap. Si possono recuperare almeno 60 miliardi di gettito. Vediamo con quale strategia.
Azioni e diritti del Monte dei Paschi sull’ottovolante della Borsa per l’aumento di capitale.
Andiamo a vedere i numeri della Rai a confronto con la Bbc. Il gruppo italiano fattura la metà di quello britannico ma ha 573 dirigenti contro i 444 inglesi. Rai come “Retribuzioni altamente ingiustificate” e poco trasparenti. Va riformata da cima a fondo, come spiegano un articolo e un nuovo e-book de lavoce.info.
Le decisioni della Banca centrale europea serviranno a sostenere la debole ripresa dell’Eurozona, ma sono tutt’altro che risolutive. Manca ancora una vera politica di Quantitative easing: l’acquisto diretto di attività finanziarie sul mercato per immettere liquidità in settori dell’economia diversi dalle banche, come investitori istituzionali e imprese non finanziarie.
Alitalia: i contribuenti non hanno ancora finito di pagare i conti dei capitani coraggiosi.
Dietro al braccio di ferro per la nomina del nuovo presidente della Commissione europea c’è la battaglia del Parlamento di Strasburgo per l’allargamento dei propri poteri. Con qualche forzatura istituzionale, come se ne sono già viste nella storia.
Un Parlamento molto cambiato è uscito dal voto europeo. Populisti ed euroscettici hanno conquistato seggi come non mai. E alcune regole e prassi (come la scelta del presidente della Commissione) vengono messe in discussione.
Mentre il Governo s’impegna a rafforzare i poteri dell’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, bene che nella lotta al malaffare sia impegnata in prima persona anche l’Autorità antitrust, perché la collusione negli appalti che distorce i meccanismi di mercato si accompagna spesso alla corruzione di dirigenti o amministratori pubblici. Vediamo cosa fa e cosa può fare.
Dopo la sua grande vittoria, Renzi dovrà fare i conti con un’Europa in cui hanno avuto una grande affermazione i movimenti populisti. Il loro successo si spiega con le spinte migratorie dai paesi ad alta disoccupazione giovanile a quelli a bassa disoccupazione per gli under 25.