Lavoce.info

Autore: punto Pagina 16 di 36

Il Punto

A quasi otto mesi dal suo insediamento, il Governo Letta continua a vagolare nel buio. Ha 15 mesi a disposizione per cambiare passo e permettere al paese di agganiciare la ripresa. Ecco i provvedimenti da attuare subito, nel giro di tre mesi e di sei mesi in una serie di schede scritte dai redattori de lavoce.info e raccolte in un Dossier. Altri interventi nei prossimi giorni.
Il finanziamento pubblico dei partiti non è stato abolito. Costerà ai contribuenti poco meno di prima. E molti punti devono essere affrontati se non si vuole correre il rischio di vedere politici catturati dai loro finanziatori.
Adesso il risparmio che si affida alla banca corre maggiori rischi. Perché l’Unione bancaria dell’Eurozona avrà, tra i meccanismi previsti per le crisi, una ristrutturazione del debito che graverà sui piccoli investitori come sui grandi. Eppure le nostre banche continuano a piazzare al pubblico obbligazioni strutturate complesse, opache, ad alto rischio. E la Consob non richiede loro almeno un po’ più di trasparenza e chiarezza.
L’Invalsi decapitato del suo vertice preoccupa chi è attento al mondo della scuola. È grazie alle sue rilevazioni, infatti, che si è cominciato a esprimere opinioni informate sul sistema educativo.
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Il Punto

Il ministro Maria Chiara Carrozza espone la sua visione e i suoi piani su valutazione della ricerca, università, governance degli atenei, scuola e lavoro, fuga e rientro dei cervelli.
L’accordo Indesit allontana i licenziamenti e prevede investimenti in innovazione e mantenimento in Italia delle fasi del lavoro a più alto valore aggiunto. Ma in assenza di un cambiamento negli stili di management e nei contratti di lavoro non ha le gambe per camminare. Anche perchè l’innovazione tecnologica nelle imprese italiane richiede pratiche meritocratiche in ogni rapporto di lavoro, dal più basso al più alto, e maggiore mobilità del lavoro.
Governo e Parlamento continuano ad alimentare voci su interventi sul nostro sistema pensionistico. In un Dossier i più recenti interventi pubblicati su lavoce.info.
L’economia sommersa è la causa principale dell’abnorme pressione fiscale italiana. E la pressione fiscale alta spinge nel sommerso molte attività. Un circolo vizioso che si può spezzare abbassando le tasse.
Quanto è utile per conquistare il voto degli elettori andare a incontrarli per strada? Come usare radio e tv in modo proficuo? Quali fattori determinano le scelte elettorali dei cittadini? L’esperienza dell’ultima consultazione per il sindaco di Roma.
Una lettera del presidente del Consiglio regionale piemontese e la replica di Roberto Perotti, autore di “Piemonte e Veneto, così si esagera”.
Il commento di Chiara Lisciandra, ricercatrice, su “Un modello catalano per la ricerca” di Boeri e Jappelli

La Regione Piemonte risponde

A seguito della pubblicazione dell’articolo di Roberto Perotti “Piemonte e Veneto, così si esagera”, del 6 dicembre scorso, le chiedo di voler pubblicare le seguenti precisazioni, limitatamente alla situazione della Regione Piemonte.

Storie di italiana follia: i bandi nazionali per la ricerca scientifica

Sono una ricercatrice italiana in filosofia. A settembre mi sono trasferita a Helsinki dopo un dottorato in Olanda con periodi di ricerca presso altre università straniere.

Il Punto

Ma non era stato posto un tetto alla remunerazione dei consiglieri regionali? Sì, proprio un anno fa. In Piemonte e nel Veneto, però, hanno ridefinito le varie voci di compensi e rimborsi arrivando a un risultato degno del mago Silvan: ora i consiglieri intascano di più! Vediamo con quali trucchi nella nuova puntata dell’inchiesta “Spendere meno si può”.
Contrordine! Il ministro Giovannini ha cambiato idea e l’Inps non manderà ai lavoratori italiani la “busta arancione” con il rendiconto di quanto versato e la previsione della pensione che possono attendersi in futuro. Un silenzio colpevole dei governi passati e di quello in carica che alimenta inutili timori fra i contribuenti.
Continuano a essere inviate per posta in campagna elettorale le cartoline con il “santino” del candidato. Un test alle ultime elezioni per il sindaco di Arezzo dimostra che sono di scarsa utilità. Mentre funzionano i messaggi sulle competenze dei candidati. Un nuovo intervento nella serie sul marketing della politica.
Rende quasi quanto il narcotraffico la gestione del flusso di migranti clandestini e profughi che ne fa la criminalità organizzata. Soprattutto la ‘ndrangheta calabrese.
Siamo al punto più basso della crisi del turismo italiano. A causa della domanda interna, mentre cresce l’afflusso da paesi lontani. Per resistere, il settore sta cambiando strutturalmente. Non sempre in meglio.

Il Punto

A cinque anni dalla legge per il rientro dei cervelli in Italia, il risultato è sconfortante. Dovremmo imparare dalla Catalogna, dove un’apposita agenzia ha lo scopo di assumere a tempo indeterminato scienziati di alto livello, rafforzare la base scientifica esistente e aprire le università a nuove linee di ricerca. Dal 2001 ha assunto 293 ricercatori. Ecco come se ne può seguire l’esempio. Se ne discute lunedì 9.
Dopo le decisioni della Consulta, torna a soffiare il vento di elezioni e si riaffaccia il tema di come ogni forza politica può conquistare nuovi consensi. Per questo non basta ragionare sui dati generali (big data) ma servono smart data per disegnare il marketing elettorale più efficace secondo il contesto competitivo. Pubblichiamo oggi e nei prossimi giorni una serie di interventi che raccontano -attraverso sondaggi mirati- alcune campagne elettorali significative. Il primo esperimento: campagna per il Comune di Milano nel 2011. Vediamo perché Giuliano Pisapia ha conquistato il voto delle donne.
Più i tribunali sono lenti, maggiore è la probabilità che i lavori pubblici vadano a rilento. Non solo: l’inefficienza giudiziaria favorisce gli appalti alle grandi imprese rispetto alle piccole-medie. Ancora presto per vedere l’effetto della riforma Severino che dovrebbe accorciare i tempi dei processi civili.
Una lettera sulla spending review del procuratore della Corte dei conti per la Basilicata.

Il Punto

A cinque anni dalla legge per il rientro dei cervelli in Italia, il risultato è sconfortante. Dovremmo imparare dalla Catalogna, dove un’apposita agenzia ha lo scopo di assumere a tempo indeterminato scienziati di alto livello, rafforzare la base scientifica esistente e aprire le università a nuove linee di ricerca. Dal 2001 ha assunto 293 ricercatori. Ecco come se ne può seguire l’esempio.
Dopo le decisioni della Consulta, torna a soffiare il vento di elezioni e si riaffaccia il tema di come ogni forza politica può conquistare nuovi consensi. Per questo non basta ragionare sui dati generali (big data) ma servono smart data per disegnare il marketing elettorale più efficace secondo il contesto competitivo. Pubblichiamo oggi e nei prossimi giorni una serie di interventi che raccontano -attraverso sondaggi mirati- alcune campagne elettorali significative. Il primo esperimento: campagna per il Comune di Milano nel 2011. Vediamo perché Giuliano Pisapia ha conquistato il voto delle donne.
Più i tribunali sono lenti, maggiore è la probabilità che i lavori pubblici vadano a rilento. Non solo: l’inefficienza giudiziaria favorisce gli appalti alle grandi imprese rispetto alle piccole-medie. Ancora presto per vedere l’effetto della riforma Severino che dovrebbe accorciare i tempi dei processi civili.
Una lettera sulla spending review del procuratore della Corte dei conti per la Basilicata.

Come semplificare la Pubblica Amministrazione?

Una vera revisione della spesa pubblica non può non passare attraverso una semplificazione del sistema amministrativo che riduca drasticamente i livelli di governo e i centri di spesa che negli ultimi decenni hanno proliferato incontrollati.

Il Punto

Si possono ridurre i 2,5 miliardi di costi diretti della politica. Ragionevolmente di 1 miliardo. Vediamo dove e come in una nuova puntata della nostra inchiesta “Spendere meno si può”.
I dati del novembre 2013 dicono che l’inflazione tendenziale è in rapida discesa negli Stati Uniti, in Giappone e nell’eurozona. È vicina allo zero nei paesi indebitati europei, tra cui l’Italia. Una china pericolosa che rischia di portarci alla deflazione. Malgrado le armi messe in campo da governi e banche centrali, questo spettro continua ad aggirarsi per il mondo. Perché dobbiamo temerlo? E come si può contrastare? Cresce la disoccupazione giovanile a livelli mai visti: siamo oltre il 41 per cento. Doveva essere la priorità nell’azione questo governo. In verità tutte le sue attenzioni sono andate alla tassazione sugli immobili. Una cronistoria e una scheda sulla tassa impazzita tra Ici, Imu Tarsu, Tares, Tari, Tasi, Iuc (ma anche Taser, Trise, Tuc).
Il Senato taglia indiscriminatamente pensioni che superano un certo importo. Meglio farebbe a chiedere un contributo a chi ha ottenuto pensioni nettamente al di sopra di quanto versato. Una prima stima di questo premio per chi ha fruito di pensioni di anzianità.
A che punto è la notte delle donne nella vita economica italiana? Qualche passo avanti nelle posizioni di responsabilità e nelle professioni. Ma ancora molto indietro sul mercato del lavoro.
Se le banche si ostinano a stringere i rubinetti del credito, le imprese devono cercare canali alternativi di finanziamento. Ce ne sono 35 mila con le carte in regola per accedere al mercato dei capitali e il piano del Governo “Destinazione Italia” cerca di aiutarle.

La continua crescita della disoccupazione giovanile

giubiFonte: Istat

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