Lavoce.info

Autore: punto Pagina 28 di 36

Il Punto

Con il rinnovo del sito, è iniziata la consueta “campagna d’inverno” di sostegno finanziario a lavoce.info. Vi chiediamo di continuare a contribuire tangibilmente (o di farlo per la prima volta) a questa impresa che ha le donazioni dei lettori come risorsa indispensabile. E vi ringraziamo!

Qualche informazione in più per aiutare gli elettori indecisi. Se vogliono scegliere le persone da mandare in Parlamento, essendo incerti su quale partito votare, bene che guardino i candidati marginali nella loro circoscrizione, quelli che vengono subito dopo i seggi sicuri: il voto degli incerti può essere decisivo per farli eleggere. Ne forniamo una lista con tutti i dati di cui disponiamo su di loro. Oltre al Dossier su chi sono i futuri deputati, abbiamo ora analizzato anche gli aspiranti senatori con seggio sicuro, marginali, di riempitivo. Scarsissimo il ricambio nel centro-destra che conferma tre senatori uscenti su quattro probabili eletti.
Con le sue televisioni, Berlusconi ha avuto una volta di più un vantaggio competitivo nella campagna elettorale, come documenta una ricerca che tiene conto della copertura radio-televisiva delle reti Mediaset in diverse parti d’Italia in tutti questi anni. Mentre l’ampliamento dell’offerta tv grazie al digitale terrestre comincia a erodere sensibilmente il consenso conquistato in virtù della posizione dominante.
Perché l’Italia quasi non cresce dalla metà degli anni ‘90? Uno studio di economisti del Fondo monetario guarda ai problemi strutturali dell’economia italiana: dualismo e bassa partecipazione nel mercato del lavoro, scarsa concorrenza, restrizioni alle imprese, specializzazione nelle produzioni a bassa qualificazione. E prova a stimare quali sono stati gli effetti delle riforme del Governo Monti e cosa potrebbe accadere con riforme più decise.
C’è un modo per rendere meno impopolare Equitalia. Un esempio arriva dalla Gran Bretagna, dove l’agenzia di riscossione delle imposte ha sperimentato l’invio ai contribuenti di questionari semplici e lettere cortesi e personalizzate. Ha funzionato.
Veri o falsi i numeri che hanno usato Berlusconi, Maroni e Salvini nelle loro più recenti dichiarazioni? Altri fact checking vanno ad aggiungersi alla lunga serie pubblicata da lavoce.info in questa campagna elettorale.

Il Punto

Schiacciata tra Rai e Mediaset, La7 è sempre rimasta una “riserva indiana”, senza diventare il terzo polo televisivo che avrebbe arricchito il pluralismo dell’offerta televisiva. La vendita all’editore Urbano Cairo ci allontana da questo disegno. E cade in una campagna elettorale che ha avuto il mezzo televisivo al centro del confronto, ma in cui non si è parlato di proposte per una equa regolamentazione delle tv.
Adair Turner, presidente della Financial services authorithy, propone di monetizzare il deficit, cioè farlo finanziare dalle banche centrali. Si genera inflazione e si permette ai governi di tornare a spendere a volontà. Nell’area euro comunque impraticabile data la governance della politica economica. Un bene o un male?
Il programma Lega-Pdl di trattenere il 75 per cento del gettito tributario nel territorio dove è generato non sta in piedi né dal punto di vista costituzionale né da quello contabile. È, soprattutto, un colpo basso a tutto il Sud.
L’Italia spende tanto in formazione dei disoccupati senza preoccuparsi di capire se serve a trovare lavoro o solo a pagare i formatori. Meglio investire in auto-imprenditorialità, supporto e creazione diretta di occupazione. L’università italiana trasferisce risorse dai poveri ai ricchi. Ma non abbastanza da vanificare la redistribuzione in senso opposto operata dall’Irpef.
Altri fact checking per capire se le cifre che danno i politici sono vere o false. Analizziamo le ultime dichiarazioni di Berlusconi, Grillo, Enrico Letta, Fassina e Monti.

Un commento di Federico Russo a “Dimezzare il Parlamento? No, meglio gli stipendi” di Valentino Larcinese.

Anche a seguito dell’intervento “Come risparmiare 200 milioni di euro con un solo farmaco” di Nerina Dirindin e Nicola Magrini, l’Antitrust ha aperto un procedimento contro Roche e Novartis per “condotte suscettibili di configurare un’intesa restrittiva della concorrenza nel mercato delle cure destinate alle patologie della vista”  a danno delle finanze pubbliche.

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Gli articoli:
Pluralismo televisivo: c’è ben altro che La7,

 di Michele Polo
Stampare moneta, l’ultimo tabù, di Fausto Panunzi
Il programma di Lega-Pdl contro il Sud,
 di Giampaolo Arachi, Caterina Ferrario e Alberto Zanardi
È il momento di creare lavoro, di Francesco Giubileo e Marco Leonardi
Chi finanzia l’università pubblica?, di Emanuele Pugliese e Ugo Gragnolati
Ma i poveri studiano con i soldi dei poveri, di Andrea Ichino e Daniele Terlizzese

 

Chi sono i futuri senatori

Come già fatto per la Camera, anche per il Senato abbiamo individuato i candidati sicuramente eletti, gli incerti, e quelli di riempitivo. Ne abbiamo analizzato genere, età, istruzione, professione, esperienza. In particolare per le Regioni chiave. Ecco il Senato che uscirà dalle urne.

I disoccupati secondo Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, Un giorno da pecora (Radio 2), 11 febbraio:
“In Europa ci sono 50 milioni di persone senza lavoro o che sono sottoccupati.”

FALSO

I buchi di Grillo e i Bond di Monti

Beppe Grillo, Piazza Pulita, 28 gennaio:

“Qui abbiamo un buco di 14 miliardi di euro”

FALSO

Il Punto

I dati Istat appena pubblicati confermano: un 2012 pessimo. Chiuso “in bruttezza” nell’ultimo trimestre con un tonfo che ci riporta indietro alla Grande recessione del 2008-9. La risposta deve arrivare dalla Bce -che governa un euro troppo forte- e dal Governo che uscirà dalle prossime elezioni. Bene se ridurrà le tasse a fronte di tagli di spesa e se farà un consistente pacchetto di liberalizzazioni. Non  c’è tempo da perdere!
Chi entrerà nel prossimo Parlamento? Abbiamo preso in considerazione candidati destinati a un seggio sicuro, incerti, di riempitivo e tracciato il profilo dei deputati per genere, età, istruzione, professione, esperienza e produttività. Tutto raggruppato in un nuovo Dossier.
Se davvero verrà rispettata, la nuova norma che fissa in 30 giorni i termini di pagamento per tutti – e perciò anche per le amministrazioni pubbliche- allenterà un cappio che strozza le imprese. In particolare le start-up innovative. In aggiunta ad una bassa produttività del capitale, c’è in Italia un ritardo rispetto ad altri paesi nell’organizzazione del lavoro. Vediamo perché.
L’accenno di Monti ad accorciare le vacanze scolastiche è stato subito smentito dall’interessato. Eppure più è lunga la pausa estiva più aumentano i divari sociali.
Un commento di Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori Pd uscenti, sugli incentivi alle fonti energetiche rinnovabili.

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Gli articoli:

2012, un brutto anno che finisce male, Francesco Daveri
Chi sono i futuri parlamentari,Tommaso Nannicini, Nicola Pierri e Luca Riva
Se tutti pagano a 30 giorni, Marco Cantamessa, Francesca Montagna e Paolo Neirotti
Quell’organizzazione del lavoro che non cambia, Paolo Pini
La lunga estate della scuola. Marta de Philippis e Ludovico Poggi

Il Punto

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EDIZIONE SPECIALE – Chi entra nel prossimo Parlamento

Nel prossimo Parlamento ci saranno più donne e più giovani -soprattutto grazie al M5S e al Pd- e aumenterà il numero di laureati -trainati dalle liste di Mario Monti, della sinistra radicale e di Grillo. Sulle professioni, rimarranno le differenze della Seconda repubblica: più imprenditori, avvocati e dirigenti nel centrodestra; più impiegati, sindacalisti e politici di professione nel centrosinistra. Al centro, in ascesa medici, professori e imprenditori. Selezione avversa nella conferma dei parlamentari uscenti: saranno quelli con meno presenze a trovare nuovamente posto a Montecitorio. Mentre verranno penalizzati coloro che nel corso della passata legislatura hanno votato diversamente dal gruppo di appartenenza. Sono questi alcuni risultati dell’analisi che abbiamo compiuto sulla composizione delle liste per la Camera, individuando i candidati in posizioni sicure, incerte, senza chances di elezione e tenendo conto delle stime del Cise. La nostra ricerca dice anche che nel nuovo Parlamento i gruppi di centrosinistra saranno in mano agli amministratori locali, i gruppi di centrodestra a ex parlamentari. Il M5S presenterà un gruppo consistente senza esperienze politico-amministrative.
I lettori possono così farsi un’idea se i ristretti gruppi di dirigenti politici, che in virtù del famigerato “Porcellum” compilano liste blindate all’origine, hanno almeno migliorato la qualità dei prossimi eletti utilizzando il loro arbitrio o lo strumento di primarie organizzate in fretta e furia (Pd) e via internet con scarsa partecipazione (Grillo).

Il Punto

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Ricordate la Robin tax di Tremonti, nel 2008? Sfidava la legge di gravità imponendo per legge che la tassa non fosse traslata sugli utenti. Com’era fin troppo ovvio e come avevamo denunciato su questo sito, la tassa è stata fatta pagare agli utenti.
Quasi 4 miliardi di “Monti bond” emessi dal Monte dei Paschi di Siena e sottoscritti dal Tesoro. Domande e risposte su di uno strumento ibrido e poco trasparente imposto dall’invadente presenza della Fondazione nella proprietà. Come si formano le bolle finanziarie? Quando sono pericolose? Come contrastarle? Che ruolo deve avere la politica monetaria? Le riflessioni di un professore di Harvard, membro del board della Fed, sono molto utili.
La promessa della sanatoria edilizia (come quella del condono tombale) è stata buttata da Berlusconi come una bomba fumogena, ma non è nel programma del Pdl. Abbiamo passato in rassegna le piattaforme delle maggiori liste in competizione alla ricerca dei loro programmi per la casa: tra il nulla e lo stantio.
Autovalutazione o valutazione esterna delle scuole italiane? Il regolamento dell’Invalsi è un compromesso tra i due approcci. Gli sono piovute sopra molte critiche e qui il Commissario straordinario dell’Invalsi cerca di confutarle.
Ancora fact checking per capire se le cifre che danno i politici sono vere o false. È la volta delle recenti dichiarazioni di De Magistris, Grillo, Bersani, Salvini e Ingroia.
Continua la pubblicazione della presenza dei politici ai vertici delle fondazioni bancarie.

Prossimo Parlamento: donne e giovani

Nel prossimo Parlamento ci saranno più donne e più giovani, soprattutto grazie al Movimento 5 Stelle e al Pd. Soltanto il Pdl e lo stesso M5S, però, hanno abbandonato l’ipocrisia di mettere più donne e giovani nelle posizioni non eleggibili.

Prossimo Parlamento: produttività

Anche se il Pd è il partito che avrà il gruppo parlamentare più rinnovato, grazie all’aumento dei seggi attesi è anche il partito che riuscirà a confermare la percentuale maggiore di parlamentari uscenti. I parlamentari confermati, in media, sono quelli meno produttivi e più fedeli al proprio gruppo.

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