PROVVEDIMENTI
La Leggefinanziaria 2007 ha previsto unampia serie di misure di politica ambientale che spaziano dalla riqualificazione degli edifici allefficienza dei motori elettrici impiegati nellindustria, a provvedimenti sul parco automobilistico, agli incentivi al sistema agroenergetico (biocarburanti) fino allistituzione di un fondo Kyoto per favorire misure di riduzione delle emissioni di gas-serra. In aggiunta a queste norme, si è promosso il solare fotovoltaico, potenziato i certificati bianchi e il meccanismo di incentivazione delle fonti rinnovabili rivedendo i cosiddetti certificati verdi e modificando il famigerato meccanismo Cip 6 della bolletta elettrica, favorita la cogenerazione e dato impulso alla bioedilizia. Il governo ha poi lanciato il primo progetto di innovazione industriale sullefficienza energetica volto a fare nascere e prosperare una ecoindustria nazionale attraverso il finanziamento di progetti di innovazione in campo energetico-ambientale. È stato rivisto il cosiddetto codice ambientale.
La Leggefinanziaria 2008 ha fatto molto meno. Da un punto di vista ambientale, la si può considerare una proroga di quella precedente: fatta eccezione per poche novità, in essa vengono semplicemente prorogate le manovre dell anno precedente.
Le novità rientrano in quattro punti fondamentali: 1) manovre atte a sostenere lo sviluppo delle fonti rinnovabili (riduzione dellIci per quelle abitazioni che hanno installato tecnologie rinnovabili); 2) conto energia (questa forma incentivante rimane sostanzialmente la stessa); 3) riqualificazione energetica degli edifici (prorogati gli incentivi fiscali che prevedono la detrazione Irpef del 55 per cento per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2010 a favore di opere di riqualificazione energetica degli edifici); 4) elettrodomestici (dal 1° gennaio 2010 sarà vietata la vendita di tutti gli elettrodomestici poco efficienti, cioè quelli inferiori alla classe A). Inoltre da gennaio 2011 sarà vietata anche la vendita delle lampadine a incandescenza e di tutti quegli apparecchi elettronici che possono rimanere in stand-by.
In aggiunta, si segnalano: quota minima di biocarburanti con un ulteriore aumento al 3 per cento dal 2009; ristabilita la norma corretta per gli incentivi alle fonti assimilate di energia Cip 6; responsabilizzazione delle regioni e degli enti locali quanto a fonti rinnovabili e incentivazione del fotovoltaico.
QUANDO SI VEDRANNO GLI EFFETTI
Difficile fare delle previsioni. In generale i provvedimenti di risparmio energetico dovrebbero produrre risultati in tempi relativamente rapidi mentre gli incentivi alle energie rinnovabili richiedono qualche anno prima di dare pserabilmente i loro frutti. Mentre alcune misure avranno effetti certi nel tempo, e cioè dopo il 2010, più difficile immaginare levoluzione degli sforzi di innovazioni volti a migliorare lefficienza energetica. Essendo il progetto stato denominato Industria 2015 lauspicio è che i frutti si possano vedere in tempo per Europa 2020.
OCCASIONI MANCATE
Il 1° gennaio 2008 è iniziato il primo periodo di applicazione del Protocollo di Kyoto. Allo stesso tempo, questo inverno 2008 non sembra caratterizzarsi per temperature particolarmente rigide tali da far temere una penuria di forniture di gas. Resta tuttavia il fatto che, data lemergenza che sui due fronti caratterizza il nostro paese, il governo non è riuscito a dare importanti segnali di discontinuità. Se p er garantire la sicurezza degli approvvigionamenti si è lavorato a favore di un maggior ricorso alle fonti rinnovabili e alluso efficiente dellenergia, poco o nulla si è fatto sul fronte dei nuovi rigassificatori. Ancora più serio il problema dei cambiamenti climatici rispetto al quale era necessario un più deciso segnale di discontinuità. Anzi, si è avuta la percezione di un ammorbidimento della determinazione del governo da una Finanziaria allaltra. Infine, anche se meno rilevante, il governo non ha saputo o voluto procedere a riempire i posti vacanti di commissario dellAutorità per lenergia né ha saputo promuovere la promessa realizzazione di un programma energetico-ambientale con la costituzione di un consiglio superiore per lenergia e unAgenzia nazionale per lenergia e per lambiente.