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Autore: Raffaele Lungarella Pagina 4 di 13

lungarella Raffaele Lungarella, laureato in scienze statistiche ed economiche, è stato docente a contratto di economia applicata nell'università di Modena e Reggio Emilia, dove è stato anche cultore della materia di economia politica. Ha diretto il nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della regione Emilia-Romagna; dello stesso ente è stato responsabile dei servizi politiche abitative e lavori pubblici. È stato anche responsabile del servizio finanziamenti per l'innovazione tecnologica di una società finanziaria. Ora è in pensione.

Per i sindaci arriva l’aumento di stipendio

Aumentano le indennità per i sindaci dei comuni delle regioni a statuto ordinario. L’incremento vuole creare le condizioni per migliorare la qualità delle amministrazioni. Ma resta la forte frammentazione dei comuni italiani e per i cittadini poco cambia.

Lavoratore e azionista, due ruoli che si conciliano poco

I piani azionari per i dipendenti sono la manifestazione di una concezione meno conflittuale dei rapporti tra imprenditori e lavoratori. Ma finora non riflettono un disegno riformatore organico, che impegni nella sua realizzazione le parti sociali.

Olanda: la casa in affitto è un miraggio

Per ottenere un alloggio sociale ad Amsterdam bisogna aspettare quattordici anni. Né va molto meglio a chi cerca di comprare casa. Il problema nasce da una carenza strutturale di abitazioni. Per risolverlo se ne dovrebbero costruire 900 mila in dieci anni.

Svezia, il grande freddo degli affitti

In Svezia la scarsità di abitazioni in affitto rende particolarmente oneroso il costo della casa. Le cause sono da ricercare in un particolare sistema di contrattazione dei canoni. Ma il governo che ha cercato di renderlo più flessibile è caduto.

Piano Meidner, cosa resta mezzo secolo dopo

Cinquant’anni fa i sindacati svedesi avviarono un’ampia riflessione su politiche salariali e partecipazione dei dipendenti ai risultati d’impresa. Il risultato fu un piano che, seppur disatteso, costituisce tuttora un prezioso punto di partenza.

A Berlino la casa è un problema

A Berlino il sì ha prevalso in un referendum sulla nazionalizzazione di una parte del patrimonio residenziale di proprietà privata. Probabilmente l’operazione non avrà seguito, ma l’esproprio non sarebbe comunque la soluzione al problema della casa.

I partiti? Finanziati (anche) dai politici

Le dichiarazioni dei redditi registrano la disaffezione dalla politica dei cittadini. Il numero di chi opta per il 2 per mille è esiguo. Ma ancor meno sono gli italiani che fanno donazioni ai partiti. E l’analisi degli importi rivela qualche sorpresa.

Il reddito? Si capisce dal Cap

Per la prima volta, sono stati pubblicati i dati sui redditi delle città corrispondenti ai vari codici di avviamento postale. I risultati sono interessanti. E possono aiutare le amministrazioni a monitorare l’andamento delle disuguaglianze territoriali.

La casa, un miraggio per i giovani

Per favorire l’acquisto di una abitazione da parte dei giovani non bastano sconti fiscali che abbassano di poco la rata del mutuo. Occorre un aiuto più consistente, magari come parte di una più ampia politica per la casa, che consideri anche l’affitto.

Così i superbonus diventano debito buono

Il Piano di ripresa e resilienza proroga i superbonus del 110%. Il costo per il bilancio dello stato non è indifferente e dunque occorre destinare le risorse a progetti che possano garantire risultati per la collettività. A partire dalle case popolari sfitte.

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