In dieci anni di applicazione, la cedolare secca è stata un successo fra i proprietari di case. Più difficile è stabilire se l’emersione di affitti prima sottratti al fisco abbia compensato la perdita di gettito dovuta alla misura.
Autore: Raffaele Lungarella Pagina 4 di 14
Raffaele Lungarella, laureato in scienze statistiche ed economiche, è stato docente a contratto di economia applicata nell'università di Modena e Reggio Emilia, dove è stato anche cultore della materia di economia politica. Ha diretto il nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della regione Emilia-Romagna; dello stesso ente è stato responsabile dei servizi politiche abitative e lavori pubblici. È stato anche responsabile del servizio finanziamenti per l'innovazione tecnologica di una società finanziaria. Ora è in pensione.
Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, le rimesse degli immigrati verso i loro paesi di origine sono aumentate nel 2021. Non cambia la mappa dei luoghi dove si formano e delle destinazioni. Mentre varia molto la quantità di denaro inviato.
Nella scorsa legislatura, era stata presentata una proposta, poi arenata, per allargare la partecipazione dei lavoratori all’azionariato dell’impresa. Cinque nuovi disegni di legge stanno provando a tornare sul tema. Le principali caratteristiche.
Aumentano le indennità per i sindaci dei comuni delle regioni a statuto ordinario. L’incremento vuole creare le condizioni per migliorare la qualità delle amministrazioni. Ma resta la forte frammentazione dei comuni italiani e per i cittadini poco cambia.
Per ottenere un alloggio sociale ad Amsterdam bisogna aspettare quattordici anni. Né va molto meglio a chi cerca di comprare casa. Il problema nasce da una carenza strutturale di abitazioni. Per risolverlo se ne dovrebbero costruire 900 mila in dieci anni.
In Svezia la scarsità di abitazioni in affitto rende particolarmente oneroso il costo della casa. Le cause sono da ricercare in un particolare sistema di contrattazione dei canoni. Ma il governo che ha cercato di renderlo più flessibile è caduto.
Cinquant’anni fa i sindacati svedesi avviarono un’ampia riflessione su politiche salariali e partecipazione dei dipendenti ai risultati d’impresa. Il risultato fu un piano che, seppur disatteso, costituisce tuttora un prezioso punto di partenza.
A Berlino il sì ha prevalso in un referendum sulla nazionalizzazione di una parte del patrimonio residenziale di proprietà privata. Probabilmente l’operazione non avrà seguito, ma l’esproprio non sarebbe comunque la soluzione al problema della casa.
Le dichiarazioni dei redditi registrano la disaffezione dalla politica dei cittadini. Il numero di chi opta per il 2 per mille è esiguo. Ma ancor meno sono gli italiani che fanno donazioni ai partiti. E l’analisi degli importi rivela qualche sorpresa.