Con la risalita dei prezzi e dei tassi di interesse, l’educazione finanziaria diventa ancora più importante per comprenderne le ripercussioni sul potere di acquisto e sulle scelte finanziarie. Così una scheda informativa aiuta i cittadini a orientarsi.
Autore: Rita Cappariello
Rita Cappariello è economista presso il Dipartimento di Tutela della Clientela ed Educazione finanziaria della Banca d'Italia. Si è laureata presso l'Università “Sapienza” di Roma. Ha conseguito il Master in Economics all’Università di East Anglia e il dottorato in Economia Politica all'Università di Ancona. Ha pubblicato lavori di ricerca su politiche commerciali, Brexit, catene globali del valore, istruzione e, più recentemente, sulla finanza sostenibile. È membro del sotto-gruppo di lavoro dell’ESAs in materia di educazione finanziaria e del Gruppo OCSE/INFE su alfabetizzazione finanziaria e finanza sostenibile.
Se il Regno Unito lascerà la Ue senza un accordo, i commerci tra le due aree avverranno in base alle regole del Wto. E i dazi ricadranno anche sui beni intermedi importati per essere poi riesportati. Cambieranno le scelte di localizzazione produttiva?
Se non ci sarà accordo su un nuovo regime tariffario tra Unione Europea e Regno Unito, si applicheranno le regole generali dell’Omc. Le conseguenze cambierebbero a seconda della specializzazione produttiva dei diversi paesi Ue. Sarebbe quindi difficile mantenere una posizione unitaria nei negoziati.