L’attenzione ai paradisi fiscali è stata finora legata alle conseguenze per i paesi avanzati. Ma cosa accade in quelli in via di sviluppo, in particolare dopo una crisi finanziaria? Fuga e scarsità di capitali rappresentano forti ostacoli alla crescita.
Autore: Silvia Marchesi
Silvia Marchesi è professore ordinario di Economia Politica presso l'Università di Milano-Bicocca e vicedirettore del Center for European Studies (CefES). Ha conseguito il MSc e il PhD in Economics presso l'Università di Warwick (UK) e una laurea presso l’Università di Pisa. È stata Visiting Scholar presso numerosi centri di ricerca nazionali ed internazionali. I suoi interessi di ricerca sono nell'ambito dell'economia dello sviluppo, in particolare finanza internazionale e debito sovrano.
Il nuovo piano concordato tra i governi dell’Eurozona prevede l’allungamento delle scadenze del debito greco ed esclude per ora riduzioni del suo valore nominale. Ma ogni rinegoziazione di debito sovrano ha caratteristiche specifiche, di cui tener conto.
Aiuti a bilancio o aiuti a progetto? È un interrogativo che i donatori risolvono spesso a favore dei secondi. Ma così si perdono informazioni cruciali che solo il paese ricevente può avere, compromettendo la reale utilità dell’intervento. I rischi di corruzione e utilizzo improprio degli aiuti.