Con la crisi del coronavirus, la sostenibilità del debito sovrano diventa un problema serio, specialmente per i paesi emergenti. Le ristrutturazioni si moltiplicheranno, incluse quelle con i creditori ufficiali. Ma il mercato come valuta questi eventi?
Autore: Silvia Marchesi
Silvia Marchesi è professore associato di Economia Politica presso l'Università di Milano-Bicocca e Research Fellow presso Centro Studi L.d’Agliano. Ha conseguito il MSc e il PhD in Economics presso l'Università di Warwick (UK) e una laurea presso l’Università di Pisa. È stata Visiting Scholar presso numerosi centri di ricerca nazionali ed internazionali e collabora con varie istituzioni internazionali. I suoi interessi di ricerca si rivolgono all’economia dello sviluppo, all’analisi degli aiuti e del ruolo delle istituzioni internazionali.
Il nuovo piano concordato tra i governi dell’Eurozona prevede l’allungamento delle scadenze del debito greco ed esclude per ora riduzioni del suo valore nominale. Ma ogni rinegoziazione di debito sovrano ha caratteristiche specifiche, di cui tener conto.
Aiuti a bilancio o aiuti a progetto? È un interrogativo che i donatori risolvono spesso a favore dei secondi. Ma così si perdono informazioni cruciali che solo il paese ricevente può avere, compromettendo la reale utilità dell’intervento. I rischi di corruzione e utilizzo improprio degli aiuti.