Lavoce.info

Autore: Filippo Teoldi

Filippo_teoldiFilippo Teoldi, laureato in Economia all'università Cattolica di Milano, continua gli studi presso l'università Bocconi. Corso di laurea in Economia delle Amministrazioni Pubbliche e Istituzioni Internazionale. È research assistant a lavoce.info da gennaio 2012.

I sussidi alle imprese: troppi, e fuori controllo

Un censimento dei sussidi alle imprese in Lazio rivela una proliferazione di  programmi, enti gestori, e beneficiari. Tra le sorprese, quasi una ventina di programmi per startup, alcuni con una dotazione di 400 mila euro. O un bando per l’internazionalizzazione di 150mila euro.

Il disastro dei fondi strutturali europei

Ogni anno l’Italia spende miliardi in progetti finanziati dai fondi strutturali europei, eppure non abbiamo la minima idea dei loro effetti. Inevitabilmente, questa spesa è sfuggita di mano, come dimostra il caso italiano. Un estratto dall’Ebook.

Quei fascinosi intrecci romani*

Le partecipazioni azionarie della regione Lazio, della provincia di Roma, e di Roma Capitale, formano degli intrecci così contorti che possono essere espressi solo in un grafico. Ne risulta un quadro di una bellezza sorprendente, anche se un po’ inquietante.

Pubblico impiego: tanto a pochi, poco a tanti*

I privilegi di cui godono i vertici della pubblica amministrazione valgono anche per i livelli più bassi del pubblico impiego? I casi del comparto scuola e dei vigili del fuoco sembrano dirci il contrario. Un confronto con il Regno Unito.

Alti dirigenti pubblici, stipendi d’oro*

La Pubblica amministrazione è un’enorme piramide molto appuntita, dove i dirigenti guadagnano moltissimo. Un solo esempio: i 300 direttori generali di province e regioni guadagnano 150.000 Euro, quanto il capo di gabinetto degli Esteri britannico.

Ma il concorsone giova agli studenti?

concorsone                                               Fonte: elaborazione dati Miur

Il grafico qui sopra mette in relazione la percentuale di aspiranti insegnanti al liceo promossi su partecipanti al concorsone per l’assegnazione di 11.542 cattedre del 17-18 dicembre scorso (asse verticale) e il punteggio medio ottenuto dagli studenti nelle prove Invalsi 2012 (asse orizzontale) per i test della scuola secondaria di II grado* nelle diverse regioni italiane.
Chi nasce e si istruisce al Sud ha una preparazione scolastica inferiore rispetto ai coetanei del Nord, ma anche gli aspiranti insegnanti sembrano essere meno preparati rispetto ai colleghi del Nord.
Visto la campagna elettorale alle porte: come si presentano e quali sono le proposte per ridurre tale disuguaglianza? Aumentando la mobilità extraregionale degli insegnanti? Dando l’opportunità ai dirigenti scolastici di distribuire premi meritocratici fra gli insegnati migliori? Migliorando gli investimenti in infrastrutture? Obbligo di un buon Governo dovrebbe essere anche quello di omogeneizzare il più possibile la qualità dell’istruzione di base offerta ai propri cittadini senza penalizzarli perchè sono nati in regioni “sfortunate”.

 

 

 

* espresso come media per le materie di  matematica e italiano.


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