Per rendere competitive le imprese sui mercati internazionali sono necessarie competenze manageriali. Le politiche pubbliche possono aiutare le imprese ad acquisirle? L’analisi dei risultati del “Voucher per l’internazionalizzazione” dà una risposta.
Autore: Vincenzo Scrutinio
Research fellow presso l’Università di Bologna e Fellow del Centre for Economic Performance (LSE) e del Institute of Labor Economics (IZA). Ha ottenuto un dottorato di ricerca presso la London School of Economics nel 2019. La sua attività di ricerca sulla valutazione di politiche pubbliche e sui loro effetti sui beneficiari e sull’economia in generale.
Quali sono stati i costi dell’attività economica durante la pandemia? Al crescere del numero di lavoratori considerati “essenziali” aumenta il numero di contagi e decessi, seppure in modo diverso fra settori. L’importanza degli investimenti in sanità.
In un recente contributo abbiamo comparato il trattamento economico dei parlamentari italiani con quello degli onorevoli di altri paesi Europei. Da questa comparazione abbiamo proposto alcuni possibili interventi sull’attuale sistema. Ma quanto si potrebbe ottenere dall’implementazione di questi suggerimenti? I risultati di una breve simulazione sono proposti nel grafico seguente.
La seconda parte del confronto fra il trattamento economico dei parlamentari italiani e quello dei colleghi di altri paesi europei. Sotto la lente, assegno di fine mandato e pensioni. Per scoprire che, in fondo, gli eletti italiani non sono (più) così privilegiati. I compensi per i collaboratori.
La prima parte di un confronto tra numero e trattamento economico dei parlamentari italiani rispetto a quello dei colleghi dei paesi europei. Riduzioni possibili, soprattutto superando il bicameralismo perfetto. I tagli attuati da M5S ci riporterebbero a medie europee. I contributi per lo staff.
Molto si è discusso a proposito della spesa militare in Italia. In particolare rispetto all’annosa vicenda del acquisto di 90 caccia bombardieri F-35. In un periodo segnato da vincoli di bilancio estremamente stringenti e la necessità di trovare risorse per finanziare programmi mirati al sostegno della crescita, pare opportuno tornare su questo punto per fornire qualche numero riguardo la spesa militare italiana.
Se il potere deriva dalla probabilità che ciascun partito ha di giocare un ruolo determinante nella formazione di una maggioranza, è evidente che il M5S ha un potere enorme. E la riluttanza ad allearsi aumenta la sua forza. Ma la totale intransigenza finirebbe per avvantaggiare soprattutto Berlusconi.