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Autore: Vittorio Mapelli Pagina 1 di 3

Mapelli Vittorio Mapelli è stato professore di Economia sanitaria presso l’Università degli studi di Milano. È stato socio fondatore e presidente dell’Associazione Italiana di Economia Sanitaria. Ha collaborato con l’Ocse, l’Oms e la Camera dei Deputati.

Ma i fondi per la sanità sono pochi o tanti?

La spesa sanitaria in Italia è inferiore a quella di altri paesi perché più basso è il nostro Pil. Senza crescita economica, le risorse per il sistema sanitario possono arrivare da un recupero dell’evasione, da un aumento delle tasse o da nuovo debito.

Dalla sanità tre lezioni per l’autonomia differenziata

L’autonomia differenziata potrebbe cambiare per sempre gli equilibri tra stato e regioni, tra cittadini del nord e del sud, ma è stata preparata troppo in fretta. Riflessioni utili potrebbero arrivare dalle problematiche incontrate con la sanità.

I malanni dell’assistenza primaria

La pandemia ha svelato la debolezza dell’organizzazione della medicina di base e la mancanza di investimenti. Le case di comunità previste dal Pnrr saranno la soluzione? La legge sulle associazioni di medici già c’è, ma non è mai stata applicata.

Investire in salute è un buon affare

Solo 9 miliardi alla sanità nel Piano da finanziare con il Recovery Fund. Gli altri fondi necessari andranno presi a prestito. Ma il Ssn sarà capace di generare le risorse per ripagare il debito? Servono gli investimenti giusti e un cambio di paradigma.

Spendere nella sanità, ma con saggezza

Il deficit della sanità italiana si è molto ridotto in un decennio di difficoltà finanziarie. Ora arriverà una montagna di soldi. Che però andrà spesa pensando al finanziamento del nostro Ssn non solo nell’immediato, ma anche nel futuro.

Davvero l’Italia spende poco per la sanità?

La spesa sanitaria pubblica di un paese dipende dal suo Pil. L’Italia non cresce, ma pur con meno risorse il nostro sistema sanitario nazionale ottiene comunque risultati migliori di altri. Un suo piano di rilancio richiede però scelte politiche precise.

Sugli ospedali l’Italia dà il buon esempio?

L’Italia ha meno posti letto negli ospedali di Francia e Germania? Non dipende da costi più alti, ma da scelte di politica sanitaria. Tanto che il nostro paese è un esempio per efficienza, efficacia e appropriatezza del suo sistema ospedaliero.

Scelte in corsia: i criteri per guidarle

Il rapido aumento dei contagiati da coronavirus ha portato in primo piano scelte difficili, come quelle su chi curare per primo, in che modo, dove e con quante risorse. Le decisioni vanno prese con la massima trasparenza, esplicitando i criteri adottati.

Quarant’anni di finanziamenti al sistema sanitario

Com’è cambiato in quarant’anni il finanziamento del Servizio sanitario nazionale? Dalla parafiscalità si è passati alla fiscalità generale, è cresciuto il ruolo delle regioni e l’onere si è spostato dalle imprese alle famiglie. La costante sono i deficit.

Sanità: nuovo Patto, vecchi standard

Firmato il Patto per la salute per il 2014-2016. La sanità è stata esclusa dalla spending review, ma ciò non significa che non si debba cercare di razionalizzarne la spesa. Perché è necessario passare al criterio del costo standard per malattia. Anche se le Regioni preferiscono l’auto-revisione.

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