La Commissione europea ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per la proroga al 2033 delle concessioni balneari. Un’assegnazione per gara comporta però problemi specifici in questo campo. Ecco un meccanismo che ne risolverebbe molti.
Categoria: Concorrenza e mercati Pagina 14 di 86
La decisione della Corte europea sul contenzioso Mediaset-Vivendi apre la strada anche in Italia al processo di convergenza tra televisioni e società di telecomunicazioni. Con la prevalenza del videostreaming diventa centrale l’infrastruttura.
L’accordo tra Tim e Cdp può finalmente sbloccare la situazione delle reti di telecomunicazione. E la creazione di un’unica rete fissa ultrabroadband sembra una scelta razionale. Restano però da definire molti aspetti. A partire dal ruolo dello stato.
Le difficoltà sulla vicenda della revoca della concessione ad Aspi affondano le radici nel complicato rapporto tra diritto privato e diritto pubblico nei contratti pubblici. Forse è il caso di dare più fiducia agli strumenti di tutela privatistici.
L’accordo del 14 luglio non ha risolto tutte le questioni del caso Aspi. Perché allora non riproporre il modello del 1999, con Atlantia nel ruolo di venditore e Cdp in quello di nucleo stabile acquirente? Servirebbe più tempo, ma con benefici per tutti.
L’audizione del Congresso Usa ai colossi del web ha messo a nudo tutte le difficoltà che incontrano le autorità pubbliche nel regolarne la condotta. In gioco, al di là degli aspetti economici, ci sono gli equilibri politici e sociali delle moderne società.
Secondo un libro pubblicato recentemente, gli squilibri commerciali sono in realtà causati da una crescente disuguaglianza all’interno di alcuni paesi. Il rimedio non va cercato in dazi e politiche protezionistiche, ma in politiche redistributive più efficaci.
Il desiderio di accelerare sui tempi di realizzazione delle infrastrutture strategiche è certamente lodevole. Ma proprio in tempi di crisi è necessario vigilare sull’utilizzo delle risorse pubbliche, rimediando alle falle del Codice degli appalti.
Si è riaccesa la discussione sullo scorporo e sulla proprietà delle reti di telecomunicazione a banda ultralarga. Ancora una volta il tema della concorrenza s’intreccia con quello dello sviluppo delle infrastrutture e dei servizi innovativi.