Il divieto di apertura domenicale dei negozi favorisce i piccoli commercianti e una parte dei lavoratori. Danneggia però i consumatori, che sono una platea molto più vasta. Il governo dovrebbe perciò considerare le conseguenze sul benessere collettivo.
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Ci sono almeno nove ragioni che sconsigliano una limitazione rigida del lavoro domenicale nel commercio. Lo strumento per regolare materie come questa è l’autonomia collettiva e individuale. Al legislatore spetta eliminare ciò che la ostacola. Comunque il contratto aziendale può derogare alla legge.
Dopo i dazi sulle importazioni dalla Cina, Trump va all’attacco del Nafta. La revisione del trattato danneggerà certamente i consumatori Usa, senza garantire una crescita dell’occupazione. Però il presidente guadagnerà consenso tra i suoi elettori.
Il 2017 è stato il quarto anno di crescita consecutivo del nostro paese: +1,5 per cento rispetto al 2016. È una ripresa fortemente trainata dalle esportazioni. Per questo rischia ora di frenare di fronte a tendenze protezionistiche e guerre commerciali.
Perché il prezzo dei posti disponibili su un aereo cambia così spesso? Ovviamente, sale quando il volo si riempie. Ma si può abbassare quando la compagnia cerca di avere meno posti invenduti possibile. Senza dimenticare l’effetto “viaggiatori business”.
Nel 1981 l’amministrazione Reagan rispose alla concorrenza europea e giapponese con sgravi fiscali per la ricerca e sviluppo. Fu una scelta corretta. Il protezionismo riduce gli incentivi a innovazione e crescita, con gravi danni nel lungo periodo.
La Commissione europea ha imposto a Google la più alta sanzione pecuniaria della storia dell’Unione. Ma la questione esemplifica l’attuale complessità del rapporto tra politica antitrust e le dinamiche che caratterizzano i nuovi mercati digitali.
L’accordo commerciale con il Canada è vantaggioso per le imprese italiane, specialmente quelle medio-piccole. L’ipotesi che il Parlamento possa non ratificarlo chiama in causa gli assetti istituzionali della UE e la necessità di maggiore integrazione.
L’Antitrust deve pronunciarsi su presunte condotte abusive Siae, la società che finora ha gestito i diritti di autore nell’industria musicale. Siae rivendica almeno due monopoli naturali, ma l’Autorità sembra orientata a dar ragione ai suoi concorrenti.
Negli ultimi anni il mondo della televisione è cambiato profondamente con l’arrivo dei contenuti on demand. Per competere con i grandi attori di questo cambiamento occorrono alleanze e accordi internazionali, perché servono produzioni di grande qualità.